lo vide entrare
s'affaccio' e stranamente un sorriso da gatta illumino' il suo viso, si
avvicino e con un salto degno di una gatta si accovaccio' sulla sella
del Falcone.
Fu
l์ che si fece, per la prima volta, accarezzare.
La
chiamai "Guzzi".
L'inverno
trascorse lento lento, quell'anno a Livorno fece pure la neve (tanta) e
il Falcone in letargo, giorno dopo giorno splendeva sempre di pi๙ e
sempre pi๙ intensamente. Bello, rosso, tutto rosso, telaio, serbatoio,
cupolone, tutto.
Ebbi
un problema per riportarlo in strada....non passava dalla porta!
Smontai
la porta di casa e pure quella dell'ingresso condominiale. I condomini,
convenuti tutti sul pianerottolo esclamarono in coro "...Dh่!...Budeello
de tu' Mเ!" Ma tutti mi aiutarono a portarlo in strada. Poi,
TUTTI, vollero farci un girello per il porto vecchio.
Girare
per le stradine di Livorno nel quartiere chiamato "Venezia"
con la suocera del "bullo" del palazzo, in pantofole,
calzettoni di lana pesante rigorosamente corti e mantellina fatta
all'uncinetto sulle spalle che, per non cadere, sagrappo' ai coglioni un
paio di volte, fu entusiasmante!
E
venne l'estate.
E
venne la licenza.
E
si decise di andare in Sardegna. La donna (inglesina tutto pepe che
tifava Triumph) mi disse, in perfetto italiano imparato in meno di un
mese.."dove mettiamo tutte queste cose utilissime per le nostre
vacanze....visto che nelle borse hai voluto mettere tutta l'officina e i
ricambi della moto???"...."e la tenda?....e i sacchi a
pelo?....e il vestito da sera?....e le scarpe coi tacchi a punta?...e la
coperta?...e le pinne?...e la maschera con il fucile, quello corto, non
lungo?....e il .....?.....e il ....?...e
il.....?"......dimenticavo! e il....??".
Tragedia!
Le
vacanze in Sardegna stavano per iniziare male! Molto male!
Nessuna
intenzione n้ da parte mia a rinunciare ai preziosi ricambi della moto,
n้ da parte sua a rinunciare a una tonnellata di monnezza inutile. Per
un attimo pensai...."mo' la scarico qua' e in Sardegna ci va
passando da ...Ffanculo (ridente cittadina ricca di inglesine rompi
palle).
Poi,
idea!
Che
idea!
La
GROSSA valigia marrone e di cartone che avevo usato qualche anno prima
quando salutai mamma' piangente alla stazione!!
Detto,
fatto!
In
un nanosecondo tutta la monnezza utilissima per le vacanze venne con
cura ed affetto travasata ('n do cojo cojo) dentro la MIRACOLOSA valigia
ENORME valigia di cartone marrone.
In
un attimo era legata sul portapacchi del Falcone!
In
un attimo, sopra l'ENORME valigia marrone di cartone vennero legati, in
ordine di scuderia...la tenda, i sacchi a pelo, la coperta, il fucile a
molla (quello lungo....tanto c'era posto!).
In
tre mi aiutarono a scendere dal cavalletto!
Tutto
il palazzo era alle finestre!
Il
macellaio di fronte usc์ dal negozio con un paio di salsicce omaggio
esclamando "Dh่...Boja dh่!
L'inglesina
si sentiva la "Regina" di Livorno e salutava commossa per
cos์ tanto interesse.
Io,
mi vergognavo come un biemmevuista!
Ero
pi๙ rosso del Falcone!
Ero
felice di NON aver comprato l'inutile bauletto!
Pensai..."ora
si parte!....forse!!"
E
partimmo alla volta del traghetto.
Fu
una bella "avventura"....senza baule, ma con una GROSSA
valigia marrone di cartone sul groppone!
Il
Falcone?....Nemmeno un lamento......
E'
Natale, non comprate Bauli, ma solo Panettoni!!
L.L.
St่.