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RACCONTI

 

 

Quando una Guzzi ti entra nella vita ...?

 

 

di Albano Salvatore (CAV)
 

Sono un MOTOAMATORE, almeno così amo definirmi per la mia passione per le due ruote intesa come stile di vita, come pensiero di libertà che solo una moto può regalare, e mai avrei pensato di “provare” a scrivere di moto…comunque sono in ballo e lo faccio volentieri proprio perché alla fine é di questo che voglio rendervi partecipi, del PERCHE’ scrivo…


La mia vita motociclistica inizia a quattordici anni, come tutti, credo, e continua con la prima patente, o meglio dire con la patente A, l’agognata patente per i sedicenni che si avvicinavano alla prima cilindrata targata, per poi arrivare a 18 anni e poter guidare (le leggi dell’epoca lo permettevano: patente A+18 anni= maximoto…senza accesso graduale…) così una Jappa che un mio zio mi regalò, una Yamaha TT 350: decisi che non me ne poteva fregare niente di una moto del genere e così, con i primi risparmi post-diploma-e-lavori-estivi, optai per una più tranquilla Jappa, una versatilissima Honda XL 600 Paris-Dakar…bella moto, affidabile, ma in me scemava sempre più la passione per le due ruote, sì, avete capito bene, SCEMAVA…


L’ho tenuta 4 anni, con reciproca stima, ma mi mancava qualcosa, che a dir la verità non trovai neanche nella successiva Teutonica di seconda mano con ben 47.000 km che mi comprai dopo: trattavasi di BMW K100 RT dell’ 87, che presa nel 98 facevano ben 11 anni di gloriosa carriera fatti con persone che sicuramente l’hanno amata e trattata come io volevo e voglio che vengano trattate le due ruote…Con questa mi sono approcciato ai primi moto-raduni e viaggi in compagnia fino alla decisione cha la moto doveva essere solo mia e le emozioni che doveva trasmettere dovevano appartenere solo al sottoscritto, quindi i primi viaggi in solitario per l’Italia con qualche puntata verso Nord (Europa); ma mi mancava ancora qualcosa…


Arrivano i primi problemi legati al lavoro e  (non lo nego) alle finanze, morale dovetti vendere a malincuore la Tedescona che molto mi aveva dato…ma decisi che 1 anno e mezzo senza due ruote erano troppi…Spinto da un amico Nippoamante andai in concessionario dell’ala dorata per acquistare (ahimé) un’altra Jappa: vi giuro che era un acquisto del quale ancora oggi mi chiedo il perché, non tanto per la moto che già conoscevo e che sicuramente mi avrebbe dato soddisfazioni e affidabilità, ma quanto per la mia inguaribile predisposizione alla ricerca della moto che mi faceva battere il cuore…La onesta e tuttofare Transalp mi ha portato in molti posti belli, ha portato in giro donne di turno (ovviamente sempre come passeggere…) ma la vendetti, proprio perché una di queste donne di turno, che poi diventò quella del turno fisso, mi fece capire che un mutuo per comprare casa non poteva convivere con due auto ed una moto….sigh !!!


Siamo così arrivati all’anno 2007, anno della svolta lavorativa dove fortunatamente mi gira bene e la prima cosa che faccio cos’è…? NO, non l’acquisto di una moto, non volevo fare un altro “sbaglio”, ma mi lancio su internet e per puro caso entro nel sito MOTOGUZZI…….un colpo di fulmine, eppure avevo continui contatti con l’AQUILA DI MANDELLO, ma chissà perché l’ho sempre snobbata…IL PROTETTORE DELLA GUZZI MI HA PUNITO E MI HA FATTO INNAMORARE FOLLEMENTE DEL MITICO BICILINDRICO A V….


Ora possiedo una bellissima (perché le Guzzi sono tutte belle…) BREVA 750, contentissimo della scelta fatta e sempre più innamorato di questa meravigliosa storia della nostra Italia.


E così ho iniziato a scoprire i vari siti, forum, e tutto quello che ruota attorno alla Passione Guzzista e mi rendo conto solo ora di quello che ho perso negli anni, anche se ho acquisito la mia attuale esperienza…E poi c’è l’aspetto stiloso che non guasta mai: avete presente quando si arriva in un luogo di tendenza e parcheggi la Moto a vicino ad altre molto più costose della tua…? Ebbene, vi è mai capitato che c’è sempre qualcuno che ha occhi solo per i tuoi cilindri che sporgono…? E quando altri timorosamente si avvicinano per guardarla…? Beh, ragazzi solo chi ha una Guzzi può saperlo e questo io l’ho scoperto da due anni a questa parte…forse, inconsapevolmente grazie alla mia attuale compagna che mi aveva aperto gli occhi sulla vita di coppia…inconsciamente però i miei occhi si sono aperti anche verso un patrimonio che ogni motociclista che si rispetti non può ignorare…


Un ultimo aneddoto: mi trovo in un bar della Riviera Romagnola per un caffè con amici e arrivano vari Harleysti, molto simpatici devo dire, uno di loro inizia a puntare la mia SGUZZINA (così l’ho battezzata…) pensavo che si fermasse al fatto puramente estetico invece quando stavo per andare via capendo che ero il proprietario, con impeto quasi minaccioso si avvicina e con un sorriso quasi da ebete mi dice: “COMPLIMENTI, LA GUZZI NON TRADISCE MAI, EH? DAI, ADESSO FAMMI SENTIRE COME CANTA…”


CHE SODDISFAZIONE RAGAZZI … 

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