Finalmente e'
il 23 dicembre,siamo tutti stipati
all'esterno della fureria in attesa che il tenentino spina milanese ci
rilasci i permessi firmati dal colonello Messina per poter trascorrere
qualche giorno di festa in compagnia dei nostri cari.
Fa un cazzo di
freddo che nessuno di noi qui di Roma si ricordi,pare che l'Arno a
Firenze sia ghiacciato e i bergamaschi non fanno altro che prenderci
per il culo per come battiamo i piedi in terra,come fossimo prostitute
al bordo delle strade intente a non congelarsi i piedi.I sardi sono i
piu' euforici,grazie sicuramennte alla bottiglia di filo e ferru che si
passano di mano in mano dopo averne ingollato un tot.C'e' aria di
festa, finalmente, e tutti non vediamo l'ora di uscire da questa
caserma che poi e' la nostra prigione.Siamo Autieri confinati
all'8° O.R.E.caserma punitiva. Siamo "guasti" come i
veicoli militari che qui transitano per le riparazioni,siamo un
centinaio di "fusi", tutti raggruppati in 5 stanzoni ciascuno dei quali
conta 10 brande a castello. Chi piu' chi meno abbiamo problemi
"caratteriali"come risulta dalle nostre cartelle mediche militari e lo
Stato ha pensato bene di unirci tutti insieme per non creare casini
altrove.Ma noi ce ne fottiamo,va bene anche cosi',tanto qui non ci
facciamo mancare nulla,dalle salsicce calabresi all'erba dei
bresciani...
Randazzo e' il
primo ad essere chiamato,questo ci lascia indifferenti perche' noi
sappiamo con chi abbiamo a che fare.Randazzo e' uno psicopatico con gli
occhi neri come la morte,i capelli come la mani unti dal grasso che gli
lorda la mimetica con la quale dorme anche di notte.Randazzo parla una
lingua tutta sua,e' sempre incazzato con il mondo e quando incroci il
suo sguardo e' meglio abbassare gli occhi.L'unico con il quale scambia
due battute e' Comparelli,un meccanico di moto, appassionato come
nessun altro del suo nuovo Guzzi Le Mans 1000 fresco di pacca, comprato
dopo anni di sacrifici a lavorare in officina con il padre.Randazzo non
ne vuole proprio sapere che la Honda 750 Four non puo' reggere il
confronto.Per Randazzo le Honda sono le moto piu' veloci in assoluto e
basta!E Comparelli
abbozza.
E' logico che
sia il primo ad entrere in fureria e rititare il permesso per tornare a
casa... ma... dal tempo che trascorre a rapportocon il tenentino spina
milanese capiamo che qualcosa non quadra. Randazzo esce con gli occhi
lividi di vendetta,le narici sono come
quelle di un toro irriso nell'arena,le gambe e le braccia piegate come
quelle di un manichino scaricato in un immondezzaio perche'oramai
inutilizzabile. A Randazzo hanno sterminato tutta la famiglia in un
agguato fra cosche rivali.Altro che permessino, altro che buon
natale...per la sua incolumita' ordini superiori hanno deciso che deve
rimanere in caserma in attesa di ulteriori sviluppi nelle indagini
volute dal magistrato
di turno. Nessuno di noi ha il coraggio di lasciarlo da solo.St'anno
Natale lo facciamo tutti insieme qui in caserma e... cazzo Randazzo
deve tornare a casa!
Il Guzzi 1000
Le Mans di Comparelli e' parcheggiato sotto l'altana dove FORTI non e'
di guardia,il piano e' semplice... brindisi benaugurante con ROIPNOL...
ufficiale di turno svenuto in branda Randazzo catapultato al di la' del
muro,noi beati a giocare a tombola.
Cosi fu'.
Di
Randazzo,originario della provincia di Cosenza,non sappiamo mai che
fine abbia fatto....il Le Mans 1000, Comparelli lo recupero' dopo che
"scontammo" un mese di naja supplementare,come punizione, a Gradisca,in
un parcheggio a pochi passi da casa sua.
Buon Natale Randazzo.
Valter Veltre.