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CALATA DELLE AQUILE A ROMA

 

6-8 OTTOBRE 2000

 

Non si direbbe, ma tanti Guzzisti dentro una cantina…..e che cantina!….quando cominciano a raccontare le proprie vicende vissute in groppa al bicilindrico non la finiscono più, tant’è che il Sig. Bruno….si, proprio Lui, Bruno SCOLA….(il proprietario della cantina a Mandello che ci ospitava)….esordisce dicendo…."Dobbiamo andare, altrimenti si fa tardi".

Peccato, ancora tante cose da raccontare, ancora tanti Guzzisti da conoscere meglio (non solo virtualmente), peccato!

Un’idea mi balena per la testa…..ma perché non ricambiare l’ospitalità dei milanesi e l’ottima organizzazione per il Mandello day (straordinario e non previsto ufficialmente, ma organizzato dai guzzisti) ed invitare tutti a Roma?

Nasce così la "CALATA DELLE AQUILE".

Subito, una grida ai presenti convenuti a Mandello per "testare" il terreno. Subito un consenso di massima confermato poi in lista più o meno da tutti. Subito mi metto all’opera…lanciato allo sbaraglio dal buon Luca che ha visto bene di "salpare" l’ancora e vaporizzarsi per un po’…quel tanto che bastava per organizzare il tutto.

Al "fronte", oltre me, anche l’ottimo Fange che, all’ombra della nasca di Nello, continuava imperterrito a dire…."E’ meglio proporre ottobre, la prima domenica, prima è troppo presto, le ferie estive sono finite per tutti da poco….".

E aveva ragione il Fange!

L’organizzazione parte per il 6 ottobre (venerdì).

Inizio la ricerca degli alberghi…..Non è stato facile!……Il Papa ha avuto la bella idea di convocare a Roma il "Papa Raduno" e…..pure li ponti erano prenotati….e che prezzi!!…..come se i pellegrini fossero tutti Texani!!

C’è voluta la benedizione di un Vescovo per avere, presso un vecchio convento di suore ristrutturato a "residenza"…."Residenza di Santa Francesca Romana"….le stanze per gli amici guzzisti ad un prezzo decoroso!

(P.S. Ma a noi che ce frega? L’importante è stare insieme, far ruotare le ruote, accofanarci, raccontarci, strafogarci,….arci!)

In tanti aderiscono alla Calata, quasi tutti milanesi, anzi…tutti milanesi (forse qualche Interista), degli altri…nessuna traccia…..napoletani? Bho!….abruzzesi? Solo Granchio e girl friend.

(P.S. . Ma a noi che ce frega? L’importante è stare insieme, far ruotare le ruote, accofanarci, raccontarci, strafogarci,….arci!)

Il piano è stato studiato in ogni dettaglio…"Il servizio navetta", assicurato da Fange, Nello, me, per ricevere gli amici alle porte di Roma e portarli alla residenza…..il "piano delle abbuffate"…..il girello "Roma By Night"…..la scampagnata ai Castelli romani (collaudata un paio di settimane prima per prova porchetta e vinello) con sosta godereccia e gastronomica al lago di Castel Gandolfo. Insomma il "piattino" era stato preparato a dovere…..comprensivo di servizio "Meto" (collegamento in diretta con il Padreterno che ci aggiornava circa le Sue intenzioni).

E fu così che, tra prenotazioni e disdette …."segnami che vengo di sicuro"….. "no, no..scusa non posso"…. arriva il fatidico giorno dell’arrivo.

Lampi e saette, il tutto condito da una pioggia torrenziale, accompagna la calata dei barbari a Roma.

Ci sono tutti, il primo, dell’armata guzzista , è Orazio….addirittura il giorno prima (forse non ci credeva o forse per lavoro…..ma che bel lavoro andarsene in giro con uno smagliante 1000 SP!!-)), seguono a ruota Alberto Sala con Cali II ipercarenato che pareva un Boing 747 in volo transoceanico; Stefano Bellotti e la dolce metà, Sabrina, sempre con Cali II (che quando la Raffa li ha visti arrivare….."sdang! E vatte a comprà na moto seria! Io sul Le Mans non ci salgo più"); Stefano Indaco con un mitico V10 azzurro….no….solo i cerchioni azzurri….col codone rivisto e corretto (ma perché in Guzzi non hanno chiesto a Stefano come dovevano disegnare il codone del V10??…Perché!); Marcello Molteni in gropa al Quota 1000 che pareva una motoroad stile francese…ruota anteriore del Nevada, forcella irrubustita negli elementi ammortizzanti (molle e olio) e chissà quante altre cosucce "nascoste"; Marco e Sig.ra Costantini "appollaiati" su un V10 trasformato, per l’occasione, in GT (sella biposto) che si sono presentati a cena inoltrata (miticooo Marco, partito da Milano all’ora dell’aperitivo serale e arrivato….stravolto e bagnato…ma non dalla pioggia… a Roma per cena!!); Flavio e Sigra. Radaelli con Cali EV tuttazzurrache parevauna stellacadente!!

E poi ci sono i "romanacci", bhè… i soliti…..Ettore (V11), Fange e Barbara (Cali II), Toni e Antonella (Lario che sarà), NelloBelloCheStatoaMandello (Nevada), Gianni (V11), Adriano e Ombretta (Cali EV), Luca Angerame e Paola (1000 SP II in garage), Io e Raffa (Le Mans), Marco Cosmi e Laura (750 S3).

E poi, ma non per ultimi, gli unici abruzzesi convenuti, il grande (nel vero senso della parola), Granchio e Gamberetta….(la ragazza)…. Che si sono uniti a noi nonostante le vicissitudini della loro Nevada….purtroppo incidentata pochi giorni prima……tanti auguri di pronta guarigione!

Ebbene, "accasermati" tutti nell’albergo (?), a Trastevere, a un passo da Meo Patacca, arriva la mitica "abbuffata" da Trilussa, sempre a Trastevere. Maurizio, il gestore del locale, non credeva ai propri occhi…..per l’occasione ha dovuto perfino dire …"mi dispiace non c’è posto"….alla Sabrina!!

(Ho visto con i miei occhi andare via la Sig.ra con tutto il codazzo di amiche mozzafiato! Me lo ricordo bene….ho ancora i lividi sul fianco causati dalle gomitate di Raffa!).

I fiumi di birra….il vino…le cose gustate a carriolate hanno causato, al termine del lauto pasto indimenticabili ruttoni per i vicoli Trasteverini invasi dai Barbari, Unni e romani ubriachi e felici.

E arriva il sabato 7.

Ci si vede di buon ora tutti alla Residenza, c’è anche Luca e il Reverendo che si uniscono alla gita organizzata ai Castelli.

Che spettacolo….che emozione,…..che rombo pei vicoli di Roma ancora assonnati quando si sono messi in moto i bicilindrici!

I V10 convenuti…….cantavano!

I Cali tutti (II & EV)….sviolinavano!

I V11…….tuonavano!

Il Le Mans….ruggiva!

Alla fine era tutta una melodia che rimbombava a Trastevere…….Alvaro, pietra miliare di Trastevere, da generazioni romano trasteverino, che non si è mai mosso dal Vicolo del Canale (al massimo credo che sia andato a Piazza San Pietro)…..si affaccia alla finestra e lo sento esclamare…."MAMMA MIA….I MARZIANI!!!"……mi fa un cenno, alzo il casco per ascoltare meglio e mi domanda….."Che sò l’ammmmericani sbarcati a Anzio?…ammazza aho come so gajardi"….."ma ‘ndò vanno?…Ma che c’anno le Guzzi?….GAJARDE AHO…AHO COME SO GAJARDE".

Lo vedo scomparire per un attimo……poi torna alla finestra con una foto sua sul Galletto del padre e la mostra tutto contento….."Aho….aho…aho…..questa e la mejo de tutte!!".

Poi…non lo vedo piu …….(saprò dopo che era andato di corsa in bagno ad operare la masturbazione feroce con mani e piedi).

Da allora non è più lo stesso Alvaro!!

Non faccio in tempo a metter la 4° marcia che sento un fragoroso botto…..penso "Miiii, ho perso una Stucchi!"….ma che…..era solo un cazzotto sul casco datomi con amore di moglie da Raffa quando ho provato a tirare un pochino il Le Mans sulla via dei Laghi.

In un attimo, baciati da un timido sole (che più tardi si rivelò una bufala colossale), si arriva a Rocca di Papa…….caffè……foto di gruppo….pisciatine a litri…(anzi no a ettolitri)….canne e caffè….chiacchere e foto…..bla, bla, bla,……..

Qualcuno grida …"AHO….HO FAME…..NUN SE MAGNA?".

Si parte per Castel Candolfo dove ci aspettano una mandria di porcellini rosa preparati dalle sapienti mani in mitica porchetta.

Che magnata….quanti rutti dopo…..Si è così tanto ruttato che a un certo punto Qualcuno, molto più in alto decide di fare a gara con i guzzisti ‘nbriachi e ruttosi.

Fu così che il Padreterno ha scagliato su Castel Gandolfo addirittura la grandine….fulmini….tuoni e botti che sembrava di stare a Bagdad durante il conflitto!

Ma quanta ne è venuta giù…l’acqua arrivava quasi ai mozzi delle ruote!

Per fortuna che i guzzisti decisero di smetterla di fare a gara a chi lo faceva più rumoroso e così anche il Padreterno finì di stupirci.

D’accordo, ha vinto Lui!

Approfittando di un attimo (giusto una attimo) di tregua…si parete e si ritorna a Roma …..passando da Ostia. Gelato (come se non bastasse), caffè (quello si che serviva)…..altre foto di gruppo e poi in albergo a Trastevere, tanto per sciacquarsi un po le pa…e.

(Di Alvaro….nessuna traccia….seppi poi che fu ricoverato d’urgenza in tarda mattinata perché non resse la 13° pugnetta).

Ma come se non fosse stato sufficiente quanto ingurgitato e che ancora si stava digerendo…..(io, ancora adesso ho gli incubi notturni), ci si ritrova tutti a cena.

Stanchi…felici…..con l’alcool che scorreva nelle vene a parlare e commentare, a raccontarci che la vite dell’aria deve essere a un giro e mezzo…..che è meglio un 110 piuttosto che un 120….che quella carena forse deve essere tolta…..che così però non vale…..che come ce l’ha duro Lino (il Telaio) non ce l’ha nessuno….

Ci si saluti tutti quella sera a Trastevere, e si, perché il giorno dopo si riparte ….alla spicciolata….tutti si ritorna a casa. Il viaggio è lungo, è meglio prendersela comoda.

Per chi invece non è partito ma, come me, è rimasto Roma …….che tristezza quella domenica di ottobre!!

Cazzo…c’era pure il sole! Ma tu guarda…..

Va bhe…sarà alla prossima ragazzi.

Evviva la Guzzi, evviva i Guzzisti.