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A volte l'Aquila ti porta dove meno te lo aspetti

 

Di Rinaz

 

 

 


Fa freddo questa mattina e' l'otto dicembre festa consacrata all'Immacolata.
Fa freddo e sono solo le sei del mattino, mi aspettano i mutandoni di lana
ed un Chianti sotto una gelata che sembra proprio la reclame del Natale piu'
scontato, patinato e finto dei grandi magazzini.
Aspetto la luce di una tersa giornata di sole e accendo "Igiakal" che non mi
tradisce piu' da quando i miei amici Pietro e Marcello ci hanno messo le
mani. Fuori fa davvero freddo e mi aspetta l'attraversamento dell'alto
Chianti sulla direttiva Gaiole - Badia Coltibuono - Cavriglia poi da li
raggiungero' Ponte a Sieve dove mi aspetta Lorenzino alle nove. Nelle borse
ho messo un po' di speranza perche' da Ponte a Sieve io e Lorenzo
raggiungeremo Nonnoenio ed andremo al Toy Run con quelle "trunce" degli
Harleysti.
Di mezzo c'e "solo" l'Appennino con il passo del Muraglione o il passo dei
Tre Faggi da superare per raggiungere Nonnoenio a Meldola provincia di
Forli'.
Sembra tutto deciso e segnato ma l'Aquila a volte ti porta dove meno te lo
aspetti.
Oggi mi ha portato in un posto imprevedibile quanto incredibile.
Seguiteci fratelli, seguite me e Lorenzo in questo viaggio che solo le Guzzi
possono fare, seguiteci se anche voi avete una Guzzi... perche' se l'amate
qualche volta avra' portato anche voi in posti che non vi immaginavate.
Verso Gaiole comincio a salire, il ghiaccio dalle olivete e dai vigneti si
trasferisce sulla strada, IGIAKAL scivola ma non cade... devo fare
attenzione e recito il rosario per non pensare al gelo... ma nonostante il
freddo, l'Immacolata e la statua della Madonnina sul mio fanale provo ancora
lo stupore a guidare la mia moto perfettamente funzionante... non riesco ad
abituarmi.
Curva gelata dopo curva gelata scendo nella Val d'Arno dove mi aspetta la
nebbia, aumentando la velocita' aumenta il freddo ... maledico i miei
cinquant'anni e la mia scarsa forma fisica ma resisto. Lorenzo arriva carico
di borse e doni per i Bambini della Casa famiglia che il Toy Run ci porta a
trovare... abbiamo freddo ma loro stanno peggio di noi e Nonnoenio era stato
chiaro " ... al di la' di quello che portiamo ai bambini piace stare con noi
e guardare le nostre moto... " l'anno scorso Nonnoenio ci era andato in
moto sotto l'acqua... le moto erano poche e forse i bambini un po' delusi...
abbiamo freddo io e Lorenzo ma NIENTE MACCHINA costi quel che costi...
Ora c'e' il sole ma le previsioni danno il cambiamento del tempo per il
pomeriggio: pioggia e neve su apennino emiliano e Toscana... Lorenzo forse
per pieta' mi caccia la balla che su Sky ha visto il sole tutto il giorno
mentre prendiamo un caffe' nel bar dove lavora Leo presidente del Guzzi
Fiorenza Club... Leo non c'e' e le signorine (molto carine) ci porgono il
caffe' con una domanda " ... ma siete grulli? dove andate con sto freddo?.."
Lorenzo ride e rilancia "... ma e' ovvio facciamo il Muraglione!..."
Si passa Rufina e si comincia a salire la nebbia avvolge il paesaggio
indefinito e spettrale di faggi e pini ... ad un certa altezza sbuchiamo al
disopra della nebbia ed il panorama si fa maestoso ed invernale... cazzo
Lorenzo e' proprio Natale e siamo in moto... ma siamo gia' a San Godenzo e
dobbiamo prendere una decisione: salire per il piu' alto Muraglione o fare
il piu' basso passo dei Tre Faggi... Lorenzo scruta la cartina sul serbatoio
e decide per i Tre Faggi... ci facciamo piu' di 20 chilometri su una lastra
di ghiaccio a passo d'uomo le poche persone che incontriamo scuotono la
testa ma la strada franata in piu' punti alla fine ci sputa sani e salvi a
Premilcuore... Lorenzo che non ha il parabrezza come il mio preso da
Vincenzo Crea ha molto freddo soprattutto alle mani ... decidiamo quindi di
fermarci per un caffe' (corretto) per scaldarci ma anche per stemperare la
tensione accumulata nel fare il passo sul ghiaccio, regalo a Lorenzo due
scaldamani che mi aveva regalato GIGINEVADA e cerco di guardare come sta'
... lo sorprendo che guarda il posteriore di una bella valligiana che va a
Messa... scoperto e imbarazzato dice "...si vede che con il freddo si
mantengono bene..." OK Lorenzo sta benissimo ed eccoci adesso guardare il
mare Adriatico ... sembra una cartolina tipo " SALUTI DA RIMINI" facciamo
l'ultimo salto verso Nonnoennio ed il Toy Run, passata Predappio c'e' il
sole e la temperatura e' gradevole sembra proprio una ricompensa divina per
tutto il freddo mangiato. Lorenzo volteggia come un angelo sulla sua Special
bianca tra le curve mentre io arranco e faccio fatica.
Eccoci a Meldola ci presentiamo puntuali alle undici sulla bellissima piazza
principale e... E NON C'E' NESSUNO!
Giusto il tempo di disperarci... Nonnoenio non risponde al telefonino ...
Pietro nemmemo... ma ecco il rombo amico che annuncia l'arrivo di un
California a carburatori lucido come un altare, aerografato e radiomunito:
NONNOENIO!
Con Nonnoenio andiamo ad aspettare il gruppo piu' avanti sulla statale ed
intanto cominciamo a fare amicizia "NON VIRTUALE" ... Nonnoenio mantiene le
promesse del Web e' davvero un grande personaggio. Quando arriva il gruppo
mi sono emozionato ... ho stimato circa 60 maestose moto tra Harley e Guzzi
e qualche Giap (molto pochi ma buonissimi).. c'era un rombo un suono
nell'aria che mi piacerebbe farvelo sentire... vederli cosi' sembrava che
andassero a mettere a ferro e fuoco un tranquillo paese come nel film IL
SELVAGGIO con Marlon Brando ed invece andavano a portare speranza e qualche
regalo ai bambini di una suora.
Gia' questo meritava il viaggio.
Io credevo di essere venuto da lontano... c'era gente che veniva da Roma e
da Venezia!!!
All'aperitivo facciamo conoscenza e comunella con gli altri Guzzisti dove su
tutti svetta Lino "il Duca" ... ci presentiamo compatti alla casa Famiglia
di Galeata. Le moto che ci stanno vengono parcheggiate direttamente nel
cortile della casa a portata dei bambini.
Con Lorenzo entriamo nel cortile carichi delle cose che abbiamo portato ed
il cuore mi si e' fermato... anzi ...non fermato ...peggio a cominciato ad
andare indietro.
Lei era bella ed in piedi nella sua tunica bianca con tre bambini attaccati
alle sottane... era come l'avevo lasciata otto anni prima... Suor Lucia mi
vede e la commozione si fa forte... scende il silenzio sul popolo dei bikers
che adesso fa cerchio attorno a noi.. " MA SAPETE CHI E' QUESTO SIGNORE? "
esclama suor Lucia "...Rinaz ma cosa e' successo cosa fai qui?.." mi volto
di spalle e gli mostro la grande toppa sulla mia schiena MOTO GUZZI.
Otto anni prima Lucia faceva l'angelo in un paese della ricca provincia tra
Milano e Bergamo, terra dura di tossicodipendenze e guai, lei era forte come
l'ho vista forte oggi... ma Lucia non aveva paura di niente ne' della fatica
ne' della violenza. Per loro dipinsi una crocifissione che potete ancora
oggi vedere nella chiesa dell'Oratorio di Ciserano Bergamasco e per lei per
i suoi orfani dipinsi una Madonna con Gesu' e San Giovannino... inoltre
andai diverse volte a far dipingere quei ragazzi e la mia anima si fuse con
la loro e con quella di Suor Lucia e Don Angelo Riva ma anche di Nazzarena
che vidi morire di AIDS in un letto che la suo fianco vedeva solo Suor Lucia
e Don Angelo. Andate affanculo voi che avete costruito questa moto che oggi
mi ha portato in un posto che non so reggere dal dolore. Andate affanculo
voi che credete che nei nostri cuori non c'e' nient'altro che rabbia, gas e
strada.
Lorenzo e Suor Lucia portano i doni in qualche posto mentre Lino il Duca si
e' messo un cappellino da Babbo Natale ed un paio di occhiali con gli occhi
finti per far ridere i bambini... va bene asciughiamoci gli occhi ed andiamo
a mangiare che siamo pur sempre Guzzisti.
Il pranzo e' sobrio e non alcolico offerto e servito dalla casa famiglia nel
suo refettorio.
Ancora piu' sobrie le poche parole che Nonnoenio dice al popolo dei Bikers
ringrazia tutti anche la recalcitrante Gemma l'Harleysta che ha sognato e
costruito il Toy Run... una bella bikers apparentemente durissima che e'
stata capace di radunare un centinaio di persone attorno a questi bambini...
Nonnoenio dice solo "... grazie che per un giorno non conta quello che c'e'
scritto sul serbatoio..." ma non vi confondete Enio e' una persona che sa
parlare ed infatti tra una pennetta al ragu' e l'altra riusciamo a parlare
di etica e di morale, fede e passione.
Ora Nonnoenio gira con un bottiglione da cinque litri tristemente addobbato
con carta stagnola a raccogliere offerte per la casa famiglia (unico costo
del Toy Run... ci tenevo a scriverlo) mentre Lucia mi raggiunge.. "... sei
diverso Rinaz..." " ... sono invecchiato Lucia ma sono sempre innamorato del
Signore" "... come stanno i bambini?..." "..Bene Lucia sono cresciuti
Caterina fa gia' l'universita'... e i tuoi bambini? e tu come stai qui Lucia
come ti trovi?..." Lorenzo silenzioso ascolta anche la sua California
Special gli ha tirato un brutto scherzo "... lassu' erano orfani, potevi
tentare di consolare questa mancanza ... questa nostalgia che avevano
dentro... qui e' piu' difficile ... per legge sono solo undici ma me li
manda il giudice e sono tutti bambini con delle storie spaventose di abusi
alle spalle... a volte non so neanche da che parte cominciare.." "...Lucia
ora che la mia Guzzi mi ha riportato a te non ti abbandonero' piu'..." "
...verrai a dipingere per i miei bambini?" ".. certo!.. guarda ho gia' un
assistente!" ed indico Lorenzo che commosso e confuso non sa dire di no...
TORNEREMO LUCIA TE LO GIURIAMO. Il tempo di abbracciare Nonnoenio e Gemma il
Duca e tutti gli altri Guzzisti riminesi e siamo sull'autostrada il cielo e'
sempre piu' minaccioso ed infatti comincia a piovere... merda quanta acqua
che ho preso.
Lorenzo mi accompagna fino a Firenze Certosa dove ci abbracciamo e ci
lasciamo sapendo che qualcosa e' cambiato per sempre nei nostri cuori grazie
a Nonnoenio, Gemma e le nostre Guzzi.

Rinaz

 

Non sembrano angeli ? ....eppure....

 

 

 

© Anima Guzzista