IL
750 S3....UN MITO!
di
Stefano Annino
Erano
i tempi che mi gustavo Bruce che suonava Born, i tempi che nulla al
mondo ti può fermare...manco le buche della strada...... quella
vera....... quelle buche dove se ci cadi dentro non ti rialzi più come
prima. Su quelle buche, che neanche vedevo per come ero incosciente, ci
volavo sopra senza accorgermi di nulla. A quei tempi erano tante le cose
che non sopportavo e molte altre che mi stavano salendo su per il
groppone....una di queste fu......il Falcone, il Nuovo Falcone! Non ne
potevo più di quel trotterellare tranquillo al massimo dei 3500 giri,
di quel ticchettio "insopportabile", di quel motore che diceva
sempre e solo la stessa cosa, vuoi che fosse carico come un ciuccio su
per una salita, vuoi invece che si corresse (?) giù dalle strade di
montagna. Sempre la stessa espressione, la stessa tonalità,
impassibile.....bom..bom..bom.. quasi che fosse un orologio...a pendolo
però! Basta! Ne avevo le palle piene!
Non
sapevo proprio che cosa fosse giusto, per me, in quel momento....solo
Bruce era capace di domare gli ormoni!
Che
tormento! Che visione.....
Ma
che cos'è sto coso mezzo nascosto dietro la vetrina del concessionario
Guzzi di Empoli? Entro, saluto frettolosamente il proprietario e mi
"incollo" su un Guzzi...basso...lungo....cattivo...tre
dischi....due cilindri che sprizzavano sesso....rosso....tutto
rosso..... Si avvicina il proprietario del negozio.....dice..."E'
un S3", rispondo....."E' MIO!".
Lascio
il Falcone ed esco con il 750 S3. L'amore a prima vista, che a volte non
dura, fu ripagato ampiamente per i successivi anni passati insieme un
pò da tutte le parti, su molte, ma molte strada d'Italia e d'Europa.
Non
capita tutti i giorni di rimanere letteralmente folgorati da un
"pezzo di ferro" e rimanerne "attaccati"
visceralmente per tanto tempo. Quasi sempre capita...a me capitava
spesso a quei tempi....di stancarsi delle cose, delle persone,
soprattutto delle femmine, ma dell'S3 no, mai successo.....neanche di
Bruce.
Entrare
in sintonia con l'S3, per me è stato facile, merito della moto, della
posizione di guida caricata in avanti (una posizione con la quale ti
sembra di impugnare il mozzo della ruota anteriore piuttosto che il
manubrio).
Merito
anche del motore, sempre pronto, pieno di coppia , di spinta, ma mai
esagerato. Anche quel motore, però, diceva sempre la stessa cosa, mai
un lamento, un'esitazione, un tintinnio, MAI NIENTE!! Merito del Telaio,
delle geometrie, del genio di chi seppe disegnare e realizzare una moto
unica che ti entra nel sangue e non ti passa...
n
o n t i p a s s a a a a ......non ti passa nessuno alla lunga distanza!
Al
Nurbungring un Katana 1100 e un GSX 750 ancora adesso si
domandano....."Ma come!!...??.....ma come?....ma sulla parabolica
apri la manetta?"......"Ma stavi dietro un kilometro sul
rettilineo....ma come, ma come cazzo hai fatto....eppure sei una
schiappa!" Sulla statale Cecina- Colli Val d'Elsa, la tipina di
turno durante una sosta dovuta (paja e pipi) mi dice, timidosa e con un
filo di voce......" Ma sai....ho toccato con la punta delle
scarpe". Il proprietario del London Pub di Livorno mi immortalò
sul Muraglione (la foto in onda a breve....devo chiederla indietro a
mammà) perché non riuscì a scrollarmi via nonostante il Kawa 900 GPZ
nuovo di trinca.
Non
vi dico poi l'Honda Bol Dor.....ondeggiava così tanto che pareva una
barca...in cima al Muraglione, Paolo (lo sfortunato proprietario).....
raccò! I 6500 giri tenuti delle ore per nulla inficiavano
l'affidabilità del motore, come quella volta che alle 08.00 partii da
Salisburgo e alle 14.30 ero a Livorno. E pensare che dalle parti di
Bolzano mi fermai timoroso perché mi accorsi della spia dell'olio
accesa!! Un benzinaio sull'autostrada mi disse...."E' la
pompa"....."Devi uscire a Bolzano e chiedere del
concessionario Guzzi....però non so se la vigilia di ferragosto è
aperto...forse no. Se io fossi in te non ci camminerei con la spia
accesa". Tra me e me pensai...."Ma come...la pompa o si rompe
e si grippa quasi subito, oppure no. Chissà da quanto tempo è accesa
la spia!". In effetti non potevo stabilirlo con esattezza perché
la borsa da serbatoio mi ostacolava la visione degli strumenti. Presi
coraggio e continuai il viaggio di ritorno a casa. I primi minuti....con
l'orecchio teso a non più di 90 all'ora....poi 100...poi
120....poi....mi ritrovai a Verona a 170 e la spia dell'olio sempre
accesa!! Alle 14.30 ero a Livorno. Il giorno dopo cambiai il bulbo e,
siccome quasi tutti i negozi erano chiusi per ferragosto, lo trovai agli
autoricambi Fiat...quello della 500!
L'S3
è stata, per me, la migliore moto che abbia mai guidato ad oggi,
nonostante il Le Mans che altro non è che una versione rivista e
aggiornata della serie Sport.
Ma
quel motore a 6500 giri per delle ore come Taranto-Rimini,
Salisburgo-Livorno, senza soste (solo il tempo per rifornire), senza un
goccio d'olio consumato, come i 5000 km fatti in 15 giorni in giro per
l'Europa...era ed è un'opera d'arte!
Un
solo desiderio.....riprendere il mio S3 che è ancora dal falegname di
fronte a casa dei miei genitori e che non lo molla, nonostante il
tormento subito dal sottoscritto! E pensare che è fermo da anni...e
pensare che è seppellito da "tonnellate" di segatura!! Se
trovate un S3 e non sapete cosa fare....non dubitate...PRENDETELO.....vi
saprà ripagare dei sacrifici fatti per comprarlo e NON ve ne pentirete.
Se invece deciderete di lasciarlo li oppure penserete di spendere i
vostri soldi per altre moto, bhè amici miei....non sapete cosa vi siete
persi!
Il
750 S3....un mito!
Sté