Memorial
Spadino 2002
di Alberto Sala
Sabato mattina ritrovo alle 9,15 all'autogrill di Pero. Rapida conta (io, Orazio Lupis, Flavio Radaelli, Marcello Molteni, Antonella Dessolis), con il pacco del Bellotti e il ritardo del Costantini (ho dimenticato le chiavi...), e pronti via! Giu' i ginocchi per l'...autostrada. Un ora di depressione rettilinea, e poi si esce al primo casello valdostano per consumare un po' le spalle oltre alle palle. Attendiamo l'arrivo dei Costantini Stonemuniti, e ci cade l'occhio sull'abbondante incontinenza dell'S3, sfoggiato finalmente con tanto orgoglio da Flavio Radaelli. Controllata la secchezza assoluta e perentoria dell'astina dell'olio, ci muniamo di apposito olio per trattori e macchine agricole, denso come melassa, e poniamo fine a cotanto sperpero di lubrificante, mentre c'e' gia' chi nella sosta addenta focaccine.
La giornata meterologicamente parlando e' uno spettacolo: atmosfera tersa, spazzata da un vento che ha esageratamente compiuto il suo compito (qualche problema in pianura coi parabrezza oversize), sole che riscalda a meraviglia. Intanto incomincia a delinearsi la carovana di moto di ogni tipo in direzione di Morgex, alla quale all'arrivo dei Costantini ci aggreghiamo, azzardando anche qualche sorpasso, visto che il Radaelli sembra aver smontato le rotelline laterali e osa (beh, osa: diciamo che raggiunge qualche decimo di grado di inclinazione). Dopo aver percorso il fondovalle con gran piacere, arriviamo trafelati a Morgex, dove ci attendono Six e Marc Pavia, prudentemente partiti nella notte a prendere posto al ristorante.
Colti dall'entusiasmo li salutiamo passando come niente fosse, e solo dopo alcuni chilometri di abbrivio ci rendiamo conto che era la' il luogo d'appuntamento. Remiamo indietro,
baci e abbracci, e dopo aver manifestato tutto il nostro disprezzo per l'osceno baule montato sull'EV nuovo fiammante del Pavia ci accomodiamo a tavola, dove ci seguiranno a breve Nello e il Reverendo, giunti in religioso pellegrinaggio da Roma (il religioso e'
quanto mai appropriato conoscendo lo stato del Le Mans di Nello).

T3 di Flavio T3 e S3 di Flavio S3... oops, Redaelli |

Brutta gente...
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Dopo esserci strafogati di antipasti di formaggi, asparagi ai formaggi, penne ai formaggi, polenta con formaggi, contorno ai formaggi, caffe' corretto fontina e dolce ai 4 formaggi, carichi di acidi saturi ci rechiamo al parcheggio-bolgia infernale, tappa obbligata prima di incarovanarci tutti insieme a passo di bradipo verso il traforo. Qui becchiamo GSZ (che non e' un additivo, anche se corrode) e moglie, e incredibilmente con il grande caustico Flavio T3.
Qui, dopo aver assistito alla pietosa sgasata del Molteni (a pallidissima imitazione degli smarmittati) e dopo aver consumato quel minimo di energia restante spingendo Nello senza batteria (per la cronaca al primo tentativo fallito il vate ammette di aver messo l'interruttore su 'stop'), si parte tutti insieme per Curmayeur, dove lo stuolo di AnimaGuzzisti partecipa alla commemorazione di Pierlucio 'Spadino' Tinazzi, con le adeguate parole di Riccardo Forte e la piacevole presenza del Vescovo di Aosta, che ha avuto parole simpatiche di elogio della nostra passione motociclistica.
Un sincero grazie a Riccardo Forte per il suo lavoro; lo Spadino e' un raduno particolare, assolutamente trasversale nelle passioni motociclistiche e sentito come pochi, con una grande partecipazione.

Nello nel pieno delle sue forze
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Al completo sul piazzale del traforo
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Riccardo Forte
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Salutati i partenti, i superstiti della spedizione si godono il ritorno fino ad Aosta, dove dopo meritata doccia ci prepariamo al consueto giro di vasche (?) in centro, dove dopo aver goduto dell'ospitalita' di un buon ristorante (formaggi no grazie, abbiamo dato), ci immoliamo nell'ultimo sacrificio estremo: la grolla rovente.
Non ci bastava il cappellino Anima Guzzista: ora siamo ancor piu' facilmente riconoscibili nella folla, grazie all'ustione del labbro inferiore, e anche alle svariate macchie di grappa mista a caffe' sui calzoni. Ma pev cavita': e' ftato uv piaceve!

Sconvolti prima del ristorante
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No, no, tranquilli non scotta!
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Avevamo una opinione diversa su quest'uomo...
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La mattina dopo ci sparpagliamo velocemente, causa i vari impegni personali, non senza ovviamente aver spinto Nello, che abbiamo saputo essere arrivato a Roma dopo 3.254 soste e relative spinte.
Staff
di Anima Guzzista
© Anima Guzzista

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