RACCONTI
Mandello
2001 - Il racconto di Fange (con foto)
di
Fange
VENERDI: IL
VIAGGIO ROMA-MANDELLO DEL LARIO.
Alle 8.30 in punto ci
vediamo io, Alme, Gianni e Massimone. L'appuntamento è sull'Aurelia al
bivio di Fregene presso Roma.
Nello, Jackalone e Er
Sentenza c'aspettano già sull'autostrada Roma-Civitavecchia.
Sistemati gingilli e
gingilletti ci mettiamo in marcia e ci uniamo agli altri
sull'autostrada.
Il gruppo è composto
da:
2 Cali 2, 1 SP1000, 1
1100 Sport Corsa 99/200, un V11 verde e un V11 Grigio in mano Ar
Sentenza (purtroppo! :-D).
L'autostrada fila via
in un attimo e ci ritroviamo dopo Civitavecchia. Siamo fermi perchè
Alme ha sentito un forte colpo nella carena del 1100 Sport Corsa e sta
controllando cosa può essere.
Intanto a Londra le
case di scommesse danno la partecipazione di Alme al raduno Guzzi 100 a
1.
Alme non è mai
riuscito ad andare a Mandello con la sua moto. Ogni volta la moto lo ha
mollato la mattina stessa della partenza. La sera prima funzionava tutto
e la mattina dopo puff, non funziona più una cippa. Una volta ha
bruciato centralina, batteria e pompa della benzina tutto in una volta.
Che sfiga sto
ragazzo!!
Dicevo del viaggio,
ripartiamo senza che nessuno abbia capito cosa fosse quel colpo.
Arrivati a Grosseto
sparisce er Sentenza. Evvai, pensavo io, se lo semo perso!!!!
E invece Massimone mi
riporta all'ordine dicendomi che era il caso di tornare indietro a
controllare.
Invertiamo la rotta e
ti troviamo er Sentenza a bordo pista....ahem a bordo strada con la moto
ferma.
"S'è fermata.
Sta stronza!!!! PERCHE' STA MOTO E' PROPRIO 'NA STRONZA!!!!!"
urlava Er Sentenza.
Si ferma un giovine
con uno scooterone e ci dice che è un guzzista e che se ce la facciamo
a farla ripartire ci accompagna dal meccanico Guzzi di Grosseto. Tira
fuori dal baulotto i cavetti per la batteria (da bravo guzzista, ha
pensato a tutto!!!) e la moto riparte.
A Grosseto conosciamo
il concessionario-officina Bellini e Bucci. Gentilissimi, ci accolgono e
si dedicano solo a noi. Er sentenza spiega il problema ed è pronta la
soluzione: i relè.

Er Sentenza
con il Sig. Bucci |

Il Sig.
Bellini nella
concessionaria
omonima con la figlia. |
Mentre Bucci si mette
all'opera mi faccio un giro per il concessionario, bello e ben tenuto.
C'è una ragazza
molto graziosa e gentile alla cassa (la figlia di bellini) e alcune
belle moto.
Chiaramente io da
bravo guzzista ho prestato attenzione solo alle moto!!!
Dopo mezz'ora la moto
è pronta, er sentenza paga e ce ne andiamo a raggiungere gli altri.
Non mi sembrava vero,
solo mezz'ora persa, il problema risolto così facilmente, che l'avrebbe
detto? Infatti come volevasi dimostrare, dopo cinque km Alme rompe il
cuscinetto della ruota anteriore.
Ecco cos'era quel
colpo di prima nella carena: un pezzo di cuscinetto che cominciava a
rompersi.
Le quotazioni a
Londra salgono a 300 a 1.
Alme chiama il
carroattrezzi che riporterà la sua moto a Grosseto di nuovo da Bellini
e Bucci e noi continuiamo il viaggio.
Livorno, La Spezia,
la Cisa (bellissima col sole), Parma.
A Parma Alme ci
avverte che il meccanico gli ha riparato il cuscinetto e che ci sta
raggiungendo alla tranquilla andatura di 180-210 km/h.
Bè scusate, con uno
Sport Corsa 99/200 questo e altro.
Arriviamo
finalmente a Milano, in tangenziale traffico della madonna, il
gruppo si divide perchè io sono ospite da Davide, un guzzista
di quelli malati forte che ha in garage un V7 Sport, un 850 GT,
un Le Mans 850 ed una Magni Sfida teste tonde esemplare unico
che al più presto gli verrà sottratto da due malviventi su mia
commissione.
C'è anche
Goffredo che, come me, è ospite di Davide. |

Gof e
Fange nel garage di Davide.
TREMENDA
INVIDIA!!!! |
|
Saprò più tardi che
Alme è giunto a Mandello "solo" 40 minuti dopo gli altri!!!
Ci sistemiamo, ci
rassettiamo e siamo pronti per andare a cena a Fiumelatte, un paesino
vicino Mandello del Lario.
E qui cominciano le
risate
Davide decide di
affidare a Goffredo la amatissima Magni sfida per recarsi alla cena.
Partiamo da casa di
Davide inforcando io il mio fido cali II, Gof la Magni e Davide il suo
Le Mans 850 leggerissimamente pompato (con i Monster 900 ci fa colazione
e pure merenda!!)
Ma sulla strada la
Magni si spegne. Poi riparte ma va ad uno.
Arriviamo lo stesso
alla cena dove troviamo molti amici più alcune sorprese:
Bruno Scola e Filippo
e Pina giunti dalla Sicilia in moto con altri due amici.
La cena scorre
piacevolmente e dopo i saluti e i baci riprendiamo la strada di casa.
Sul lungolago la
Magni muore completamente!!!
DISPERAZIONE!! Ore
1:30 di notte su una strada deserta fermi sul ciglio della strada.
Davide
compone il numero del cellulare di Bruno Scola e..........come
un fulmine a ciel sereno ecco che in cinque minuti netti si
presenta il Bruno, a bordo della mitica V7 ex Polizia cubana (si
dice fosse di Fidel in persona) .
Da una delle
borse metalliche tira fuori una quantità di ricambi che mi ha
fatto impallidire. Dopo poco la Magni è sotto i ferri del Dr.
Scola. |
Davide
e Scola operano la Magni.
L'atmosfera
è tesa!! |
|
Viste le espressioni
disperate di Davide e di Bruno che "sente" la pressione del
momento, decido di sdrammatizzare cominciando a dare a Bruno "consigli"
e "ordini".
L'atmosfera si
rilassa e tutti scoppiamo in una bella risata.
Fange che
impartisce scherzosamente "ordini" a Scola |
Goffredo fa
altrettanto. |
Fange si
prodiga per aiutare Bruno!! |
Goffredo mi segue e
pure lui si mette a dire cavolate (gli riesce sempre bene!).
E fu così che, dopo
aver sdrammatizzato la situazione, per un quarto d'ora ho vissuto
l'esperienza unica ed indimenticabile di passare le chiavi al Maestro
Scola.
La Magni
giunge nel "Tempio" di Scola. |
|
La Magni
riparte e non poteva essere altrimenti visto le cure ricevute.
Il tragitto di
ritorno è mooooolto piacevole visto che Bruno affronta le curve
della superstrada Mi-LC a manetta e le sospensioni del vecchio V7
la fanno sembrare più un cavallo a dondolo che una moto.
Il luogo di
destinazione è il tempio di Bruno dove la Magni dormirà per
ricevere una revisione generale la mattina dopo.
Veramente
esausti per la lunga giornata, rientriamo a casa di Davide dove un
caldo e accogliente letto mi aspettava. |
SABATO: UN SALUTO
A SCOLA E POI AL RADUNO DI MANDELLO!!!
Ci svegliamo e facciamo
colazione. Davide resta a casa perchè la Principessa Sofia (la sua
dolce bambina) ha la febbre e ha bisogna di cure.
Io e Goffredo prendiamo
il mio California e ci dirigiamo da Scola per ritirare la Magni.
Ma quando entro nella
concessionaria di Bruno, mi assale un senso di esaltazione
impressionante. Comincio a bombardare Scola di domande tecniche,
lo costringo ad andare in magazzino per mostrarmi alcune parti
speciali fatte realizzare da lui, come le testate con valvole
51/47 e le valvole lucidate. |

L'immancabile
foto di Fange con Bruno Scola. |
|
Goffredo è impotente e deve
assistere alla mia esaltazione finchè non sono sazio delle risposte di
Bruno.
V7Sport
Scola che fece il Bol D'OR 1976. |
|
Come se non bastasse
Bruno tira fuori una moto destinata ad andare al raduno che
partecipò al Bol D'Or del 1976 e che lui stesso aveva
preparato all'epoca.
La messa in moto nel
piazzale davanti alla sua concessionaria è stata meglio di un
concerto di musica house e tecno messi insieme. Da togliere il
fiato!!!! |
Nel frattempo la Magni era
pronta grazie alle amorevoli cure di Tiziano, il meccanico che opera nel
tempio di Scola e così io e Goffredo siamo pronti per recarci al
megaraduno di Mandello del Lario, sede della nostra adorata Moto Guzzi.
Ci riuniamo agli altri amici
che sono intervenuti da tutta Italia e ci facciamo un bel giro per il
paese, letteralmente ricoperto di una miriade di Guzzi di tutti i tipi e
in tutte le salse.

Panoramica del
piazzale antistante la Fabbrica. |
Altra panoramica |
Alcuni
componenti del nostro folto gruppo. |

La moto tutta
di pelle. |
La fantasia non
ha limiti! |
Idem come prima. |
Veramente bella!! |
L'impressionante
Guzzilla 1300. |
Non penso che le foto diano la
minima idea di ciò che ci fosse per quelle strade.
Tra un giro e l'altro si è
fatta ora di pranzo e ci dirigiamo tutti verso la casa di Ricky Scola
dove c'è una bella griglia che è già pronta a sfamare le anime
guzziste!
SABATO: IL PRANZO
A CASA DI RICKY SCOLA.
Più che un pranzo è stata
una vera festa. Difficile da raccontare. Meglio far parlare le foto.
Diciamo solo che ad un certo punto il clima è diventato moooooolto
allegro.
Sappiate solo che Pierpaolo (Pedro)
e Piero con rispettive mogli si sono portati una Volvo carica di
prodotti tipici dalla Sardegna, Cannonau compreso!!!!!

Già piuttosto
brilli!! |
Polenta con funghi!
Da sx: Six, il
Comandante Stè, Goffredo, Fange e Alberto Sala. |
Pinetti ai
fornelli. |

Six gli da il
cambio. |
Fange e il
Comandante Stè (sembra il titolo di una fiction). |
Piero Pintore e la
moglie Rita con un "quintale" di pecorino sardo!!!! |
Filippo e Pina da
Catania in moto!! |
Filippo con Pierpaolo
(Pedro) Degortes e i prodotti sardi, compreso il tagliere di sughero. |
SABATO: LA VISITA
ALLA FABBRICA.
Dopo aver smaltito i fumi del
mangiare e del bere, in ordine sparso ci dirigiamo verso il piazzale
davanti alla fabbrica.
Io e altri che non avevano
visitato la fabbrica la mattina ci buttiamo nella mischia e dopo un pò
di coda ci ritroviamo all'entrata dove si effettua l'iscrizione e dove
si ricevono gli ambitissimi gadget. Chi non vorrebbe avere la maglietta
Guzzi dell'ottantesimo anniversario?
La visita in fabbrica è stata
bella, il percorso era obbligato ma faceva passare attraverso i reparti
di produzione dove si potevano vedere le macchine utensili e ci si rende
conto che qui le moto si fanno "pezzo per pezzo".
Nei diversi edifici si vede la
differenza tra gli impianti "vecchi" che lavorano da una vita,
e quelli nuovi che sono tutti tirati a lucido e risplendono come neve al
sole. Persino l'aria sembra più profumata.
Comunque le foto dovrebbero
farvi capire meglio le mie parole.

Sala controllo
motori.
In primo piano
due motori aereonautici. |
Questa dovrebbe
essere una delle nuove macchine per la lavorazione dei basamenti
motore. |
Una V11 appesa al
muro come fosse un quadro!
Molto suggestiva. |

La nuova catena di
montaggio introdotta dal nuovo presidente Beggio. |
Le moto appena
finite, pronte per essere imballate. |
Davvero bello
l'effetto di questa V11 Le Mans nella galleria del vento. |
La galleria del vento
vista dal lato della turbina. |
Una nuova livrea per
questo V11 lasciato incustodito. La vedremo in produzione? |
Purtroppo per quel che mi
riguarda non molto altro da dirvi. La cena organizzata da Alberto Sala
(anche quella del venerdi) è stata fantastica con circa 60 persone
tutti amici di Anima Guzzista.
E qui devo fare una
confidenza. Non riesco a tenermelo dentro.
Io e Goffredo ci siamo fatti
prendere dalla pigrizia e per sfuggire alla pioggia che in tutto questo
racconto non ci ha mai mollato, prima di cena siamo andati a casa a
posare le moto e a prendere la sardomobile di Davide.
Purtroppo questa macchia me la
porterò dentro a lungo. Esistono addirittura le prove!!!
Goffredo alla
guida della
macchina di
Davide. |
Devo dire che la scelta non è
stata sbagliata visto che usciti dal ristorante l'acqua era tanta.
La domenica purtroppo quando
mi sono svegliato pioveva che Dio la mandava. Sentiti gli altri del
gruppo abbiamo deciso di partire per Roma senza tornare a Mandello visto
che nelle nostre menti il raduno ormai era terminato.
Non potevamo aspettarci quello
che sarebbe poi successo il pomeriggio:
siamo stati premiati per il
terzo gruppo più numeroso d'Italia, per la Guzzi più giovane (Mark
Pavia) e per il guzzista italiano giunto da più lontano (l'amico di
Filippo e Pina).
Addirittura abbiamo
sopravanzato il club di Bruno Scola giunto quinto.
Non me lo sarei mai aspettato.
Inoltre L'Ing. Beggio si è fatto ritrarre con la nostra maglietta sul
petto.
Evidentemente la nostra
passione, a differenza di tanti altri gruppi più
"interessati" è sincera e tangibile e chi di passione se ne
intende "la sente".
Grazie a tutti voi che avete
reso possibile questo idillio.
Fange
|