CAMPIONATO
CLASSICHE 2004 - MISANO
Pietro
il Grande.
di Alberto Sala
Domenica 1 agosto, sul circuito
di Misano si è disputata
una gara valida per due trofei nazionali di moto d'epoca: il Paolo Tordi
e l'Alpeadria, quest'ultimo valido anche per il campionato mondiale classiche
che si svolge in 4 gare sui circuiti di Rijeka e Misano.
Sono entrambi campionati bellissimi dove il termine 'moto d'epoca' non
dà l'idea
delle vere forze messe in campo: le moto non sono esattamente mezzi di
serie, ma subiscono preparazioni piuttosto pesanti: nelle tre categorie
classiche (500, 750 e Open) le varie Kawasaki z900, Suzuki GS con motore
Katana, Bimota Kb1, Ducati 900SS Spaggiari, Yamaha 350 da Gran Premio,
Honda 750 e 900 Bol d'Or, Triumph Trident e via a seguire sono bolidi
temibili per tutti.
Non per Pietro Ignagni, che imperterrito resiste in mezzo a missiloni
geneticamente modificati con il suo Le Mans da 70 cavalli alla ruota,
come ci tiene a precisare, tenendone dietro parecchi nonostante l'evidente
gap di potenza.
E sì che sul circuito di Santamonica le cose per lui non si stavano
mettendo bene: il venerdì al circuito non trova le gomme racing
richieste ed è costretto a montare una gomma posteriore da 100
(praticamente da bicicletta) sprecando i primi turni liberi; poi finalmente
verso sera riesce ad avere la sua gomma,
ma il sabato in pista non riesce a tenerla dritta manco in rettilineo:
derapava paurosamente senza motivo apparente. Lo scoramento stava prendendo
il sopravvento quando si accorge che il gommista gli aveva gonfiato le
gomme a 7 atmosfere! Sgonfiati i 'palloni' si getta immediatamente nel
secondo turno di prove della domenica mattina, l'ultimo disponibile per
qualificarsi e riesce finalmente a fare un tempo decente, nonostante
un piccolo incidente con un'altra Guzzi, quella di D'Aliesio.
Pietro a
Vallelunga durante la partenza |
Ed alla partenza
di Misano |
La somma di tutti questi sfortunati episodi porta il livello di incazzatura
di Pietro a mille, a tal punto che in gara picchia giù il crapone
e senza quasi rendersene conto si ritrova ad infilare una dopo l'altra
una trentina di moto, e concluderà incredulo pure lui al quarto
posto finale di classe (8° assoluto), con la moto che nel finale
scoppiettava di brutto!
Gran bel risultato, dopo il già valido 7° posto di classe
(Open) a Vallelunga lo scorso 13 giugno, condito anche dall'ottimo
tempo del suo giro più veloce: 1'34"919 (a Vallelunga aveva
girato in 1'35"970).
LA CLASSIFICA FINALE
Per conoscere
Pietro Ignagni
© Anima
Guzzista

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