Bar Ristorante del Circuito di Cartagena,
Venerdì 23 gennaio 2004.
Mauro è appena sceso dal suo turno di prove libere del pomeriggio, finalmente la forcella va bene ma non cè tempo per gioire che la causa del rumorino che non mi piace lamentato da Mauro, è presto scoperta: collettore di scarico destro crepato.
Mauro Abba è rassicurante: tranquilli, appena si fredda la saldiamo. Approfitto del momento di pausa per prendere il laptop di Alberto ed eccomi seduto al bar del circuito (sì, ovvio, allaperto: ci saranno 25 gradi oggi
) a scrivere queste note.
Possibile che ieri pomeriggio in quel di Malpensa fossimo a 2? Mah! Come diceva Hemingway Non sono nato in Spagna ma non è stata colpa mia
Guardando il cielo azzurro, cercando di non far sbriciolare il bocadillo quèso y hamòn sulla tastiera, mi trovo molto ma molto daccordo col grande Ernest
Ma procediamo con ordine, per quanto possibile. La cronaca dettagliata del viaggio di avvicinamento del Minchion Team a Cartagena ve la risparmio, uniche note degne di menzione il uh, Madonnina Santa dellAddolorata, uscito con un filo di voce dalle labbra di Tiziano, più a suo agio su un Daytona che impenna piuttosto che su un Airbus al decollo ed un paio di espressioni in caratese-apriliese inintellegibili allorecchio umano (qualcosa tipo: anved-ustialavà-chezinn-chelà) risultato dei commenti incrociati di vari brianzoli e del Tatuato sulle modelle delle pagine della rivista Moto Extreme
Va invece segnalata la velocità di crociera, stimata intorno ai mach3, dei due poderosi vans (dire furgoni non fa fico
) affittati a Valencia dal Minchion Team. Sì, ben due vans e non una semplice macchina a nolo, visto che a forza di quasi quasi vado anchio a fare il tifo per quei minchioni ci si ritrova in 14 a Malpensa!
Saltiamo tutto questo, larrivo in notturna al Manolo Hotel, i nuovi record di russata stabiliti, le docce del mattino che durano 5 giorni o 5 minuti a seconda del lato della porta in cui ci si trova ed andiamo senza indugi a bordo pista.
Sono in questo preciso istante le 17,46 e tiriamo i primi positivissimi bilanci:
la moto va molto bene e le varie sessioni nelle quali si sono succeduti Roberto, Mauro ed Alberto sono state messe a frutto in maniera impeccabile: ad ogni turno, Tiziano e Bruno ascoltavano i vari commenti ed intervenivano apportando le dovute correzioni. Non succede nulla di trascendentale se non un problema di assetto dovuto alla forcella che non ne voleva sapere di fare il proprio dovere. Alla fine, una volta smontata, ecco che viene individuata la responsabile: una ranella di diametro insufficiente che, anziché tenere a bada la molla al suo posto dentro lo stelo si divertiva a tuffarcisi dentro. Sono cose che le ranelle a posto non fanno. Una veloce visita al box a fianco e la ranella del diametro giusto è recuperata. Aggiungiamoci anche un rabbocco miscropico con un olio leggermente più denso (classico caso di effetto-placebo in pista) ed ecco che la riparazione è fatta: i tempi spuntati dal nostro trio nei turni successivi dimostreranno la bontà dell'intervento: dal 2,08 spuntato da Roberto al mattino si passa allottimo 2,04 inanellato da Alberto nel pomeriggio. Ma ecco che ripiombiamo in medias res con Alberto che non solo mi porge una bibita (grazie) ma mi confida scuotendo la testa che non cè solo uno scarico da saldare ma anche un alternatore da recuperare visto che quello della moto è in briciole.
Può il vostro cronista continuare impassibile di fronte ad una così ferale notizia? Riusciranno i nostri prodi a sistemare la moto per domani?
Staremo a vedere. Per adesso, godetevi la prima carrellata di immagini mentre io torno al box per saperne di più.
Alberto in prova, inseguito dalle splendide e velocissime Guzzi del Team Segarra. |
Ci si scambiano le prime impressioni. |
Lo scaldasella ufficiale del team, venuto apposta da Parigi, testa la moto... |
Bruno Scola impone le mani... |
Alberto vive col suo tempo, la performance e rientra ai Box. |
...stanco ma felice. E siamo solo a venerdì... |
Aeroporto di Valencia, Domenica 25 gennaio, ore 23,25.
Mmm
Vediamo
E adesso da dove proseguo? Sono qui mezzo stravolto che attendo laereo e so - uh se lo so - che il Minchion Team ha vinto, ma che cronista sarei a cominciare dalla fine? Fortunatamente non sono un giornalista, quindi proseguiamo come ci pare. La marmitta viene riparata nella notte, lalternatore viene sostituito e sabato mattina il Minchion Team si trova una moto perfetta per le prove e le qualificazioni. La sessione è bella pimpante e il Minchion Team spunta un buon tempo che gli vale il 13° posto in griglia su 45 partenti. Lonore della partenza, in puro stile Le Mans, col pilota che deve fare una corsa verso la moto sapientemente tenuta accesa dal meccanico tocca a Mauro. Il Dottor Iosc parte benissimo passando almeno tre partenti di slancio. Il rombo di quaranta moto diventa musica, sigla, sipario: si comincia!
-Come? Chiamano già il nostro volo? Ah, va bene, allora il report lo continuerò da casa. Eccovi intanto le foto della partenza e dei primi giri.
Ci siamo. Tiziano ultima la messa a punto prima delle qualificazioni di sabato. |
Partenza (Dio
non farmi inciampare, ti prego...) |
VIAAA! |
LARGGOOOO!!! |
Però! |
Comincia il torcicollo
al
muretto |
Un aereo? Un
Fulmine? No! È Mauro! |
Il primo cambio del Minchion Team! |
Ed ecco
un bel passaggio di Alberto (per i filmati occorre Quicktime) |
Alberto già che
c'è tosa i cespugli a bordo pista |
Sembra un'immagine
d'altri tempi. Invece è tutto vero! |
Abbia pazienza,
ma d'altronde noi valiamo...! |
Secondo cambio!
Forza ragazzi!! |
Non è il caso
di avvicinare Robi quando parte. |
Tocca a Robi
darci dentro... |
...eccome se
ci dà dentro... |
E' permesso? |
Bella eh? Però
è cotta! |
Parigi, Martedì 27 Gennaio
Mi sforzo di non pensare alla neve che ho trovato a Milano e a Parigi e ritorniamo al sole di Cartagena.
La gara è iniziata ed il Minchion Team veleggia tranquillo tra il 16 ed il 14 posto.
Su tempi inferiori anche di 10 secondi a giro (!!) i piloti dei Team GuzziMoto Box e Classic Co portano avanti la loro battaglia personale per la vittoria: vederli sfrecciare in sella a potentissime e bellissime Guzzi è una grande emozione.
I piloti si alternano alla guida secondo i ritmi suggeriti da Tiziano. Visto che siamo qui per divertirci, più o meno questo era lo spirito iniziale, facciamo tanti cambi così vi divertite senza stressarvi e in più teniamo in carica la batteria. Che spettacolo vedere Stefano e Sergio procedere al rifornimento mentre Tiziano con dei cavetti metteva in carica la batteria. Il tutto ovviamente mentre un pilota scendeva ed uno saliva! Ma in una gara di Endurance tutto può succedere, anche che la dea bendata decida di prendersi cura di un Team in maniera speciale. Che Omobono stesse intercedendo per noi, iniziamo a pensarlo al sessantesimo giro quando Roberto, trovatosi in staccata impegnato in un sorpasso molto ostico nei confronti di un avversario che a chiudere il gas non ci ha pensato proprio, si è trovato costretto a pinzare troppo tardi e completamente fuori traiettoria. Il più classico dei classici dritti a fondo rettilineo risultava inevitabile. Ma tranquilli, non solo Roberto non cade ma riesce anche a non far spegnere la moto e terminate le sue sabbiature rientra in corsa.
Ma che dico rientra? Risfonda! Ignora il cartello BOX e in tre giri infila una progressione della quale noi parleremo un giorno ai nostri nipotini: 2:04; 2:02; 2:00!!! Il giro in due minuti netti gli varrà il titolo di Fastest Minchion on Earth per questa edizione. Sullonda dellentusiasmo gli altri due Minchion Riders spingono come forsennati. I tempi dello scorso settembre sono un pallido ricordo ma persino i tempi dellultima sessione di prove libere ormai vengono stracciati sistematicamente.
Quando ogni tanto ci scappa un 2:05 per il quale ieri sarebbe partita la ola, adesso a bordo pista si commenta: mah, avrà trovato dei doppiati
Omobono, non pago di autare il Minchion Team, ci mette del suo nel visitare gli altri box
Una dopo laltra le due moto del Classic Co si ritirano, fermate da problemi meccanici. Altre scuderie non si ritirano ma sono costrette a lunghe soste ai box per ovviare ai problemi più diversi: cè chi è caduto e non può ripartire perché la moto va ma mancano le pedane (!) cè chi ha qualcosa che non va nel cambio e sarebbe pure una cavolata ripararlo ma bisogna aspettare che si freddi e così via. Stremata da cadute e sbuffi dolio si arrende anche la velocissima Guzzi del Team Valentini di Roma.
In questo scenario, le operazioni al Box del Minchion Team appaiono perfette e sincronizzate come unorologio svizzero oliato al Motul.
Intanto il cronomentro ci conferma che le terribili Ducati NCR e Honda Bol dOr, rivali dirette di categoria Open continuano a rimanere inesorabilmente dietro
Porque nosotros valemos!
Dalla Torre dei Box si domina quasi tutto il circuito. |
Sfiga cosmica: la splendida Guzzi di Mauro "Abba" costretta al ritiro quando era in corsa per la vittoria! |
Ormai sembriamo veri!! il filmato di un rifornimento al Minchion Box |
Va bene così,
Maurizio? |
Vabbeh, la prossima
volta guardo l'obiettivo! |
Però, i Minchions
sono proprio minchia! |
AHO'! T'ho detto
per di qua!! |
Neppure l'alternatore
regge al nostro ritmo. |
(Toh, mi serviva
giusto un faro...) |
Tra pilota e
moto davanti e quelli dietro la differenza
in peso è di 341 chili. |
Slalom gigante. |
Impeccabile. |
Ad un certo punto si ritirano anche le pompatissime Guzzi del Team Segarra!!! O cacchio ma allora
Ci casca locchio sul monitor: primi di categoria e terzi assoluti. In un momento di lucido realismo chiamo Andrea per fargli filmare il monitor: hai visto mai, dovesse andar male, potremmo sempre dire che, per un attimo siamo stati primi
Ma non servirà il filmato
la moto continua a viaggiare che è una bellezza. Bruno lascolta passare e commenta: canta ancora bene. Tiziano impone una nuova strategia con cambi meno frequenti. Alberto e Roberto tentano di opporsi alla foga del Team RD (non mi ricordo il numero) bloccato per molti minuti ai box e che ora corre verso il podio con due moto indiavolate da 1:55 a giro: è una lotta impari ma che contribuisce a mantenere dei ritmi serrati. Alberto vola tranquillissimo su medie impensabili solo ieri e Roberto si giustifica di un 2:03: scusate se ho rallentato ma avevo perso una lente!!!.
A Mauro invece tocca lultimo turno. Non riusciamo ad approfittare del cambio ai box in contempranea con la RD che occupa la quarta posizione per passarle davanti, quindi per Mauro adesso si tratta solamente di mantenere la posizione, non farsi passare e soprattutto portare la moto oltre la bandiera a scacchi. Ai box siamo ormai dei camaleonti con un occhio alla pista ed uno al monitor. Siamo sempre primi di categoria, quinti assoluti; attaccare la Yamaha per il quarto posto assoluto è follia, difendere il primo posto di categoria unordine! Mancano tre minuti, due, uno, ci siamo, Mauro è sempre lì, eccolo eccolo!!!
VICTORIA!!
E adesso, che cominci la fiesta, la premiazione, i balli e poi i saluti e larrivederci a settembre sotto il segno del bellissimo motto del Classic Co:
In velocitate gaudium!
Vittoria!! |
Perché loro valgono... |
Ma anche loro valgono... |
Ma un po' tutti valiamo, dai... |
C'è un minchia
che sta dalla parte sbagliata con la macchina
fotografica. |
Iniziano le minchiate
a bordo pista... |
Un giornalista
tedesco ci scambia per piloti veri e ci
intervista. |
Mavà, Bruno,
è stata una passeggiata! |
Scusate, rifiamo
che mancava Tiziano |
Il filmato della
premiazione. |
Gasaminchios. |
E poi tutti
a cena! E arrivederci a settembre! |
Ringraziamenti vari:
ho vissuto una splendida esperienza ad un prezzo inferiore di una vacanza tutto compreso a Cesenatico. Ma non sarebbe certo andata così senza:
Mauro Abbadini.
Un mito. Chi ha provato ad organizzare eventi sa quanto sia difficile essere sempre disponibili ed attenti alle esigenze di tutti. Sono orgoglioso, e so di scriverlo a nome di tutti, di vedere il nome Anima Guzzista su una sua moto.
A lui, a Miguel Angel, ad Alberto Teto ed a tutto lo staff Deccla di nuovo mille grazie e complimenti.
Bruno Scola e Tiziano Di Castri.
Senza farla troppo lunga: vederli allopera su delle moto da corsa è un privilegio. Se poi solo si capisse quello che si dicono
Corinna e Stefano.
Rispettivamente Cronometrista e Addetto al Rifornimento ufficiali del Minchion Team. Corinna non ha sgarrato di un millesimo in cinque ore di rilevamenti e Stefano ha quasi sempre tolto il tappo prima di versare la benzina.
Andrea Kubrick Tatuato.
Lost in Minchiation, il suo documentario-musical sullevento sarà probabilmente selezionato per gli Oscar 2004. Da non perdere la Ducati Dance e I consigli di Andrea a Tiziano su come vincere una gara.
A breve in edicola.
Albi e poi, e poi, e poi Arnoldi.
Il filosofo del box. Gran conversatore fino a che non vi si addormenta in grembo nei pub di Cartagena. Aspettiamo con ansia il suo report.
Maurizio du Madagascar, Sergio e Remo.
Fornitori ufficiali di arance ed altre delizie ai Box. Senza quei biscotti alla fragola(!?!) probabilmente la gara sarebbe andata diversamente.
Maurizio è stato inoltre il fotografo ufficiale del Minchion Team e Remo il sommelier del box, visto che lui la benzina non la versa, la decanta. Pare sia stato visto anche assaggiarla
Luca.
Come fotografo e cineasta non delude le aspettive. Quando tocca a lui fare la doccia e dice:fra cinque minuti esco delude le aspettative.
Alberto - Business as Usual - Sala
Mauro Perché io testo Iosca
Roberto- due zero zero - Masperi
Perché loro valgono.
G.
PS: Miguel Angel, por favor, para settembre basta con las favas. Gracias.
I risultati delle qualificazioni (PDF)
La classifica finale assoluta (PDF)
La classifica ora per ora (PDF)
I tempi giro per giro (PDF)
La
classifica per categoria (PDF)