Già detto più volte, ma sono quelle sensazioni
che senti dentro come "guzzista" e talora
creano qualche difficoltà ad essere trasmesse
come messaggio o coinvolgimento emozionale per altri.
Sì, da lunedì sto vivendo questo particolare momento di "ebbrezza
guzzistica" e l'episodio che l'ha fatta nascere è stato il sapere
dell'iniziativa nata nel forum di "A
World of Guzzi", iniziativa che aveva come programma l'offrire
una cena
a tutte le maestranze Guzzi.
Facile approntare il tutto se si sente forte l'ispirazione e si crede in quello
che si fa, come mi hanno spiegato i fautori dell'evento; dopo poche
discussioni nel loro forum tutto è partito da questa frase:
"Bene! ... allora apro un conto corrente dove ognuno farà un
versamento
in denaro ...".
Così fortunatamente per me e sfortunatamente per Alberto a cui era stato
diretto l'invito iniziale di rappresentare "Anima Guzzista", invito
che ha dovuto declinare per impegni appunto a mio favore, mi son trovato non
senza apprensione e carico di responsabilità a fare il portavoce del nostro
gruppo.
Ansia? apprensione? sì, anche perchè il buon Alberto ha scritto
un comunicato che avrei dovuto leggere di fronte a tutti i convitati e non solo,
ma leggere
ancora e consegnare la lettera con tutte le firme raccolte nel nostro forum come
solidarietà ai lavoratori in Guzzi!
Quindi si trattava di propormi anche come "oratore" e
capite che... non sarebbe stata una semplice spensierata cena.
Così, ritrovo al ristorante "Al Verde" la sera del mercoledì 22,
cena, divertente goliardia con l'allontanamento di quelle nubi che incombono
e non danno ancora una certezza definitiva alla Fabbrica.
Presenti circa 140 invitati tra cui anche alcuni dirigenti: Brovazzo, Ranalli
(direttore vendite), impiegati/e tanti assunti a tempo determinato, operai, Giuseppe
Ghezzi, Bruno Scola, Vanni Bettega, il nostro "storico",
il vicesindaco di Mandello, i rappresentanti del club locale "Motoguzzi
club Mandello " ed i quattro principali sostenitori e fautori dell'iniziativa
tra cui Angelo (Ticinese) l'unico che parlava italiano scorrevole.
Segno e dimostrazione ai lavoratori "tutti" quanto grande e presente è per
la Guzzi il mondo dei suoi sostenitori ed il valore indubbio che hanno
avuto nel passato ed avranno nel futuro.

Panoramica
della sala del Ristorante al Verde, teatro
di tante feste guzziste
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I grandissimi
organizzatori dell'evento. Mitici.
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Il
nostro altrettanto mitico Aldo con Giuseppe
Ghezzi
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In
primo piano qualcuno di molto famigliare...
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Grande
festa!
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The
Satoll Boys
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Scusate ma devo dirlo: durante la serata mi è tornato alla mente
un episodio di quando da bambino, inizio anni '50, la mamma mi diceva "Aldo
vai a prendere il latte..." ed io con il pentolino di alluminio con il
coperchio, pentolino che poi al ritorno facevo "girare" e
non riuscivo a capire perchè il latte non si versasse, scendevo
verso la Guzzi dove nei pressi abitava un contadino con le mucche, e nello scendere
nel tardo pomeriggio sentivo un rumore ... "uuuuuuhhhhh " sempre più insistente
man mano che mi avvicinavo.
A casa poi chiedevo al papà cosa fosse quel rumore, e lui: " ... è ...
la galleria del vento della Guzzi e serve per vincere
le gare!"
Ieri sera mi dicevo: "...vinceranno anche questa di gara?
Ritornando alla cena: buonumore, ottimo cibo e il "trenino" finale...
tipo Trevignano...
Al commiato, ulteriore sorpresa: confezione di panettone e spumante per tutti.
Che altro aggiungere...?
Basta dire: "passione" ?
La lettera e le firme raccolte
Il testo del messaggio di Anima
Guzzista ai dipendenti Moto Guzzi
Quando
abbiamo avuto notizia della splendida iniziativa di "A World of Guzzi" spontaneamente è nato qualcosa
di analogo all'interno della comunità di Anima Guzzista, ed è bello
e meraviglioso constatare che Mandello rientra nei
cuori di tantissimi appassionati.
Però volevamo andare anche oltre la semplice solidarietà,
pur importante e sentita. Ci viene spontaneo chiederci
in prospettiva cosa possiamo fare in questa fase
di ennesima transizione per la Moto
Guzzi, per Mandello del Lario.
Mandello per noi rappresenta non solo la storia: è ormai così familiare,
così identificativa della nostra passione che è ad ogni
visita una gioia, anche quando si è di passaggio. Dentro
quelle mura sono custoditi tanti ricordi, tante aspettative...
Ma dobbiamo riportare la nostra attenzione a ciò che è in
primis: una fabbrica, un luogo di creazione e di produzione,
quindi sottoposta alle leggi del mercato. La Moto Guzzi è uscita nel
1957 dalle competizioni agonistiche, ma la marca non smette mai di
essere in competizione. E nel mercato si sopravvive solo se si è competitivi,
questa non è una scelta ma è la sua dura legge.
E prima ancora che legge, era lo spirito di Carlo Guzzi. Lo
spirito
vincente.
In questo momento peculiare Mandello non deve limitarsi
ad essere un luogo simbolico, carico di ricordi,
di calore, di storia, di passione. Ciò che fa grande un imprenditore, un conduttore è la
sua capacità di saper vincere la sua competizione, e la competizione
del conduttore d'impresa è il mercato. Qui non ci sono appelli.
Non si può perdere il campionato, sennò non si sopravvive.
Servono tutte le risorse: come per una motocicletta deve essere tutto
perfettamente a punto e al meglio, così deve essere ogni componente
della fabbrica: il conduttore, i mezzi, le metodologie, le persone.
La mentalità vincente deve tornare ad essere l'unico pensiero
dominante, dal primo dirigente all'ultimo operaio nessuno
escluso. Non è più tempo di eludere questa responsabilità:
in palio c'è la vostra vita, il vostro lavoro, che vengono prima
della nostra passione di appassionati. E allora vogliamo vedere la
Moto Guzzi nella sua intierezza tornare vincente, tutti devono sentire
prima che l'obbligo il piacere, l'orgoglio del proprio lavoro. Non è vero
che il nostro destino sta nelle mani di altri: pensarlo significa perdere
ogni potere su di sè. Voi avete il potere di cambiare le cose,
di riportare la competitività, la voglia di vincere, di essere
non solo bravi operai, tecnici, ingenieri motociclistici ma i
migliori operai, tecnici, ingenieri motociclistici. Questa possibilità è nelle
vostre mani. Mandello deve sopravvivere non solo perchè è storia
passata e presente ma perchè può e deve essere
il futuro.
Anima Guzzista da sempre è voce della passione legata alla Moto
Guzzi. Da sempre segue le gesta di chi mette l'anima per portare queste
motociclette a vincere in qualsiasi campo, perfezionandole, mettendoci
tutto sè stesso, non accontentandosi mai ma cercando sempre
di migliorarsi. Questa è la vostra missione e noi saremo sempre
con chi per primo ne farà la sua bandiera.
Viva la Moto Guzzi, a Mandello del Lario!