N. 36 - 21 novembre 2006
La matematica è un'opinione
di Mauro Iosca
Appena tornato dalla visita al Salone di Milano mi chiedevo il senso di quanto visto e contemporaneamente provavo ad incasellare impressioni ed oggettività di questa più che mai strana fiera di Novembre.
Camminando dentro i maestosi padiglioni mi sono sentito travolto da una gran confusione, musiche assordanti e ragazze provocanti che sorridevano a chiunque, bellezze che in pose plastiche ammiccavano gli astanti invitandoli alla cattura di foto e riprese di tipo erotico-pubblicitarie, e così via.
Molti conversando affermavano la loro delusione riguardo al tono dell’esposizione ed alla natura delle novità, ma queste in generale sono solo delle opinioni.
Il numero delle affluenze dirà invece che è stata un gran successo e l’MV F4 verrà eletta la più bella del salone, è matematico!
La Ducati ritorna a considerare il tema della moto sportiva e si riappropria del ruolo perso con l’uscita della 999: la nuova 1098 è di fatto un'impeccabile realizzazione. Le poche, chiare, inossidabili regole rispolverate come il taglio essenziale delle carene e il doppio scarico sotto sella al posto dello “scaldavivande”, unitamente al ritorno prepotente del forcellone monobraccio e ai fanali tipo Desmosedici riporteranno a Bologna lo scettro virtuale che, per l’estetica, la Moto Guzzi MGS/01 aveva illusoriamente trapiantato temporaneamente a Mandello.
Che il gruppo Piaggio abbia presentato le “migliori” novità è condivisibile e neanche troppo un’opinione, dato che progetti come l’MP3 o la Mana (moto automatica dell’Aprilia) scavano una bella impronta sul sentiero che porta nel futuro delle due ruote.
Mentre lo stand di riferimento per eleganza era indubbiamente quello Vespa: poesia pura, uno spazio raffinato totalmente avulso da un tempo con più nobili costumi e per nulla appartenente alla maggior parte del contesto che alla fine mi è sembrato volgare e solo apparentemente contemporaneo, e anche questa è un’opinione; le moto sporche, impolverate con i tubi di scarico ingialliti dall’uso e le alette dei cilindri spezzate che ho visto nello stand Moto Guzzi sono invece la matematica conferma della mancanza di decoro di un’azienda evidentemente confusa.
Che le novità presentate dalla Guzzi denotino confusione è un’opinione, mentre il fatto che la nuova 1200 S annunciata come novità sportiva di Mandello, con tanto di presentazione in pista abbia ben meno cavalli del modello più turistico di BMW a cui fa il verso è matematica.
Inoltre sempre approfondendo il tema Moto Guzzi tra matematica ed opinioni, tra vintage e garage, consideravo che se prendiamo i cilindri della Norge e li montiamo con l’albero motore della Breva 850 otteniamo la nuova cilindrata di 940 cc.: è matematico! Così facendo abbiamo inventato una nuova moto? Forse sì ma questa non è matematica, è un’opinione!
Che se prendiamo l’avantreno ed il serbatoio della California e li mettiamo sul retrotreno della Breva otteniamo una special o un ibrido dal gusto discutibile, questa è un’opinione. Il fatto che qualcuno già la chiami affettuosamente “la Calibreva” invece è matematica!
Che se mettiamo lo ”storico” marchio di rosso smaltato dentro una cornicetta barocca di plastica cromata ed incastoniamo il tutto su un serbatoio opaco e nero, che cosa facciamo?… ditelo voi, io dico solo che esporre al salone una moto con le ruote scompagnate (il cerchio posteriore della Exel e l’anteriore preso a caso sullo scaffale) è da cialtroni.
Che se presentiamo al mondo un nuovo motore quattro valvole con, finalmente, nuova distribuzione, nuove testate etc. etc. matematicamente annunciamo (per la Moto Guzzi) un fatto eccezionale, una rivoluzione.
Ma se questo motore, invece di metterlo in una teca con un bel pannello che lateralmente ne illustri le virtù (Aprilia docet) e presentarlo quale anima propulsiva di una moto completamente nuova, lo montiamo sotto una bella Griso (tra fashion e emotion) anticipando un modello che per molti mesi non uscirà, che ne sarà allora della Griso a listino? Qui infine non mi azzardo a parlare di matematica ma dai concessionari sì che mi piacerebbe conoscerne l’opinione.
Per fortuna che la matematica è solo un'opinione! Così che queste mie considerazioni sciocche ed impertinenti non avranno mai alcun senso e tutti torneranno a sognare forza Guzzi grande Guaro W Daytona.
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