Campionato Italiano Naked 2003

Pre-campionato

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Gare

- Misano 23/3

- Mugello 6/4

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- Vallelunga 15/6

- Vallelunga 5/10

 

CAMPIONATO NAKED 2003

 

Mugello

 

 

Giornata sfortunata

 

di Fange in collaborazione con Francesco Milioni e Andrea Bornago

 

 

 

Ieri, 6 aprile, sul favoloso circuito del Mugello si è disputata la seconda prova del Campionato Italiano Naked. Lo squadrone Guzzi questa volta era composto da quattro elementi, Oscar Bacco su V11 con l'inossidabile Ercole Maffezzini su V11 Le Mans e Roberto Basso su V11 con l'ottimo Fabio Sotgiu che corre con la Furia Ghezzi&Brian, questi ultimi due sempre accompagnati dal titolare delle due moto sarde Pierluigi "Pigi" Corda. Erano presenti anche gli "uomini-Guzzi" Giorgio Papa e Antonio Idà.

Nel paddock del circuito, a breve distanza dal cancello di accesso delle moto alla pista, si trovava lo stand Guzzi allestito dal concessionario di zona: Motor System di Firenze. I ragazzi di Motor System, oltre che far provare liberamente le moto, avevano portato anche una bella sorpresa per i visitatori: una V11 rossa fiammante con delle modifiche molto interessanti. Pochi interventi mirati e l'estetica della moto si è trasformata in una armonia di forme e proporzioni. Molto merito va senza dubbio ai bellissimi cerchi O.Z. in alluminio forgiato che equipaggiano anche la Furia di Sotgiu, ma il miracolo l'hanno fatto l'eliminazione del gruppo ottico posteriore a favore di uno striminzito fanalino Piaggio e l'adozione dello scarico a sogliola QD.

 

Lo stand Guzzi nel paddock

La V11 rivista nell'estetica

Fanalino di provenienza sccoteristica

I ragazzi di Motor System con la V11 special

 

Ma torniamo a noi, alle spalle dello stand Guzzi c'era l'area destinata ad ospitare i team. Per la verità a Misano lo spazio era molto di più ma qui al Mugello i ragazzi della Guzzi non avevano ottenuto più di questo. Comunque trovarli tutti insieme in uno spazio un pò angusto è sempre meglio che doverli rincorrere ai quattro angoli del paddock come avveniva lo scorso anno sui vari circuiti. In questo spazio si incrociavano continuamente meccanici, tecnici delle sospensioni, piloti, curiosi, noi di Anima Guzzista (tra cui Mauro che si muove per due!), mogli e figli dei protagonisti, uomini Guzzi. Insomma un bel traffico!!

La gara era prevista per le 14.30 e nei momenti precedenti la partenza la moto che veniva più di tutte smaneggiata, palpata, guardata e desiderata era senza dubbio la Ghezzi&Brian di Fabio Sotgiu.

 

Lo spazio destinato ai guzzisti

Sotgiu si conulta con un tecnico

Ultimi ritocchi nel pregara

Bruno Scola e Mauro Iosca scaldano i motori. Inutile dire che dopo la foto ho preso subito il posto di Mauro!!

 

Dico subito che i piloti Guzzi in gara hanno vissuto giornate migliori.

Il cielo era terso e soleggiato e se non fosse stato per la lunga lista di inconvenienti tecnici probabilmente ci saremmo goduti una gara piena di belle sorprese.

Roberto Basso e Fabio Sotgiu già dal sabato avevano accusato dei problemi tecnici, perdite d'olio per la V11 di Basso e forti vibrazioni per la Furia di Sotgiu tanto che Pigi Corda e Fabio Sotgiu sono stati costretti ad una impresa fuori programma. Hanno caricato le moto sul furgone il sabato pomeriggio appena terminate le prove e hanno imboccato l'autostrada in direzione Carate Brianza (Mi) dove ha sede il Tempio di Bruno Scola. Verso le 20.00 le moto giungevano a destinazione e mentre Pigi e Fabio andavano a riposare, Tiziano, Bruno e il solito immancabile rompiscatole (:-)) Mauro Iosca, smontavano e rimontavano le moto fino alle 3,00 di notte. Chiaramente senza Mauro in mezzo il lavoro di Bruno e Tiziano sarebbe durato molto meno (:-P).

Il giorno seguente di buon'ora il furgone di Pigi riprendeva la strada per il Mugello dove giungeva in tarda mattinata, ma nonostante Scola avesse trovato per entrambe le cause dei problemi ciò non è bastato a farle correre senza noie.

Ma vediamo cosa è successo.

Innanzi tutto seppur muniti di regolare pass non ci è stato possibile raggiungere il bordo pista per le foto perchè ci manca il solito tesserino da giornalisti, ma come ci rivelerà poi un commissario di percorso il vero motivo è soprattutto il fatto che le foto in pista sono state concesse in esclusiva a qualcuno. Così ci siamo dovuti accontentare del muretto e purtroppo le foto dinamiche scattate sono state praticamente... una!! Si vede che non era proprio giornata, vabbè andiamo avanti.

 

Sotgiu con la Ghezzi &Brian in prima fila. Molto emozionante.

...Un attimo prima del via. Da sx Basso, Maffezzini e Bacco.

Le Guzzi schierate nelle retrovie

Il passaggio della Ghezzi&Brian sul rettilineo. Un missile!!

 

La griglia di partenza della gara vedeva la Ghezzi&Brian di Sotgiu ottimamente piazzato in prima fila nella quarta posizione, dietro al solito inafferrabile trio composto dalle due Aprilia Tuono di Temporali e Pellizzon e dal Monster S4 di Cantalupo. Gli altri Guzzisti occupavano la 22esima, 23esima e 24esima posizione rispettivamente con Bacco, Maffezzini e Basso. Solo dopo la gara saprò che anche Luca Bodini aveva preso parte alle prove di qualificazione del sabato ma non essendo riuscito a qualificarsi aveva deciso di tornarsene a casa il sabato sera.

Al via Sotgiu perde qualche posizione ma questo pare non preoccuparlo più di tanto visto che recupera velocemente fino al quarto posto. Ma già dai primi giri si vede che per le Guzzi non è giornata, Basso tira troppo una marcia e il motore decide che è meglio finirla li. Quindi grossi guai per la sua moto e gara finita al quarto giro. Ercole Maffezzini subisce una manovra, diciamo un po’ troppo disinvolta, di un jappomunito e all'arrabbiata va per margherite, per fortuna senza conseguenze nè per lui, che si porta subito al muretto per seguire il proseguo della gara, nè per la sua V11 Le Mans. Oscar Bacco si ferma improvvisamente al settimo giro per via di un contatto elettrico sul blocchetto della chiave. Sarebbe bastato un colpetto alla chiave per proseguire la gara fino in fondo. Probabilmente il portachiavi appeso alla chiave ha determinato il movimento della chiave stessa e il conseguente spegnimento della moto che è regolarmente ripartita una volta terminata la gara (GRRRR)!!

Rimasto solo tra i Guzzisti, Sotgiu ha cercato di tenere alta la bandiera e vi posso assicurare che l'emozione mi ha assalito in diversi momenti, sia quando ho visto una Ghezzi&Brian in griglia occupare la prima fila, sia quando la Furia passava a tutta birra sul lungo rettilineo del Mugello. Non ricordo di aver mai visto una moto motorizzata Guzzi tanto veloce e il tempo del giro più veloce la dice lunga… Ad un tratto però, a metà del rettilineo Sotgiu toglie improvvisamente il gas. Il mio cuore subisce un sussulto. Fabio riapre la manetta e la moto riaccelera di nuovo. Pfiuuuu, meno male, pensavo avesse rotto anche lui. Dopo la gara mi spiegherà che aveva problemi con i freni, a volte la pompa andava a vuoto e altre volte diventava durissima. Così ha cercato di regolare la leva per gestire la situazione e per fare questo ha dovuto mollare la manopola del gas. Per fortuna questo attimo di stop&go non ha modificato la sua posizione visto che durante la pausa nessuno l'ha raggiunto. Oltre ai freni indecisi, la Furia di Sotgiu ha accusato anche delle forti vibrazioni alla meccanica probabilmente dovute all'albero di trasmissione. Alla fine Fabio sarà comunque quinto assoluto e primo tra i raffreddati ad aria, anche se su una pista del genere forse avrebbe potuto giocarsela un po’ di più con il gruppetto di testa.

Vi risparmio il post-gara visto che i commenti sono stati scarsi ma in compenso i musi lunghi che si vedevano (compresi i nostri) erano molto eloquenti. Per tirarci su il morale, io, Francesco Milioni e Andrea (il famoso Tatuato) abbiamo agguantato rispettivamente una V11 Ballabio e due V11 Sport, gentilmente concesse dai ragazzi dello stand Guzzi, e ci siamo lasciati consolare dai verdi paesaggi che circondano il circuito dando almeno una nota positiva ad una giornata che definirla storta è poco!

 

 

Classifica finale

 

Posiz.

Pilota

Moto

Tempo

Distacco

Giro Veloce

1

Pellizzon Fabrizio

Aprilia Oltre

18'58.386

148.280 Km/h

2'04.711

2

Temporali massimo

Aprilia Oltre

18'58.422

0.036

2'04.544

3

Cantalupo Roberto

Ducati Oltre

19'05.404

7.018

2'05.279

4

Accornero Massimo

Aprilia Oltre

19'21.554

23.168

2'07.501

5

Sotgiu Fabio

Ghezzi&Brian Oltre Aria

19'44.481

46.095

2'08.718

6

Di Lalla Emilio

Honda 600

19'45.818

47.432

2'09.921

7

Valentini Sauto

Honda 650

19'46.478

48.092

2'09.969

8

Papa Gelsomino

Honda 650

20'01.298

01'02.912

2'12.116

9

Ghioni Alberto

Honda 600

20'04.742

01'05.356

2'12.218

10

Della Lunga Alessandro

Honda 600

20'05.531

01'07.145

2'11.813

11

Giorgetti Filippo

Honda 600

20'05.835

01'07.449

2'12.288

12

Bosetti Paolo

Ducati Oltre

20'09.017

01'10.631

2'13.018

13

Olive Gennaro

Honda 600

20'17.444

01'19.058

2'13.525

14

Vismara Giovanni

Honda 600

20'17.625

01'19.239

2'13.398

15

Luzzi Roberto

Honda 600

20'17.765

01'19.379

2'13.530

16

Domenici Stefano

Suzuki 650

20'17.809

01'19.423

2'13.317

17

Trabalzini Gian Marco

Honda 600

20'24.103

01'25.717

2'13.689

18

Basilico Domenico

Honda 650

20'25.137

01'26.751

2'14.444

19

Ghezzani Maurizio

Suzuki 650

19'22.108

1 Giro

2'23.444

 

Ritirati

 

 

 

 

NP

Manoni Francesco

Honda 600

 

 

 

RIT

Marzo Antonio

Honda 600

15'57.270

2 Giri

2'14.166

RIT

Bacco Oscar

Guzzi Oltre Aria

16'45.986

2 Giri

2'21.738

RIT

Margiotta Luca

Aprilia Oltre

10'43.817

4 Giri

2'06.574

RIT

Basso Roberto

Guzzi Oltre Aria

09'16.522

5 Giri

2'15.496

RIT

Maffezzini Ercole

Guzzi Oltre Aria

 

 

 

 

 

 

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