Campionato Italiano Naked 2003

Pre-campionato

- Team Progettomoto

- Team Maffezzini

- Mandello Racing Team

- Hobby Moto

- Guareschi

Gare

- Misano 23/3

- Mugello 6/4

- Varano 27/4

- Vallelunga 15/6

- Vallelunga 5/10

COPPA ITALIA NAKED 2003

 

 

SI VOLGE ALLA FINE

 

di Fange

 

 

Sabato 5 ottobre si è svolta sul circuito di Vallelunga (RM) l'ultima gara del Campionato Italiano Naked inserito nella formula Coppa Italia. Quello che l'anno scorso e l'inizio di quest'anno era il campionato preferito dai guzzisti per via del gran numero di bicilindrici in campo si è via via trasformato in qualcosa che non aderisce più al disegno iniziale di fare un campionato 'povero', cioè un campionato dove chiunque avrebbe potuto partecipare con la propria moto e una tuta di pelle. Si era parlato di questo campionato come di un 'entry level' delle competizioni, moto praticamente di serie, piloti non professionisti e tanta ma tanta passione.

Nella realtà invece c'è stata una graduale metamorfosi di questa categoria che si può spiegare solo in un modo: l'avvento di moto e piloti degni di ben altre categorie, ha portato chi aveva i mezzi e le possibilità economiche a cercare di mettere in campo mezzi e piloti a loro volta sempre più performanti, tagliando di fatto fuori dalla lotta coloro i quali avevano aderito a questo campionato proprio con lo spirito per cui era stato creato: passione ed economicità.

I primi a farne le spese sono stati ovviamente i guzzisti visto che i mezzi a loro disposizione avrebbero richiesto investimenti ingenti per portarsi al livello dei concorrenti.

La conferma a quanto affermo si può facilmente afferrare dando uno sguardo alle griglie di partenza che di volta in volta si sono succedute sui diversi campi di gara. Le moto in campo, inizialmente piuttosto eterogenee, hanno via via lasciato il posto a quanto di più performante ci fosse a disposizione sul mercato trasformando di fatto il campionato in un motomarca Aprilia Tuono per quanto riguarda le Naked Oltre (over 650) e in un monomarca Honda Hornet per quanto riguarda le Naked fino a 650 cc. A Vallelunga c'era solo una Suzuki SV650 a rompere la monotonia della griglia e un solo Guzzi V11, quello del concessionario romano VIP Centro Moto (onore al merito!).

 

Venanzo e Gianluca di VIP Centro Moto I due perni di Italbike: Stefano (a sx) e Franco Sempre presente il Tatuato. Ormai è una istituzione
Il team con il pilota Carlucci. Venanzo in tenuta da vero "guzzista" Il pilota Carlucci: beccato!! :-)

 

Ma veniamo ai fatti.

La moto aveva ricevuto delle cure da parte dell'officina Italbike di Roma, vecchia conoscenza di Anima Guzzista per via di quel titolo italiano conquistato con una Guzzi nella categoria delle moto classiche gruppo 5 un paio di anni fa (ecco l'articolo che lo riportava: Campionato Italiano epoca Gr. 5). Ma le cure da regolamento non possono essere spinte e quindi si è provveduto a fare solo una bella messa a punto e a togliere un pò di particolari superflui per levare qualche chilo di troppo dal peso ma la mole di questa moto richiederebbe ben altro.

Le qualifiche del giorno prima erano andate via tranquille, la moto si era comportata bene ma alla luce di quanto premesso in questo articolo un V11 cosa può fare contro moto da 130 CV di serie? Il risultato è un penultimo posto in griglia davanti solo alla unica Suzuki SV 650 presente.

 

Si fa il rifornimento di benzina Si fanno gli ultimi controlli... ...e ci si presenta in griglia
Anche Sotgiu ha ceduto ormai da due gare alla tendenza di presentarsi in griglia con la Tuono Ma lo spirito è sempre alto Vabbè essere guzzisti, ma davanti alle cose belle si è tutti d'accordo!

 

La partenza è buona, il guzzone si infila in mezzo alla mischia e sembra quasi che non tema nessun timore reverenziale nei confronti delle rivali di ben altra cavalleria. Ma alla curva trincea dove di  motore ne serve davvero tanto avviene la prima scrematura e i bombardoni Aprilia prendono il largo. I primi giri sono buoni, la moto va bene, il pilota pure e i distacchi rimangono più o meno costanti. Dimenticavo di dire che in questa gara sono state mischiate le Naked con le 600 Special. Quindi in pista ci sono contemporaneamente le Naked che già conosciamo e altre moto tipo le R6 o le CBR600. 

Verso il quinto giro, la Guzzi sembra rallentare, viene infilata da più parti da un'orda di moto assetate di velocità. Al sesto giro il pilota esce dalla curva Roma e invece di infilare il rettilineo infila direttamente la corsia dei box....

Lo aspettiamo tutti in ansia per sapere cosa possa essere successo. In realtà, non c'è un vero e proprio problema. Anzi, per la precisione un problema c'è, la gomma posteriore è molto usurata per via che si era fatta anche le prove del giorno prima ma la cosa che ha fatto prendere al pilota la decisione di uscire è la frustrazione di correre in mezzo a moto che nulla hanno a che vedere con questa categoria e che fanno apparire il Guzzi un elemento di disturbo in pista, cosa che ha anche la sua pericolosità poichè quando ti arrivano in gruppo da dietro non sai mai dove mettere le ruote.

Francamente non mi sento di biasimare il pilota, questo fatto di far correre più categorie nella stessa gara, già successo altre volte, lo trovo quanto di più deprecabile ci possa essere in una gara. 

Il guzzone in lotta La moto appena uscita dalla pista Attimi di frustrazione
   
Un box del mondiale endurance: una vera sala operatoria    

Ma così vanno le cose e la gara finisce li. In compenso Sotgiu vince la categoria Naked Oltre. Aggiungo solo che dopo la gara nel team di VIP nessuno era depresso o arrabbiato, anzi, i commenti e le valutazioni erano più accese che mai e la maggior parte dei discorsi vertevano su cosa fosse possibile fare alla moto per renderla competitiva. Ma inevitabilmente tutti i discorsi andavano sempre a sbattere contro il regolamento della Naked. Alla fine la risposta era una sola: se si devono investire ingenti somme di denaro per elaborare una Guzzi a quel punto si corre nel campionato italiano Supertwin e non più nella Naked!!

Questa valutazione mi porta a dire che se il prossimo anno il campionato non si popolerà di Ducati, Triumph, Buell, BMW ed altro la sua storia è praticamente finita!! 

Un' ultima nota, era di scena anche il Mondiale Endurance con la 200 miglia di Vallelunga. I box chiaramente erano tutti presi dai team mondiali e vederli all'opera era un vero spettacolo anche se apparivano un pò 'asettici'.

V

Fange

 

 

 

 

© Anima Guzzista