Le moto

- Le moto di serie

- Special

Garage

- Salvatore e Fabienne

Test

Test Centauro

Upgrading the 4V

Competizione

Brigida

Pietro Ignagni

Immagini varie

Prototipi

- Hypertwin

Big Bore

BB1

Big Bore su MGS-01

Intervista Ing. Mariani

- Breva PA

- Technocustom

MGS/01

Work in progress

Primo prototipo

Prova in pista

Designer

- Iperpaolo

- Iperpaolo 2

- Oberdan Bezzi 5

- Oberdan Bezzi 4

- Oberdan Bezzi 3

- Oberdan Bezzi 2

- Oberdan Bezzi

- 1000S

- Dario Caroselli

Moto

 

Appena nata, e già corre!

di Alberto Sala e Mauro Iosca

 

 


E' un classico sabato sera brianzolo autunnale qualsiasi, sapete, di quelli tipo che stai a casa di Giuseppe Ghezzi in compagnia di Samuele Sardi, Bruno Scola e Boris (e peccato per il ritardo dell'aereo di Mauro Abbadini!), quando squilla quel solito petulante cellulofono di Iosca. Dall'altra parte del filo (si fa per dire) c'è il Guareschi papà tutto eccitato dalla giornata trascorsa a Misano, dove il famoso Premio Anima Guzzista 2005 Gianfranco Guareschi ha portato all'esordio assoluto in pista qualcosa di strano, insolito: "l'abbiamo fatto camminare, l'abbiamo svezzato". Noi non capiamo bene, ma di certo intuiamo che è qualcosa di 'grosso', moolto 'grosso'.

La concitazione è troppa: capiamo che è meglio fiondarci sul posto; così la mattina dopo, smaltito alcool, lasagne, polenta taragna, antipasti a carrettate, e soprattutto Bruno Scola e i mitici anni del Bol D'Or (sempre d'attualità, ma proprio sempre, per Dio :-))))))) inforchiamo l'autostrada per Parma fino al cancello d'ingresso della concessionaria parmense. Ad attenderci un Claudio raggiante e un furgone rosso, da cui fa capolino una MGS che ha però qualcosa di anomalo.

Claudio gigioneggia, la moto è ancora legata dentro il furgone, lui continua a parlare e la moto non esce. "Escila questa moto, no?" e così alla fine esce questa MGS-OGM.

Già da almeno un anno sui vari forum si vociferava dell'esistenza di un motore particolarmente grosso, un milletre, millequattro (man mano che la voce passa di forum in forum aumenta sempre la cilindrata): ma non solo: un motore di notevole cubatura e raffreddato a luquido.

Il suo nome è Big Bore, ed esteticamente appare come un teste tonde piuttosto alto, con però, osservandolo nei dettagli, diverse anomalie: è soprattutto la pompa dell'acqua a rivelare la differenza sostanziale: il raffreddamento è a liquido, anche se resta presente una fitta alettatura.

Certo è che un conto è vederlo su un sito internet, un altro è trovarselo montato su una MGS-01!

Prima di posizionare la moto davanti alla vetrina per le foto di rito, Claudio ci delizia pigiando improvvisamente sul tasto d'accensione, svelando un rombo piuttosto cupo, pulito, senza rumorosità meccanica (niente ticchettii di aste, pur essendo presenti), e un vento forza 11 si sprigiona in uscita del doppio occhio strabico dei Quat-D.

 

Il 'campanile' della basilica...

Bella la linea diagonale dell'aspirazione, a seguire la diagonale della moto

Strabismo di venere

Il radiatore tradisce tutto: è raffreddata ad acqua

Spunta un doppio cablaggio per la candela che svela la doppia accensione

MGS-OGM



Ma cos'era successo il giorno prima? Perchè Claudio era così entusiasta? La moto non è una maquette, il motore non è stato piazzato lì solo per essere esposto in fiera (la troverete a Milano allo stand della Marvic), ma per tirargli un po' il collo direttamente in pista: sabato mattina difatti Guaro l'ha presa e strapazzata per tre turni interi in pista a Misano, girando senza alcun problema tecnico e dando già più che buone indicazioni per il futuro, che per quanto riguarda Guaro significa (udite, udite!!) l'intenzione di partecipare, con questa moto e con una evoluzione più 'pepata' di questo motore, all'intero campionato italiano Supertwins, più le principali gare europee riservate alle bicilindriche, e chissà, se ci saranno le risorse, con lo slancio di ritrovarceli pure sul bank di Daytona!

 

Visibili i nuovi prigionieri esterni in posizione non proprio convenzionale

Il radiatore è provvisorio: verrà sostituito con uno più ampio

La pompa dell'acqua, mossa direttamente da ingranaggi

Le tubazioni dell'acqua nei punti di ingresso e uscita

Il cerchio posteriore fatto appositamente dalla Marvic, coi parastrappi

E' sempre un gran spettacolo.

 

 

Claudio è contento del primo test; non può ragguagliarci in maniera troppo dettagliata sui tempi per poter fare una comparativa con quelli segnati nella gara di settembre sempre sullo stesso circuito: troppo diverse le condizioni ambientali per poterle giudicare completamente attendibili; ci dice però che Guaro ha girato trovandosi in pista diverse moto preparate tra cui una Kawasaki Superstock 1000, con la quale ha duellato alla pari, giocandosi alternativamente i passaggi davanti ai box. E questo motore è solo al primo stadio di evoluzione...

L'entusiasmo e la felicità di papà Claudio sono come al solito direttamente proporzionali allo stupore che una Guzzi genera ogni qualvolta scende in un circuito di velocità: ride Claudio, e dice che c'era la fila per venire a vederla, dopo la fatica a metterla a fuoco finchè girava sul circuito.

 

Non c'è che dire: mai come quest'anno si sono visti su strada (anzi, in pista) concretamente, realizzati a tutti gli effetti, prototipi nuovi, con soluzioni inedite (e certamente anche coraggiose) su base Moto Guzzi: dopo la MAS-12 quattro valvole bialbero in testa (che sarà presente in fiera a Milano presso lo stand di Moto Tecnica), dopo la stessa MGS-01 vincitrice all'esordio nel campionato Supertwins, ecco un'altro 'pazzo scatenato' che non si arrende alla politica degli 'spauracchi' che relegano la Guzzi (3.329 vittorie) allo status di simbolo di moto turistica, ma che attraverso un'altra via altrettanto creativa del Mandello Racing Team (anche se più semplice sicuramente) vuole condurla nel suo ambito più storicamente naturale. VIVA!

 

 

Con l'occasione consegnamo a Claudio il Premio Anima Guzzista assegnato a Guaro (ancora in giro a festeggiare con Valentino Rossi)


IL MOTORE BIG BORE

Il motore Big Bore è frutto del lavoro dell'ing. Mariani, caratterizzato da una elevata cilindrata unitaria (fino a 1420 cc.) mantenendo una distribuzione tradizionale ad aste e bilancieri con due valvole per cilindro; per realizzarlo i buchi dei prigionieri originali sono stati tappati e sono stati creati nuovi prigionieri esterni (la testa è rastremata proprio per poter intervenire sui bulloni dei prigionieri); il comando della distribuzione si avvale di un sistema di punterie su rullino che scorrono agevolate da una speciale slitta che consente di tenere più esternamente il percorso delle aste, per lasciare spazio all'aumento dell'alesaggio. A proposito: alesaggio e corsa sono rispettivamente 106 per 73, per una cilindrata attuale di 1296 cc (per stare nei limiti del regolamento di Daytona), alimentati da corpi farfallati di diametro 56; i pistoni sono Asso forgiati, le bielle sono in titanio realizzati appositamente, come cilindri e teste (alluminio); la camera di combustione, con valvole di diametro 53,3 all'aspirazione e 40,6 allo scarico, è molto compatta, con l'angolazione delle valvole ridotta a 14° e vanta la presenza di doppia accensione. La circolazione dell'acqua avviene nei cilindri e solo nella parte bassa della testa, o almeno così parrebbe dalla posizione degli ingressi; probabile motivo del mantenimento della fitta alettatura del raffreddamento ad aria.

La lista delle parti realizzate ad hoc è ancora piuttosto nutrita: sul sito www.bigbore.it troverete ulteriori dettagli e fotografie particolareggiate su questo motore, realizzato per essere facilmente installato al posto del precedente senza dover effettuare grosse modifiche (ad esempio sulla MGS non è stato praticamente toccato nulla) e che speriamo di vedere il prossimo anno esprimere tutto il suo potenziale in gara, al pari dell'altro 'bombardone' nuovo, la MAS-12 del Mandello Racing Team. Già me li immagino duellare alla grande nel prossimo Supertwins...

 


© Anima Guzzista