Daytona R
Daytona: un nome una storia un modello che appare ufficialmente nel 1992, una lina classica ma allo stesso tempo ricercata che per ricordare
il passato ma essere al passo dei nostri tempi: terminale alto 2 in 1 bello ed elegante, codone monoposto e tabella portanumero per qualcuno che volesse scegliere la pista anzichè la strada...
 

Daytona S
Medesima interpretazione per questo lavoro denominato con la sigla "s" che riprende le stesse cartteristiche della "R" ad eccezione del codone biposto per condividere emozioni insieme...

G.E.V
Sembra uscire da qualche fumetto giapponese questa naked di casa Mandello, ma invece no: monta un motore di una Griso, seriamente modificato, cerchi a raggi stile retrò, la sella viene annegata nel serbatoio filante e ricercato, il faro arriverà da una custom? Ma... se volete uscire dal "coro" questo è il mezzo per voi!

Griso 8V

Un'altra naked di casa Mandello con il medesimo motore derivato da una Griso, terminale a cono ed alto, serbatoio spigoloso, paricolari satinati, cerchi a raggi, colorazione bicolore, una bella special poca spesa tanta resa!

 

Quota

L'endurona con le ali, per questo segmento la Moto Guzzi continua a riprovarci per stare dietro alle concorrenti tedesche vedi la Stelvio molto particolare nella linea.
Io invece ho voluto ritirare fuori un nome storico "Quota" questa moto con un fanstatico motore ma poca apprezzata nella linea, be' ora puo' rivivere in questa interpretazione con terminale doppio sottosella, carrozzeria rivista sia nel frontale che nel posteriore e un bel paio di paramani.

Scrambler

Un nome un mito! Una sportiva muscolosa con pneumatici tassellati, manubrio alto, strumentazione ridotta la minimo, tabella porta numero, colorazione rosso fuoco.
Seduta confortevole per sentirsi allora come oggi sulla mitica scrambler.

Race 1

Interpretazione corsaiola di questa naked che ospita un poderoso motore derivato da una v11, colorazione tricolore e tabella portanumero; viene proposta in 2 versioni naked e mono con cupolino ridotto all'osso e seduta monoposto, forse la particolarità maggiore viene concentrata nella parte posteriore nel doppio terminale, ma cosa dico in realtà è la struttura che alloggia il gruppo ottico posteriore, il vero terminale è ben nscosto nel codino minimalista.

V7 Sport

Un'altra moto che mi affascina molto è la V7 Sport: ho eseguito una mia intrpretazione personale su questo fantastico modello, tenendo come base il colore originale giallo/oro metallizzato, ho fatto in modo che serbatoio, sella e cupolino siano un'unica cosa per dare più slancio alla linea, terminali alti e aperti e sella rigorosamente monoposto!!!
Siete pronti per tornare nel passato?