MONDIALE ENDURANCE
- ALBACETE 2004 - GARA
Partiti!!!!
a cura dello Staff
5 giugno 2004 Ore 2100. Ci siamo!
Ottima la partenza di Gian Maria Liverani ed il primo
turno di Melo Berlanga. Magistrale l'esecuzione della
prima sosta ai box. Superata l'angoscia legata alla
mancata qualificazione di Paco, la lunga notte di
Albacete comincia nel migliore dei modi per il ClassicCo
Team! Nel frattempo ben tre team non passano il calvario delle qualificazioni
e non si presentano in griglia.
June 5 2004 2100.
Gentlemen, start your engine! The race has started
very well with an outstanding start by Gian Maria
Liverani and an impressive first run by Melo Berlanga.
The mechanics at the box keep up the good work with
a perfect pit stop. Three teams do not get it to
the start, blocked by the trials of practice and
qualification sessions.
5. Juni
2004, 21:00 Uhr. Gentlemen, start your engines! Das Rennen fing
sehr gut an mit einem ausgezeichneten Start durch Gianmaria Liverani
und eine eindrucksvolle erste Session von Melo Berlanga. Die Mechaniker
sind auf der Höhe der Lage mit einem einwandfreien Pit Stop.
Drei Teams schaffen es nicht bis zum Start, blockiert von den
Schwierigkeiten von freiem Training und Qualifying.
5 de junio 2004,
21:00 horas. ¡Aquí estamos! Óptima la salida de GianMaria
Liverani y el primer turno de Melo Berlanga. Magistral la ejecución
de la primera parada en boxes. ¡Superada la angustia surgida
en consecuencia de la fallida clasificación de Paco, la larga
noche de Albacete empieza en la mejor de las maneras
por el Classic Co. Team! Mientras tanto hasta tres equipos no pasan
el calvario de
las clasificaciones y no se presentan en parrilla.
L'angoscia delle scorse ore, quando l'annuncio della
mancata qualificazione di uno dei piloti del ClassicCo Team sembrava
pregiudicare
la gara stessa, è ormai un ricordo. Una volta deciso
che si sarebbe corso comunque, Mauro Abbadini, Miguel
Angel Martinez, responsabili del team hanno definito
con Giuseppe Ghezzi ed i piloti la nuova strategia
sulla durata dei turni, cambi gomme e rifornimenti.
Nel momento in cui ha ricevuto la notizia da parte
di Mauro, il nostro Liverani non ha nascosto le sue
preoccupazioni. Affrontare dodici ore in notturna
in due è un'impresa francamente impossibile, il calcolo
è presto fatto: si tratta di affrontare 6 ore di
Gran Premio su una moto sulla quali si è saliti per
la prima volta due giorni prima. E come se non bastasse,
di notte... l'altra faccia della medaglia è costituita
dalla sfida eccezionale per un pilota che costituisce
il portare in una competizione così feroce una moto
come la MGS. Sono bastati due giorni insieme ai ragazzi
eccezionali del ClassicCo per fargli capire che
quello che sta accadendo stanotte è qualcosa di più
di una gara. "Questa non ci voleva - commenta - Io darò
comunque il massimo, ve lo garantisco. Essere qui
oggi è una cosa che mi gratifica come pilota. Non
avevo ancora mai fatto una gara di Endurance e debuttare
in una gara notturna, su una moto così particolare
in un team così affiatato e motivato è davvero emozionante.
Ora però si tratta di andare avanti in due per dodici
ore..."
Davanti
alla meravigliosa paella che ha accompagnato il
brindisi di augurio ai piloti
questo pomeriggio,
il nostro Gian Maria ha esclamato:"ancora non
ho ben capito se questa è una gara o una festa!" E
questa sua affermazione rende bene l'idea dell'atmosfera
di grande entusiasmo e passione che il ClassicCo
Team sprigiona. E questo entusiasmo si rivela
ben presto contagioso. Mentre il nostro Gian Maria
si prepara al giro di riscaldamento, un fotografo italiano
scherza: "guarda, se arrivate a fine gara in
due, ti pago una cena!" Goffredo, lì a due passi sbotta:
"mettiti in fila perchè quando domani avranno
finito la gara ci saranno i Guzzisti di mezza Europa a
volergli offrire una cena!"
Ma è tempo di finirla con le chiacchiere.
Fotografi e meccanici tornano ai box. Restano solo i piloti da un lato
della pista e le moto dal lato opposto tenute dai rispettivi meccanici.
Alle 9 in punto, al segnale dato dalla bandiera di Spagna alzata da un
matador, comincia la 12 ore di Albacete.
Gian Maria parte benissimo e dalla 24 e
penultima posizione della griglia (ricordiamo che tre teams qualificatisi
rispettivamente al 26esimo, 27esimo e 28esimo posto non si sono presentati
in griglia) e passa all'esterno una buona manciata di moto, e inizia a
macinare il suo ritmo notevole. Da bordo pista è uno spettacolo vedere
il sole scendere sullo sfondo della MGS che vola sulle curve del bel tracciato
di Albacete. Ma è già ora del primo cambio, avvenuto impeccabilmente, e
ora tocca a Melo. Il quale, evidentemente contagiato dall'entusiasmo imperante
per il box scende costantemente sotto i suoi tempi delle prove, mantenendo
così il ventesimo posto per tutto il suo turno. Spettacolare. Ma non finisce
certo qui: sono le ore 23 ed è ora di cambiare le gomme, oltre che fare
benzina: tutto il team ci stupisce con un cambio gomme perfetto, e così
anche grazie al lavoro del box la Ducati inizia a comparire nel mirino
di Gian Maria. E' davanti a pochi secondi, cinque, quattro, tre secondi,
due... finchè all'uscita dall'ultima curva vediamo gli inconfondibili doppi
fari gialli della MGS svanire dietro la scia della 999R, che se lo ritrova,
tecnicamente parlando, incollato al culo, e alla staccata in fondo al rettilineo
SPETTACOLARE INCHIODATA DI GIAN MARIA E LA DUCATI è PASSATA!!! Un'ovazione
si leva al
box di ClassicCo: chi l'avrebbe mai detto? Riceviamo i complimenti del
giornalista di SportAutoMoto e di Superwheels che strabuzza gli occhi ad
ogni passaggio della meravigliosa MGS!
A metà turno Gian Maria veleggia al 18° posto.
Bellissimo. Al momento del cambio pilota, alle 24, riceve tante di quelle
pacche sulle spalle... solo un'ombra: il cambio. Gian Maria ci
mostra l'alluce fornito di sfiacca: si sta indurendo parecchio e diventa
un po' difficile gestirlo. Incrociamo le dita...
This afternoon tension and
fears are history. The decision to go on with two pilots only is made.
A new strategy is needed and Team managers, mechanics and riders spent
a good hour together trying to reach the optimal solution to this far-from-optimal
situation. The excitement, the passion, the desire to do and do well which
animates the ClassicCo Team proves to be contagious and when the time of
the start approaches the perplexities and the anxiety of the afternoon
is gone: " I am proud to be here - says our Gian Maria - to be part of
such a team. I fell like it is a party non only a race but, honestly, it
is going to be tough, almost impossible. But I will do my part, that's
for sure".
Gian Maria confirm his sayings
with a phenomenal start and a good progression in the first turn culminated
in one spectacular overtaking on the Ducati at the end of the straight
lane. Melo cannot do less of course and he did
not disappoint with an extremely fast
and regular performance. Back in the box, Gian Maria let his left foot
rest for a while: it is hard to get used to a Guzzi gearbox in two days.To
complete this beautiful picture of the first three hours of the race, let's
mention
the
fantastic
pit stops
done
by
the mechanics which helped the MGS staying high in the rank. As we finish
this brief report, the monitor says clearly that on the 18th position,
ahead of ducatis, yamahas and Suzukis there is..uhm, let me see..oh, there
is a MOTO GUZZI MGS01!... It's going to be a looooong night.
An diesem Nachmittag sind
Aufregung und Ängste vergessen. Die Entscheidung, mit nur zwei Piloten
weiterzumachen, ist getroffen. Eine neue Strategie ist vonnöten und
Team Manager, Piloten und Mechaniker brauchten eine gute Stunde, um die
optimale Lösung für diese nicht so optimale Lage zu finden.
Die Begeisterung; die Leidenschaft; der Wünsch, Gutes zu leisten sind anstechend
und wenn der Start nähert sind die Zweifeln passè. "Ich bin
stolz, hier zu sein - sagt unser Gianmaria - und ein Mitglied dieses Teams zu
sein. Ich hatte das Gefühl, dies würde nicht nur ein Rennen, sondern
auch eine Party werden; aber ehrlich gesagt: es wird hart und beinah unmöglich.
Jedoch: ich werde euch enttäuschen mit einem extrem konstanten Rennen...." .
Zurück in die Box, Gianmaria liess seinen Fuß eine Weile erholen:
es ist nicht einfach, sich in zwei Tagen an einem Guzzi-Schaltgetriebe zu gewöhnen.
Um das schöne Bild dieser ersten drei Stunden zu vervollständigen,
wollen wir hier die Leistung der Mechaniker erwähnen, die dazu halfen, die
MGS hoch in die Wertung zu halten. Zur Stunde dieses kurzen Reports sagt der
Monitor unmissverständlich, daß am 18. Rang, vor Ducatis, Yamahas
und Suzukis eine... hhmmm... laß mich sehen... oh, eine MOTO GUZZI MGS
01 steht!
Es wird eine laaaaange Nacht werden.
La angustia de las pasadas horas, cuando el anuncio de la fallida clasificación
de uno de los pilotos del Classic Co. Team pareció perjudicar la competición
misma, es ya un recuerdo. Una vez decidido que se habría corrido en
todo caso, Mauro Abbadini y Miguel Angel Martinez, responsables del team han
definido con Giuseppe Ghezzi y los pilotos la nueva estrategia sobre la duración
de los turnos, cambio de neumáticos y repostajes. En el momento en que
ha recibido la noticia de parte de Mauro, nuestro Liverani no ha escondido
sus preocupaciones. Afrontar doce horas en nocturna entre dos es una empresa
francamente imposible, el cálculo esta hecho enseguida: se trata de
afrontar 6 horas de Gran Premio con una moto sobre la que se ha subido por
primera vez el día anterior. Y como si no bastara, por la noche... la
otra cara de la medalla es el desafío excepcional que representa para
un piloto llevar en una competición tan feroz una moto como la MGS.
Han bastado dos días junto a los chicos excepcionales del Classic Co.
para hacerle entender que lo que esta noche está ocurriendo es algo
más que una competición. "Es una mala noticia - comenta
- yo daré en todo caso lo máximo, os lo garantizo. Estar aquí hoy
es algo que me gratifica como piloto. Es la primera vez que hago una carrera
de resistencia y debutar en una competición nocturna, sobre una moto
tan particular en un equipo tan armónico y entregado es de veras emocionante.
El problema es que ahora se trata de ir adelante solamente entre dos durante
doce horas"...
Delante de la maravillosa paella que ha acompañado el brindis de augurio
a los pilotos esta tarde, nuestro Gian Maria ha exclamado: "¡todavía
no he entendido bien si ésta es una competición o una fiesta"!
Y su afirmación devuelve bien la idea de la atmósfera de gran
entusiasmo y pasión que el Classic Co. Team emana. Y este entusiasmo
se revela bien pronto contagioso. Mientras nuestro Gian Maria se prepara a
la vuelta de calentamiento, un fotógrafo italiano bromea: "¡mira,
si llegáis al final de la carrera entre dos, te pago una cena!" Goffredo,
allí mismo estalla: "¡ponte en fila porque cuando mañana
hayan acabado la competición habrá Guzzisti de media Europa queriendo
ofrecerle una cena!"
Pero es tiempo de acabar con las charlas. Fotógrafos y mecánicos
vuelven a los boxes. Sólo los pilotos quedan en un lado de la pista
y las motos en el lado opuesto están sujetas por un asistente. A las
9 en punto, a la señal dada por la bandera de España levantada
por un matador, empieza las 12 horas de Albacete.
Gian Maria sale muy bien y de las 24 y penúltima posición de
la parrilla (recordamos que tres equipos clasificados respectivamente en
el 26, 27 y 28 lugar no se han presentado en parrilla), y pasa al exterior
un bueno puñado de motos, e inicia a machacar su buen ritmo. Al borde
de la pista es un espectáculo ver el sol bajar sobre el fondo de la
MGS que vuela sobre las curvas del bonito circuito de Albacete. Pero ya es
hora del primer cambio, que discurre impecablemente, y ahora toca a Melo.
Evidentemente este es contagiado por el entusiasmo dominante en el box y
rebaja constantemente sus tiempos de las sesiones cronometradas, manteniendo
así el vigésimo puesto por todo su turno. Espectacular. Pero
no acaba cierto aquí: son las horas 23 y es hora de cambiar las ruedas
y repostar gasolina: el equipo asombra a todo el mundo con un cambio neumáticos
perfecto, y también gracias al trabajo del box la Ducati empieza a
entrar en el objetivo de Gian Maria. Esta solamente a unos pocos segundos
delante, cinco, cuatro, tres segundos, dos... hasta que a la salida de la última
curva vemos los inconfundibles dobles faros amarillos de la MGS desvanecerse
tras la estela de las 999R, que se lo encuentra, técnicamente hablando,
pegado al culo, y al final de la recta de meta ¡¡¡ESPECTACULAR
FRENADA DE GIAN MARIA Y LA DUCATI ES HISTORIA!!! Una ovación se alza
en el box de Classic Co: ¿quién lo habría dicho? ¡Recibimos
las felicitaciones de los periodistas de SoloMoto, SportAutoMoto y Superwheels
que se estrujan bien los ojos a cada paso de la maravillosa MGS!
A mitad de su turno Gian Maria rueda en el puesto 17°. Buenísimo.
Al momento del cambio de piloto, a las 24.00, recibe muchas palmaditas en
los hombros... sólo una sombra: el cambio. Gian Maria nos enseña
el dedo gordo de su pie izquierdo ensangrentado: el cambio está endureciendo
mucho. Cruzamos los dedos...

Le foto di rito
prima della partenza
|

Mettiamo anche
una foto di una Umbrella Girls sennò le nostre mogli pensano che
abbiamo in testa solo le Guzzi...
|

Ma quanto vale?
|

VIAAAAA!
|

Gian Maria comincia
lasciandosi dietro tre avversari
|

Che spettacolo.
|

Il volo radente dell'Aquila |

Come guidare una
moto provata per la prima volta il giorno prima. |

1° pit stop. |

Jean Todt non sei
nessuno!!! |

Fange, daje la bomba! |

E riparte di slancio! |
6 giugno 2004 Ore 0200. Le prime cinque
massacranti ore sono passate, siamo ben oltre il 150esimo giro e i piloti
del ClassicCo Team continuano a battagliare con la Ducati per la 19 posizione.
Grandissima
soddisfazione ai box per un motore che continua a marciare regolare come
un'orologio. Qualche noia al cambio costringe ad un pit stop più lungo
del solito.
June 6 2004 0200.
After 5 hours and more than 150 laps, the ClassicCo Team
riders are still in the fight, keeping their position.
Engine reliability performance is astonishing. Solving
some issues with the hard gearbox took precious time.
6. Juni 2004,
2: 00 Uhr. Nach 5 Stunden und mehr als 150 Runden, die Piloten von
Classic Co sind noch voll im Kampf und halten ihre Position. Die
Zuverlässigkeit des Motors ist erstaunlich. Das Lösen einiger
Probleme mit dem Schaltgetriebe kostete jedoch wertvolle Zeit.
6 de junio 2004,
02:00 horas. Las primeras cinco agotadoras horas están atrás,
estamos más allá de la vuelta 150 y los pilotos del Classic
Co. Team luchan con la Ducati por la posición 19. Gran satisfacción
en los boxes por un motor que sigue marchando regular como un reloj.
Algunos problemas al cambio obligan a una parada en box más
larga de lo habitual.
Siamo ormai nel cuore della gara. E' adesso che si
capisce perché si chiama Endurance. Resistenza e durata.
Sulle tribune e nei paddock spuntano i sacchi a pelo
ed i materassi gonfiabili. Solo l'adrenalina tiene tutti
svegli. E nel Box del ClassicCo di adrenalina ce ne è
a secchiate. Bruno Scola con aria sorniona presiede alle
attività e rassicura noi che ci preoccupiamo per l'incredibile,
massacrante prova che stanno affrontando Melo e Gian
Maria: "State tranquilli. La stessa adrenalina che tiene
in piedi noi, tiene in piedi anche loro, cosa credete?
Anzi, vedi come viaggiano bene, adesso che si sono assestate
le posizioni e si ingarellano, si puntano..." Ad ogni
sosta ai box le impressioni di Bruno sono confermate:
i cambi sono rapidi e i rifornimenti impeccabili. Giuseppe
Ghezzi sorride soddisfatto dei dati in suo possesso dopo
due giorni di test e cinque ore di tortura per il 4 valvole
di Mandello: il suo taccuino ha ancora una pagina bianca
alla voce: "problemi da segnalare". L'unica noia arriva
dal cambio. Per Gian Maria, il cui piede è abituato ai
più moderni cambi delle Superbike più performanti, il
cambio della MGS è duro da morire, per Melo, abituato
a correre sulle Guzzi è solo "un poco duro". Si studiano
possibili soluzioni, tra le quali quella di raffreddare
il cambio mediante un cambio d'olio. Per adesso comunque
l'operazione non è ancora indispensabile e quindi si
continua così. Da segnalare intanto l'ottimo allungo
della Benelli Tornado che si allontana dalla portata
della MGS, lasciandosi dietro due GSX e stabilendosi
verso la 16 posizione. Continua da parte della nostra
signora in rosso il valzer dei sorpassi con la Ducati
del Team spagnolo Autoferro. Se da un lato Gian Maria
ormai vive come un hobby lo sverinciarla
sistematicamente in staccata, Melo punta a passare i
tre piloti spagnoli del team Ducati per risultare il
primo pilota Spagnolo in classifica. Le motivazioni non
mancano
dunque e speriamo bastino a far dimenticare la stanchezza
ai nostri piloti per altre sette lunghissime ore. Intanto
la MV Agusta Burger King è... mangiata e digerita. Più staccata
ancora la Suzuki del team svedese El.Se.Clamoroso l'abbandono
delle R1 inglesi
del Team Phase one e degli spagnoli del Folch Endurance,
due scuderie
prestigiose
e blasonate.
Well
deep into the very heart of the race. Adrenalin (and
a lot of coffee...) keeps the drivers and the team
awake. Some of us worry about the extremely demanding
performance ahead of Melo and Gian Maria. Bruno Scola,
who knows a thing or two about Endurance races seems
confident: "don't worry for them. The same adrenalin
rush we are experiencing is keeping them concentrate
and strong. See how well they are speeding now that
the positions are more or less fixed and they start
engaging personal battles for several laps with the
same opponent?" In the meanwhile Giuseppe is more and
more satisfied with the engine performance. They are
experiencing some issues with the gearbox, hard to
engage according to the riders feedback. Right now
the Team is still fighting with the Ducati for the
18 position. To be noted the good progression of the
Benelli of the Xone Team, the abandon of two important
Yamaha Team and the MV Agusta definetely not riding
up to expectations.
Tief
im Herzen des Rennens. Adrenalin (und viel Kaffee......)
hält
Piloten und Mannschaft wach. Einige unter Ihnen bringen Ihre Sorge über
die Leistungsfähigkeit der Piloten im Laufe des Rennens zum Ausdruck.
Bruno Scola, der sich mit der Sache sehr gut kennt, scheint zuversichtlich: "Macht
euch keine Sorgen um sie. Dasselbe Adrenalin, das wir in uns strömen
fühlen, hält sie wach und konzentriert. Seht Ihr wie schnell
sie nun laufen, wann die Positionen mehr oder weniger definiert sind
und sie anfangen, Runde um Runde Duelle mit demselben Opponent zu
kämpfen?". Inzwischen ist Giuseppe zunehmend zufriedener
mit der Motorleistung. Es gibt jedoch einige Probleme mit dem Getriebe,
laut Piloten hart zu betätigen. Nun kämpft das Team mit
Ducati für den 18. Platz. Bemerkenswert sind die gute Leistung
der Benelli des Teams Xone, das Ausscheiden von zwei wichtigen Yamaha-Teams
und die MV Agusta, welche definitiv nicht auf der H öhe der Erwartungen
ist.
Ya estamos en el corazón de la competición.
Ahora que se entiende porque se llama Endurance. Resistencia
y duración. Sobre las tribunas y en el paddock brotan
los sacos de dormir y los colchones hinchables. Sólo
la adrenalina tiene todos despiertos, y la adrenalina en
el Box del Classic Co. flota en el aire. Bruno Scola nos
dice que no nos preocupemos por la increíble y agotadora
prueba que Melo y Gian Maria están afrontando: "Están
tranquilos. ¿La misma adrenalina que nos tiene de
pie a nosotros, los tiene bien despiertos también
a ellos, que creéis? Más bien, mirad que
bien pilotan ahora..." A cada parada en los boxes
las impresiones de Bruno son confirmadas: los cambios son
rápidos y los repostajes impecables. Giuseppe Ghezzi
sonríe satisfecho con los datos en su posesión
después de dos días de prueba y cinco horas
de tortura por el 4 válvulas de Mandillo: su libreta
todavía tiene una página blanca en la voz: "Problemas
a señalar". El único problema viene
del cambio. Para Gian Maria, cuyo pie es acostumbrado a
los más modernos cambios de las Superbike más
potentes, el cambio del MGS es duro de morir, para Melo,
acostumbrado a correr con las Guzzi clásicas está solo "un
poco duro". Se estudian posibles soluciones, entre
la de enfriar el cambio a través de un cambio de
aceite. Por el momento en todo caso la operación
no es todavía indispensable y por lo tanto se continúa
así. Señalar mientras tanto la optima prestación
de la Benelli Tornado que se aleja del alcance del MGS,
también de dos GSX y estableciéndose hacia
la posición 16. Mientras tanto continua por parte
de nuestra señora de rojo el vals de los adelantamientos
con la Ducati del Team español Autoferro. Si de
un lado Gian Maria ya se tomaba como un pasatiempo el levantarle
las pegatinas sistemáticamente en frenada, Melo
consigue adelantar a los tres pilotos españoles
del team Ducati para resultar el primer piloto español
en clasificación. Las motivaciones no faltan pues
y esperemos que basten a hacer olvidar el cansancio a nuestros
pilotos por otras siete largas horas. Mientras tanto la
MV Agusta del equipo Burger King es... comida y digerida.
Más separada todavía la Suzuki del team sueco
El.se. Clamoroso el abandono de las R1 ingleses del Team
Phase one y de los españoles del Folch Endurance,
dos equipos prestigiosos y blasonados.

E'
l'una: pit-stop e cambio gomme
|

C'è
frenesia nell'aria...
|

dettaglio
della complessa operazione sulla gomma posteriore
|

Ore
2: si fa il pieno
|

Subito
Giuseppe sente i commenti di Gian Maria |

Fange
al rifornimento
|

Azione! |

Melo
riparte. |

Ore
2,15: siamo 18°
|

Racing
in the dark
|

At
the dark end of the streets...
|

La
Ducati ha appena fatto un dritto. Siamo di
nuovo davanti!
|
6 giugno 2004 Ore 0300. Il gioco
si fa davvero duro. Giuseppe Ghezzi e Bruno Scola in
azione per un rapidissimo cambio del preselettore.
Ma non basta. Si deve smontare il cambio e questa volta
sarà un intervento ben più lungo.
June 6 2004 0300.
When the going gets though... problems on the gearbox
forced the Team to two stops. It is not enough to change
the pre-selector and the enitre gearbox sustitution
is now required. That's going to take out a lot of
precious time.
6. Juni 2004, 03:00
Uhr. Wenn das Spiel hart wird... Probleme am Getriebe verursachten
zwei Boxenstopps. Nunmehr ist ein komplett neues Getriebe notwendig.
Dies wird eine Menge wertvoller Zeit in Anspruch nehmen...
6 de junio 2004,
03:00 horas. El juego se hace duro de verdad. Los mecánicos entran
en acción por una rápida sustitución del preselector
del cambio. Pero no basta. Se tiene que cambiar por completo la caja
de cambio y esta vez será una intervención bien más
larga.
E adesso si fa davvero dura. Gli innesti al cambio
difficoltosi lamentati dai piloti si tramutano i veri e propri
impuntamenti. Alcuni giri di pista fatti senza poter
usare la quarta marcia dissipano gli ultimi indugi:
a costo di perdere qualche decina di giri, bisogna
intervenire sul cambio se si vuole proseguire. Gian
Maria entra rapidissimo e lascia la moto nelle mani
di Giuseppe e Bruno, circondati da tutta l'equipe meccanica.
Le mani dei meccanici si muovono velocissime, tra coppe
da smontare, olii da lasciar defluire e quant'altro.
Il preselettore smontato viene ispezionato e sostituito.
La moto torna davanti al box pe il rifornimento e i
cambi
gomme. E dopo dieci minuti, Gian Maria salta in
sella. Ma ahinoi, si tratta di una soddisfazione di
breve durata: il problema al cambio non viene risolto
e la moto è costretta ad un repentino rientro ai box.
Questa volta il cambio sarà smontato e sostituito
in blocco. Speriamo solo che la cosa non porti via
troppo
tempo.
The
little problems with the gearbox have drammaticaly
grown forced the team to two consecutive stops. Changing
the preselector simply did not good enough and the
only solution has been to get the bike back in the
paddock for a complete change of gearbox. Let's hope
it won't take too much.
Y ahora se pone cuesta arriba. Los problemas al cambio
lamentados por los pilotos se convierten en verdaderas
pesadillas. Haciendo algunas vueltas sin poder usar la
cuarta marcha disipan las últimas dudas: a costa
de perder unas cuantas decena de vueltas, hace falta intervenir
sobre el cambio si se quiere continuar. Gian Maria entra
rápido y deja la moto en las manos de Giuseppe,
Bruno, circundados por todo el equipo de mecánicos.
Sus manos se mueven rápidas, entre carteres que
desmontar, aceites muy calientes para cambiar y otras cosas.
El preselector desmontado es inspeccionado y reemplazado.
La moto vuelve delante del box para el repostaje y los
cambio de neumáticos. Y después de dieciocho
minutos, Gian Maria vuelve a pista. Pero desafortunadamente,
se trata de una satisfacción de breve duración:
el problema al cambio no es solucionado y la moto es obligada
a un inesperado regreso a los boxes. Esta vez el cambio
será desmontado y reemplazado por completo. Sólo
esperamos que la cosa no se lleve demasiado tiempo.

Primo
intervento sul cambio
|

Si
prova a montare il preselettore del cambio
nuovo
|

Quando
ce vo', ce vo'!
|

Ecco
il preselettore.
|

Guardate
un po' che scende dal tappo...
|

Il
video del primo intervento al cambio
|

Niente
da fare. Va cambiato il cambio, scusate il gioco di parole |

Fa
una certa impressione vederla proprio così nuda... |

Povere
ginocchia... |

Il
forcellone, ricordiamolo, è vincolato al cambio
dalla piastra, gran cosa meno quando va smontato... |

Ecco
il cambio nuovo di zecca. |

Per
cui che aspettiamo? Ci sono quaranta giri da
recuperare: VIAAAA! |
6 giugno 2004 Ore 0500. Fffffatto!
Nuovo cambio e si riparte! La MV Agusta abbandona!
June 6 2004 0500.
It's done: new gearbox and off we go! In the meanwhile
the MV Agusta Team is forced to abandon!
6. Juni 2004, 05:00 Uhr. Es ist vollbracht: neues Getriebe und los! Inzwischen
ist das Team von MV Agusta zum Ausscheiden aus dem Rennen gezwungen!
6 de junio 2004,
05:00 horas. ¡Hecho! ¡Nuevo cambio y vuelve a salir! ¡El
MV Agusta abandona!
La storia si ripete e così, trentadue anni
dopo il Bol d'Or del 1972, Bruno Scola sostituisce
il cambio
ad una Moto Guzzi impegnata in una gara di durata!
E se i tempi inannellati da Melo e Gian Maria ci stanno
facendo sognare, quelli realizzati nei paddock non
sono da meno: in sedici minuti il preselettore è sostituito
mentre 56 minuti sono sufficienti a prendere una MGS,
smantellarla sistematicamente fino al livello mostrato
dalle foto che vedrete di seguito, e riconsegnarla
al pilota.
L'intera
operazione meccanica ha preso 45 minuti esatti. A cambio
effettuato Gian Maria si assesta subito sull'1.40 a
giro infondendo ottimismo e ammirazione sincera. Nessuno
lo dice apertamente e nessuno chiederebbe l'impossibile
a questi ragazzi straordinari ma adesso che l'alba
si avvicina, la moto va e la stanchezza viene ignorata,
sulle facce di
tutti
si
legge un solo obiettivo: arrivare fino in fondo. Forza
Gian Maria, forza Melo! Poi, a voler essere proprio
cattivi, si potrebbe persino augurare
a qualche concorrente
di esser costretto anche lui a perdere 35 giri...
Ma non è questo lo spirito che anima il ClassicCo team
e quanto successo nell'ultima mezz'ora ne è la dimostrazione:
impovvisamente dopo 231 giri la Ducati è costretta
a fermarsi per la rottura del perno di attacco tra
motore e forcellone. Un pezzo che manca nella lista
dei ricambi...Il ritiro dalla gara sembra quindi scontato.
se non fosse che venuto a conoscenza della cosa il
team ClassicCo mette a disposizione saldatrice e fresatrice.
La Ducati può dunque ripartire.. Ahimè con
ancora una manciata di giri di vantaggio sulla Moto
Guzzi.
Intanto il poderoso Team MV Agusta Burger King va ad
aggiungersi
alla lista degli abbandoni. Dalle prime indiscrezioni
si tratterebbe di un problema alquanto bizzarro:
il rivestimento del tubo del freno ha finito per tagliare
per sfregamento il radiatore!
History repeats itself:
Thirtytwo years after the legendary Bol d'Or of 1972,
is still Bruno Scola in charge of changing the gearbox
of a Moto Guzzi engaged in an Endurance race. Outstanding
performance of the ClassicCo mechanics: 16 minutes
were enough to change the preselector and less than
one hour is plenty of time for those guys
to dismantle completely the bike and bring it back
to the hands of the riders. With the stunning MGS back
again in the arms of Melo and Gian Maria, both fast
as usual despite the physical massacre they are going
through, one thought only cross ClassicCo people's
minds: Dawn is near and we are less then four hour
from the end of the race...Will they manage to achieve
the impossible? Will they be able to bring the bike
to the end of the race, despite the fact of being only
two? In the meanwhile the
powerful MV Agusta
Burger King team is forced to retire due to problems
with brake hoses cutting the radiator!! A struck of
the same bad luck which affected the ClassicCo team
hits Ducati pretty badly: the swing arm spindle is
broken and that piece is not in the spare parts list.
Retirement seems inevitable but ClassicCo Team lent
their welding equipment to the rival team and thus
allowed them to hit back the track! A noble gesture
indeed.
Die Geschichte
wiederholt sich: 32 Jahre nach dem legendären Bol
d'Or 1972 ist der Mann, der mit dem Montieren des neuen Getriebe beauftragt
wird, noch derselbe: Bruno Scola. Hervorragende Leistung der Mechaniker
von Classic Co: in weniger als ein Stunde montieren sie die Maschine komplett
ab und geben sie in die Hände der Piloten wieder. Mit der erstaunlichen
MGS wieder in den Händen von Melo un Gianmaria, beide fast so schnell
wie üblich trotz der riesigen Anstrengungen, ein einziges Gedanke
ist in den Köpfe der Leute von Classic Co: mit nur vier Stunden zu
rennen, werden sie es schaffen, das Unmögliche vollzubringen? Nur
zu zweit, das Rennen zu Ende zu führen? Inzwischen muß das
mächtige MV Agusta Burger King Team durch Bremsproblemen ausscheiden.
Auch das Ducati Team wird vom Unglück ähnlich wie bereits Classic
Co. getroffen: ein Motorradteil ist kaputt, der Ersatzteil nicht vorhanden.
Das Ausscheiden scheint unvermeidlich, aber Classic Co stellt seine Ausrüstung
zur Verfügung und die Maschine kann wieder fahren! Ein durchaus edles
Verhalten.
¡
La historia se repite y así, trentaydos años
después del Bol d’Or del 1972, Bruno Scola
reemplaza el cambio a una Moto Guzzi empeñado en
una competición de duración! Y después
si los tiempos que marcan de Melo y Gian Maria nos hacen
soñar, los marcados en el box no son de menos: en
dieciséis minutos el preselector es reemplazado
mientras 45 minutos son suficientes a tomar una MGS, desmantelarla
sistemáticamente hasta el nivel enseñado
por las fotos que veréis enseguida, y devolverla
al piloto. Una vez reemplazado el cambio Gian Maria se
instala enseguida en el 1.40 por vuelta infundiendo optimismo
y admiración sincera. Nadie lo dice abiertamente
y nadie preguntaría lo imposible a estos chicos
extraordinarios pero ahora que el amanecer se acerca, la
moto va y el cansancio es ignorado, sobre las caras de
todo se lee un solo objetivo: llegar hasta el final. ¡Forza
Gian Maria, forza Melo! Luego, a lo mejor queriendo ser
un poco malos, uno podría desear que algún
otro participante se viese obligado a perder unas cuantas
vueltas...
Pero no es este el espíritu que anima el Classic
Co. team y lo sucedido en la ultima media hora es la demostración
lampante: improvisamente después de 231 vueltas
la Ducati es obligada a pararse por la rotura del eje de
sujeción del motor. Una pieza que falta en la lista
de los repuestos.... La retirada de la carrera parece por
lo tanto descontada. Si no hubiera venido a conocimiento
de la cosa el team Classic Co. pone a disposición
maquina de soldar y la amoladora. La Ducati puede entonces
volver a pista. Ay de mí, con todavía un
puñado de vueltas de ventaja sobre la Moto Guzzi.
Mientras tanto el poderoso Team MV Agusta Burger King va
a sumarse a la lista de los abandonos. Las noticias dicen
que se trataría de un problema bastante raro: ¡el
revestimiento del tubo del freno ha acabado dañando
el radiador!

La
notte prosegue: il cambio delle ore 5
|

E
quello delle 6
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Il
Team Manager Mauro Abbadini a colloquio col
giornalista di Eurosport
|

Comincia
ad affiorare la stanchezza.
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Qui
altro che affiorare...
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Alba
sulla MGS...
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...Ma
"Libernau" non dorme!
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Senza
parole
|

La
lunga notte è finita e la MGS esce dalle
tenebre (come dite? Alludiamo?)
|

Il
riposo del guerriero. Epico.
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Nelle
tabelline degli altri team, i tempi sono scritti
con penne di TRE colori differenti...
|
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6 giugno 2004
Ore 09:01. Melo Berlanga taglia il traguardo della 12 Horas
Nocturnas di Albacete al 21esimo posto su Moto Guzzi MGS-01 Corsa.
June 6 2004 09:01
Melo Berlanga ends the 12 hours Endurance race of Albacete
in 21st position with a Moto Guzzi MGS-01 Corsa.
6. Juni, 2004 09:01
Uhr. Melo Berlanga endet das 12-Stunden-Endurance-Rennen in Albacete
an 21. Stelle mit einer Moto Guzzi MGS-01 Corsa.
6 de junio 2004,
09:00 horas. Melo Berlanga toma bandera en las 12 Horas Nocturnas
de Albacete
en el puesto 21 sobre Moto Guzzi MGS-01 Corsa.
Le ultime due ore della corsa sono massacranti.
Impossibile descrivervi la spossatezza dei piloti,
provati dai cambi frequenti e dall'impossibilità di
recuperare veramente da un turno all'altro.
Gian Maria ancora non si spiega come sia riuscito a
portare
a
termine quello che ieri in sincera buona fede aveva
descritto a Mauro Abbadini come un'impresa impossibile.
Eppure,
senza tanti giri di parole, ce l'hanno fatta. Non chiedete
al cronista di raccontarvi l'emozione, l'esultanza,
le lacrime e i salti di gioia di tutto il paddock del
Classic Co. Fino a che non ci passa, dovrete accontentarvi
delle foto che seguono. A fine gara troviamo Giuseppe
Ghezzi in sala stampa, che scrupolosamente esamina
il cronologico della gara: "Senza il problema
al cambio saremmo stati due posizioni sopra - commenta.
Ma questa
constatazione non intacca la sua soddisfazione: " tanta,
tantissima soddisfazione! Pure per me è stato
un debutto in questa categoria dell'Endurance che mi
aveva sempre
entusiasmato. La moto mi ha sorpeso positivamente per
l'affidabilità del motore. Per la messa
a punto della ciclistica abbiamo tribolato più del
dovuto ma quello che più mi soddisfa è la
mole di dati raccolti per lo sviluppo del mezzo. E
il lavoro dei ragazzi del
Classic Co? Incredibile. Veloci, attenti e precisi
senza mai perdere un colpo per tutta la notte. Insomma,
una
gara fantastica!"
Impossible
to describe the atmosphere of the last two hours. Pushed
by their adrenaline Gian Maria Liverani and Melo Berlanga
did not give up and did it! The MGS finished the race
after a memorable duel with tough and experienced competitors.
Giuseppe Ghezzi goes through the paper and did his
math: "without that problem with the gearbox we would
have finished two places above. But on the other hand,
we did a fantastic race, a very happy debut for all
of us in the Endurance Championship, surely the hardes
and most rewarding race formula. I am so pleased with
the data I collected. I have no words for thanking
the Classic Co Team. They have been great. What a day!"
Die
Stimmung der letzten zwei Rennstunden zu beschreiben ist unmöglich. Durch Adrenalin getrieben gaben Gianmaria Liverani
und Melo Berlanga nicht auf, und sie schafften es! Die MGS beendete das
Rennen nach einem unvergesslichen Duell mit harten und erfahrenen Gegnern.
Giuseppe Ghezzi liest seine Notizen und macht ein Paar Rechnungen: "ohne
das Problem mit dem Getriebe hätten wir das Rennen zwei Positionen
vorne beendet. Dennoch: wir haben ein fantastisches Rennen gemacht, ein
sehr gelüngenes Debüt für uns alle in die Endurance Championship,
bestimmt die härteste Rennformel. Ich bin so zufrieden mit den Daten,
die wir hier gesammelt haben. Ich habe keine Worte um dem Team von Classic
Co. zu danken. Sie waren gro ßartig. Was für ein Tag!".
Las últimas dos horas de la carrera son agotadoras.
Imposible describiros el agotamiento de los pilotos, probado
de los cambios frecuentes y de la imposibilidad de descansar
realmente de un turno al otro. Gian Maria todavía
no se explica como haya logrado llevar a cabo aquél
que ayer en sincera buena fe le describió como a
Mauro Abbadini una empresa imposible. Sin embargo, sin
muchas vueltas de palabras, la han hecho. No le preguntéis
al cronista de contaros la emoción, el regocijo,
las lágrimas y los saltos de alegría de todo
el box del Classic Co. Hasta que nos recuperemos, tendréis
que conformaros con las fotos que siguen. Al final de la
carrera encontramos Giuseppe en sala de prensa, que examina
escrupulosamente los cronos de la competición: "Sin
el problema al cambio... Pero esta constatación
no hace mella en su satisfacción: ¡mucha,
mucha satisfacción! “Incluso por mí ha
sido un estreno en esta modalidad del Endurance que me
entusiasmó siempre. La moto me tiene positivamente
sorpreso por la fiabilidad del motor. Por la puesta a punto
de la parte ciclo hemos trabajado más de lo debido
pero lo que más me satisface es la cantidad de datos
recogidos para el futuro desarrollo de la moto. ¿Y
el trabajo de los chicos del Classic Co.? Increíble.
Veloces, atentos y precisos sin perder nunca un detalle
en toda la noche. Entonces, una carrera fantástica"!

In
attesa delle fatidiche ore 9 |

Nel
frattempo ci si diverte |

Eccolo!!!!!! |

Felici.
Ce l'abbiamo fatta! |

L'abbraccio
a Melo, ultimo grandissimo staffettista |

Gian
Maria replica il passaggio ai box! |

Premiazione:
i giganti dei Team ufficiali Suzuki e Yamaha. |

Il
team al completo. Ai ragazzi del ClassicCo
un applauso grande come quello per i piloti |

La
più ammirata. La più bella. Per 12 ore indomita. |
© Anima Guzzista

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