Campionato Mondiale Endurance - Albacete 2004

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MONDIALE ENDURANCE - ALBACETE 2004 - GARA

 


Partiti!!!!

 

a cura dello Staff

 


5 giugno 2004 Ore 2100. Ci siamo! Ottima la partenza di Gian Maria Liverani ed il primo turno di Melo Berlanga. Magistrale l'esecuzione della prima sosta ai box. Superata l'angoscia legata alla mancata qualificazione di Paco, la lunga notte di Albacete comincia nel migliore dei modi per il ClassicCo Team! Nel frattempo ben tre team non passano il calvario delle qualificazioni e non si presentano in griglia.

June 5 2004 2100. Gentlemen, start your engine! The race has started very well with an outstanding start by Gian Maria Liverani and an impressive first run by Melo Berlanga. The mechanics at the box keep up the good work with a perfect pit stop. Three teams do not get it to the start, blocked by the trials of practice and qualification sessions.

5. Juni 2004, 21:00 Uhr. Gentlemen, start your engines! Das Rennen fing sehr gut an mit einem ausgezeichneten Start durch Gianmaria Liverani und eine eindrucksvolle erste Session von Melo Berlanga. Die Mechaniker sind auf der Höhe der Lage mit einem einwandfreien Pit Stop. Drei Teams schaffen es nicht bis zum Start, blockiert von den Schwierigkeiten von freiem Training und Qualifying.

5 de junio 2004, 21:00 horas. ¡Aquí estamos! Óptima la salida de GianMaria Liverani y el primer turno de Melo Berlanga. Magistral la ejecución de la primera parada en boxes. ¡Superada la angustia surgida en consecuencia de la fallida clasificación de Paco, la larga noche de Albacete empieza en la mejor de las maneras por el Classic Co. Team! Mientras tanto hasta tres equipos no pasan el calvario de las clasificaciones y no se presentan en parrilla.


L'angoscia delle scorse ore, quando l'annuncio della mancata qualificazione di uno dei piloti del ClassicCo Team sembrava pregiudicare la gara stessa, è ormai un ricordo. Una volta deciso che si sarebbe corso comunque, Mauro Abbadini, Miguel Angel Martinez, responsabili del team hanno definito con Giuseppe Ghezzi ed i piloti la nuova strategia sulla durata dei turni, cambi gomme e rifornimenti. Nel momento in cui ha ricevuto la notizia da parte di Mauro, il nostro Liverani non ha nascosto le sue preoccupazioni. Affrontare dodici ore in notturna in due è un'impresa francamente impossibile, il calcolo è presto fatto: si tratta di affrontare 6 ore di Gran Premio su una moto sulla quali si è saliti per la prima volta due giorni prima. E come se non bastasse, di notte... l'altra faccia della medaglia è costituita dalla sfida eccezionale per un pilota che costituisce il portare in una competizione così feroce una moto come la MGS. Sono bastati due giorni insieme ai ragazzi eccezionali del ClassicCo per fargli capire che quello che sta accadendo stanotte è qualcosa di più di una gara. "Questa non ci voleva - commenta - Io darò comunque il massimo, ve lo garantisco. Essere qui oggi è una cosa che mi gratifica come pilota. Non avevo ancora mai fatto una gara di Endurance e debuttare in una gara notturna, su una moto così particolare in un team così affiatato e motivato è davvero emozionante. Ora però si tratta di andare avanti in due per dodici ore..."

Davanti alla meravigliosa paella che ha accompagnato il brindisi di augurio ai piloti questo pomeriggio, il nostro Gian Maria ha esclamato:"ancora non ho ben capito se questa è una gara o una festa!" E questa sua affermazione rende bene l'idea dell'atmosfera di grande entusiasmo e passione che il ClassicCo Team sprigiona. E questo entusiasmo si rivela ben presto contagioso. Mentre il nostro Gian Maria si prepara al giro di riscaldamento, un fotografo italiano scherza: "guarda, se arrivate a fine gara in due, ti pago una cena!" Goffredo, lì a due passi sbotta: "mettiti in fila perchè quando domani avranno finito la gara ci saranno i Guzzisti di mezza Europa a volergli offrire una cena!"

Ma è tempo di finirla con le chiacchiere. Fotografi e meccanici tornano ai box. Restano solo i piloti da un lato della pista e le moto dal lato opposto tenute dai rispettivi meccanici. Alle 9 in punto, al segnale dato dalla bandiera di Spagna alzata da un matador, comincia la 12 ore di Albacete.

Gian Maria parte benissimo e dalla 24 e penultima posizione della griglia (ricordiamo che tre teams qualificatisi rispettivamente al 26esimo, 27esimo e 28esimo posto non si sono presentati in griglia) e passa all'esterno una buona manciata di moto, e inizia a macinare il suo ritmo notevole. Da bordo pista è uno spettacolo vedere il sole scendere sullo sfondo della MGS che vola sulle curve del bel tracciato di Albacete. Ma è già ora del primo cambio, avvenuto impeccabilmente, e ora tocca a Melo. Il quale, evidentemente contagiato dall'entusiasmo imperante per il box scende costantemente sotto i suoi tempi delle prove, mantenendo così il ventesimo posto per tutto il suo turno. Spettacolare. Ma non finisce certo qui: sono le ore 23 ed è ora di cambiare le gomme, oltre che fare benzina: tutto il team ci stupisce con un cambio gomme perfetto, e così anche grazie al lavoro del box la Ducati inizia a comparire nel mirino di Gian Maria. E' davanti a pochi secondi, cinque, quattro, tre secondi, due... finchè all'uscita dall'ultima curva vediamo gli inconfondibili doppi fari gialli della MGS svanire dietro la scia della 999R, che se lo ritrova, tecnicamente parlando, incollato al culo, e alla staccata in fondo al rettilineo SPETTACOLARE INCHIODATA DI GIAN MARIA E LA DUCATI è PASSATA!!! Un'ovazione si leva al box di ClassicCo: chi l'avrebbe mai detto? Riceviamo i complimenti del giornalista di SportAutoMoto e di Superwheels che strabuzza gli occhi ad ogni passaggio della meravigliosa MGS!

A metà turno Gian Maria veleggia al 18° posto. Bellissimo. Al momento del cambio pilota, alle 24, riceve tante di quelle pacche sulle spalle... solo un'ombra: il cambio. Gian Maria ci mostra l'alluce fornito di sfiacca: si sta indurendo parecchio e diventa un po' difficile gestirlo. Incrociamo le dita...

This afternoon tension and fears are history. The decision to go on with two pilots only is made. A new strategy is needed and Team managers, mechanics and riders spent a good hour together trying to reach the optimal solution to this far-from-optimal situation. The excitement, the passion, the desire to do and do well which animates the ClassicCo Team proves to be contagious and when the time of the start approaches the perplexities and the anxiety of the afternoon is gone: " I am proud to be here - says our Gian Maria - to be part of such a team. I fell like it is a party non only a race but, honestly, it is going to be tough, almost impossible. But I will do my part, that's for sure".

Gian Maria confirm his sayings with a phenomenal start and a good progression in the first turn culminated in one spectacular overtaking on the Ducati at the end of the straight lane. Melo cannot do less of course and he did not disappoint with an extremely fast and regular performance. Back in the box, Gian Maria let his left foot rest for a while: it is hard to get used to a Guzzi gearbox in two days.To complete this beautiful picture of the first three hours of the race, let's mention the fantastic pit stops done by the mechanics which helped the MGS staying high in the rank. As we finish this brief report, the monitor says clearly that on the 18th position, ahead of ducatis, yamahas and Suzukis there is..uhm, let me see..oh, there is a MOTO GUZZI MGS01!... It's going to be a looooong night.

An diesem Nachmittag sind Aufregung und Ängste vergessen. Die Entscheidung, mit nur zwei Piloten weiterzumachen, ist getroffen. Eine neue Strategie ist vonnöten und Team Manager, Piloten und Mechaniker brauchten eine gute Stunde, um die optimale Lösung für diese nicht so optimale Lage zu finden.
Die Begeisterung; die Leidenschaft; der Wünsch, Gutes zu leisten sind anstechend und wenn der Start nähert sind die Zweifeln passè. "Ich bin stolz, hier zu sein - sagt unser Gianmaria - und ein Mitglied dieses Teams zu sein. Ich hatte das Gefühl, dies würde nicht nur ein Rennen, sondern auch eine Party werden; aber ehrlich gesagt: es wird hart und beinah unmöglich. Jedoch: ich werde euch enttäuschen mit einem extrem konstanten Rennen...." . Zurück in die Box, Gianmaria liess seinen Fuß eine Weile erholen: es ist nicht einfach, sich in zwei Tagen an einem Guzzi-Schaltgetriebe zu gewöhnen. Um das schöne Bild dieser ersten drei Stunden zu vervollständigen, wollen wir hier die Leistung der Mechaniker erwähnen, die dazu halfen, die MGS hoch in die Wertung zu halten. Zur Stunde dieses kurzen Reports sagt der Monitor unmissverständlich, daß am 18. Rang, vor Ducatis, Yamahas und Suzukis eine... hhmmm... laß mich sehen... oh, eine MOTO GUZZI MGS 01 steht!
Es wird eine laaaaange Nacht werden.


La angustia de las pasadas horas, cuando el anuncio de la fallida clasificación de uno de los pilotos del Classic Co. Team pareció perjudicar la competición misma, es ya un recuerdo. Una vez decidido que se habría corrido en todo caso, Mauro Abbadini y Miguel Angel Martinez, responsables del team han definido con Giuseppe Ghezzi y los pilotos la nueva estrategia sobre la duración de los turnos, cambio de neumáticos y repostajes. En el momento en que ha recibido la noticia de parte de Mauro, nuestro Liverani no ha escondido sus preocupaciones. Afrontar doce horas en nocturna entre dos es una empresa francamente imposible, el cálculo esta hecho enseguida: se trata de afrontar 6 horas de Gran Premio con una moto sobre la que se ha subido por primera vez el día anterior. Y como si no bastara, por la noche... la otra cara de la medalla es el desafío excepcional que representa para un piloto llevar en una competición tan feroz una moto como la MGS. Han bastado dos días junto a los chicos excepcionales del Classic Co. para hacerle entender que lo que esta noche está ocurriendo es algo más que una competición. "Es una mala noticia - comenta - yo daré en todo caso lo máximo, os lo garantizo. Estar aquí hoy es algo que me gratifica como piloto. Es la primera vez que hago una carrera de resistencia y debutar en una competición nocturna, sobre una moto tan particular en un equipo tan armónico y entregado es de veras emocionante. El problema es que ahora se trata de ir adelante solamente entre dos durante doce horas"...

Delante de la maravillosa paella que ha acompañado el brindis de augurio a los pilotos esta tarde, nuestro Gian Maria ha exclamado: "¡todavía no he entendido bien si ésta es una competición o una fiesta"! Y su afirmación devuelve bien la idea de la atmósfera de gran entusiasmo y pasión que el Classic Co. Team emana. Y este entusiasmo se revela bien pronto contagioso. Mientras nuestro Gian Maria se prepara a la vuelta de calentamiento, un fotógrafo italiano bromea: "¡mira, si llegáis al final de la carrera entre dos, te pago una cena!" Goffredo, allí mismo estalla: "¡ponte en fila porque cuando mañana hayan acabado la competición habrá Guzzisti de media Europa queriendo ofrecerle una cena!"
Pero es tiempo de acabar con las charlas. Fotógrafos y mecánicos vuelven a los boxes. Sólo los pilotos quedan en un lado de la pista y las motos en el lado opuesto están sujetas por un asistente. A las 9 en punto, a la señal dada por la bandera de España levantada por un matador, empieza las 12 horas de Albacete.
Gian Maria sale muy bien y de las 24 y penúltima posición de la parrilla (recordamos que tres equipos clasificados respectivamente en el 26, 27 y 28 lugar no se han presentado en parrilla), y pasa al exterior un bueno puñado de motos, e inicia a machacar su buen ritmo. Al borde de la pista es un espectáculo ver el sol bajar sobre el fondo de la MGS que vuela sobre las curvas del bonito circuito de Albacete. Pero ya es hora del primer cambio, que discurre impecablemente, y ahora toca a Melo. Evidentemente este es contagiado por el entusiasmo dominante en el box y rebaja constantemente sus tiempos de las sesiones cronometradas, manteniendo así el vigésimo puesto por todo su turno. Espectacular. Pero no acaba cierto aquí: son las horas 23 y es hora de cambiar las ruedas y repostar gasolina: el equipo asombra a todo el mundo con un cambio neumáticos perfecto, y también gracias al trabajo del box la Ducati empieza a entrar en el objetivo de Gian Maria. Esta solamente a unos pocos segundos delante, cinco, cuatro, tres segundos, dos... hasta que a la salida de la última curva vemos los inconfundibles dobles faros amarillos de la MGS desvanecerse tras la estela de las 999R, que se lo encuentra, técnicamente hablando, pegado al culo, y al final de la recta de meta ¡¡¡ESPECTACULAR FRENADA DE GIAN MARIA Y LA DUCATI ES HISTORIA!!! Una ovación se alza en el box de Classic Co: ¿quién lo habría dicho? ¡Recibimos las felicitaciones de los periodistas de SoloMoto, SportAutoMoto y Superwheels que se estrujan bien los ojos a cada paso de la maravillosa MGS!

A mitad de su turno Gian Maria rueda en el puesto 17°. Buenísimo. Al momento del cambio de piloto, a las 24.00, recibe muchas palmaditas en los hombros... sólo una sombra: el cambio. Gian Maria nos enseña el dedo gordo de su pie izquierdo ensangrentado: el cambio está endureciendo mucho. Cruzamos los dedos...

 

Le foto di rito prima della partenza

Mettiamo anche una foto di una Umbrella Girls sennò le nostre mogli pensano che abbiamo in testa solo le Guzzi...

Ma quanto vale?

VIAAAAA!

Gian Maria comincia lasciandosi dietro tre avversari

Che spettacolo.

Il volo radente dell'Aquila

Come guidare una moto provata per la prima volta il giorno prima.

1° pit stop.

Jean Todt non sei nessuno!!!

Fange, daje la bomba!

E riparte di slancio!

 

6 giugno 2004 Ore 0200. Le prime cinque massacranti ore sono passate, siamo ben oltre il 150esimo giro e i piloti del ClassicCo Team continuano a battagliare con la Ducati per la 19 posizione. Grandissima soddisfazione ai box per un motore che continua a marciare regolare come un'orologio. Qualche noia al cambio costringe ad un pit stop più lungo del solito.

June 6 2004 0200. After 5 hours and more than 150 laps, the ClassicCo Team riders are still in the fight, keeping their position. Engine reliability performance is astonishing. Solving some issues with the hard gearbox took precious time.

6. Juni 2004, 2: 00 Uhr. Nach 5 Stunden und mehr als 150 Runden, die Piloten von Classic Co sind noch voll im Kampf und halten ihre Position. Die Zuverlässigkeit des Motors ist erstaunlich. Das Lösen einiger Probleme mit dem Schaltgetriebe kostete jedoch wertvolle Zeit.

6 de junio 2004, 02:00 horas. Las primeras cinco agotadoras horas están atrás, estamos más allá de la vuelta 150 y los pilotos del Classic Co. Team luchan con la Ducati por la posición 19. Gran satisfacción en los boxes por un motor que sigue marchando regular como un reloj. Algunos problemas al cambio obligan a una parada en box más larga de lo habitual.


Siamo ormai nel cuore della gara. E' adesso che si capisce perché si chiama Endurance. Resistenza e durata. Sulle tribune e nei paddock spuntano i sacchi a pelo ed i materassi gonfiabili. Solo l'adrenalina tiene tutti svegli. E nel Box del ClassicCo di adrenalina ce ne è a secchiate. Bruno Scola con aria sorniona presiede alle attività e rassicura noi che ci preoccupiamo per l'incredibile, massacrante prova che stanno affrontando Melo e Gian Maria: "State tranquilli. La stessa adrenalina che tiene in piedi noi, tiene in piedi anche loro, cosa credete? Anzi, vedi come viaggiano bene, adesso che si sono assestate le posizioni e si ingarellano, si puntano..." Ad ogni sosta ai box le impressioni di Bruno sono confermate: i cambi sono rapidi e i rifornimenti impeccabili. Giuseppe Ghezzi sorride soddisfatto dei dati in suo possesso dopo due giorni di test e cinque ore di tortura per il 4 valvole di Mandello: il suo taccuino ha ancora una pagina bianca alla voce: "problemi da segnalare". L'unica noia arriva dal cambio. Per Gian Maria, il cui piede è abituato ai più moderni cambi delle Superbike più performanti, il cambio della MGS è duro da morire, per Melo, abituato a correre sulle Guzzi è solo "un poco duro". Si studiano possibili soluzioni, tra le quali quella di raffreddare il cambio mediante un cambio d'olio. Per adesso comunque l'operazione non è ancora indispensabile e quindi si continua così. Da segnalare intanto l'ottimo allungo della Benelli Tornado che si allontana dalla portata della MGS, lasciandosi dietro due GSX e stabilendosi verso la 16 posizione. Continua da parte della nostra signora in rosso il valzer dei sorpassi con la Ducati del Team spagnolo Autoferro. Se da un lato Gian Maria ormai vive come un hobby lo sverinciarla sistematicamente in staccata, Melo punta a passare i tre piloti spagnoli del team Ducati per risultare il primo pilota Spagnolo in classifica. Le motivazioni non mancano dunque e speriamo bastino a far dimenticare la stanchezza ai nostri piloti per altre sette lunghissime ore. Intanto la MV Agusta Burger King è... mangiata e digerita. Più staccata ancora la Suzuki del team svedese El.Se.Clamoroso l'abbandono delle R1 inglesi del Team Phase one e degli spagnoli del Folch Endurance, due scuderie prestigiose e blasonate.

Well deep into the very heart of the race. Adrenalin (and a lot of coffee...) keeps the drivers and the team awake. Some of us worry about the extremely demanding performance ahead of Melo and Gian Maria. Bruno Scola, who knows a thing or two about Endurance races seems confident: "don't worry for them. The same adrenalin rush we are experiencing is keeping them concentrate and strong. See how well they are speeding now that the positions are more or less fixed and they start engaging personal battles for several laps with the same opponent?" In the meanwhile Giuseppe is more and more satisfied with the engine performance. They are experiencing some issues with the gearbox, hard to engage according to the riders feedback. Right now the Team is still fighting with the Ducati for the 18 position. To be noted the good progression of the Benelli of the Xone Team, the abandon of two important Yamaha Team and the MV Agusta definetely not riding up to expectations.

 

Tief im Herzen des Rennens. Adrenalin (und viel Kaffee......) hält Piloten und Mannschaft wach. Einige unter Ihnen bringen Ihre Sorge über die Leistungsfähigkeit der Piloten im Laufe des Rennens zum Ausdruck. Bruno Scola, der sich mit der Sache sehr gut kennt, scheint zuversichtlich: "Macht euch keine Sorgen um sie. Dasselbe Adrenalin, das wir in uns strömen fühlen, hält sie wach und konzentriert. Seht Ihr wie schnell sie nun laufen, wann die Positionen mehr oder weniger definiert sind und sie anfangen, Runde um Runde Duelle mit demselben Opponent zu kämpfen?". Inzwischen ist Giuseppe zunehmend zufriedener mit der Motorleistung. Es gibt jedoch einige Probleme mit dem Getriebe, laut Piloten hart zu betätigen. Nun kämpft das Team mit Ducati für den 18. Platz. Bemerkenswert sind die gute Leistung der Benelli des Teams Xone, das Ausscheiden von zwei wichtigen Yamaha-Teams und die MV Agusta, welche definitiv nicht auf der H öhe der Erwartungen ist.


Ya estamos en el corazón de la competición. Ahora que se entiende porque se llama Endurance. Resistencia y duración. Sobre las tribunas y en el paddock brotan los sacos de dormir y los colchones hinchables. Sólo la adrenalina tiene todos despiertos, y la adrenalina en el Box del Classic Co. flota en el aire. Bruno Scola nos dice que no nos preocupemos por la increíble y agotadora prueba que Melo y Gian Maria están afrontando: "Están tranquilos. ¿La misma adrenalina que nos tiene de pie a nosotros, los tiene bien despiertos también a ellos, que creéis? Más bien, mirad que bien pilotan ahora..." A cada parada en los boxes las impresiones de Bruno son confirmadas: los cambios son rápidos y los repostajes impecables. Giuseppe Ghezzi sonríe satisfecho con los datos en su posesión después de dos días de prueba y cinco horas de tortura por el 4 válvulas de Mandillo: su libreta todavía tiene una página blanca en la voz: "Problemas a señalar". El único problema viene del cambio. Para Gian Maria, cuyo pie es acostumbrado a los más modernos cambios de las Superbike más potentes, el cambio del MGS es duro de morir, para Melo, acostumbrado a correr con las Guzzi clásicas está solo "un poco duro". Se estudian posibles soluciones, entre la de enfriar el cambio a través de un cambio de aceite. Por el momento en todo caso la operación no es todavía indispensable y por lo tanto se continúa así. Señalar mientras tanto la optima prestación de la Benelli Tornado que se aleja del alcance del MGS, también de dos GSX y estableciéndose hacia la posición 16. Mientras tanto continua por parte de nuestra señora de rojo el vals de los adelantamientos con la Ducati del Team español Autoferro. Si de un lado Gian Maria ya se tomaba como un pasatiempo el levantarle las pegatinas sistemáticamente en frenada, Melo consigue adelantar a los tres pilotos españoles del team Ducati para resultar el primer piloto español en clasificación. Las motivaciones no faltan pues y esperemos que basten a hacer olvidar el cansancio a nuestros pilotos por otras siete largas horas. Mientras tanto la MV Agusta del equipo Burger King es... comida y digerida. Más separada todavía la Suzuki del team sueco El.se. Clamoroso el abandono de las R1 ingleses del Team Phase one y de los españoles del Folch Endurance, dos equipos prestigiosos y blasonados.

 

E' l'una: pit-stop e cambio gomme

C'è frenesia nell'aria...

dettaglio della complessa operazione sulla gomma posteriore

Ore 2: si fa il pieno

Subito Giuseppe sente i commenti di Gian Maria

Fange al rifornimento

Azione!

Melo riparte.

Ore 2,15: siamo 18°

Racing in the dark

At the dark end of the streets...

La Ducati ha appena fatto un dritto. Siamo di nuovo davanti!

 

 

6 giugno 2004 Ore 0300. Il gioco si fa davvero duro. Giuseppe Ghezzi e Bruno Scola in azione per un rapidissimo cambio del preselettore. Ma non basta. Si deve smontare il cambio e questa volta sarà un intervento ben più lungo.

June 6 2004 0300. When the going gets though... problems on the gearbox forced the Team to two stops. It is not enough to change the pre-selector and the enitre gearbox sustitution is now required. That's going to take out a lot of precious time.

6. Juni 2004, 03:00 Uhr. Wenn das Spiel hart wird... Probleme am Getriebe verursachten zwei Boxenstopps. Nunmehr ist ein komplett neues Getriebe notwendig. Dies wird eine Menge wertvoller Zeit in Anspruch nehmen...

6 de junio 2004, 03:00 horas. El juego se hace duro de verdad. Los mecánicos entran en acción por una rápida sustitución del preselector del cambio. Pero no basta. Se tiene que cambiar por completo la caja de cambio y esta vez será una intervención bien más larga.


E adesso si fa davvero dura. Gli innesti al cambio difficoltosi lamentati dai piloti si tramutano i veri e propri impuntamenti. Alcuni giri di pista fatti senza poter usare la quarta marcia dissipano gli ultimi indugi: a costo di perdere qualche decina di giri, bisogna intervenire sul cambio se si vuole proseguire. Gian Maria entra rapidissimo e lascia la moto nelle mani di Giuseppe e Bruno, circondati da tutta l'equipe meccanica. Le mani dei meccanici si muovono velocissime, tra coppe da smontare, olii da lasciar defluire e quant'altro. Il preselettore smontato viene ispezionato e sostituito. La moto torna davanti al box pe il rifornimento e i cambi gomme. E dopo dieci minuti, Gian Maria salta in sella. Ma ahinoi, si tratta di una soddisfazione di breve durata: il problema al cambio non viene risolto e la moto è costretta ad un repentino rientro ai box. Questa volta il cambio sarà smontato e sostituito in blocco. Speriamo solo che la cosa non porti via troppo tempo.

The little problems with the gearbox have drammaticaly grown forced the team to two consecutive stops. Changing the preselector simply did not good enough and the only solution has been to get the bike back in the paddock for a complete change of gearbox. Let's hope it won't take too much.

Y ahora se pone cuesta arriba. Los problemas al cambio lamentados por los pilotos se convierten en verdaderas pesadillas. Haciendo algunas vueltas sin poder usar la cuarta marcha disipan las últimas dudas: a costa de perder unas cuantas decena de vueltas, hace falta intervenir sobre el cambio si se quiere continuar. Gian Maria entra rápido y deja la moto en las manos de Giuseppe, Bruno, circundados por todo el equipo de mecánicos. Sus manos se mueven rápidas, entre carteres que desmontar, aceites muy calientes para cambiar y otras cosas. El preselector desmontado es inspeccionado y reemplazado. La moto vuelve delante del box para el repostaje y los cambio de neumáticos. Y después de dieciocho minutos, Gian Maria vuelve a pista. Pero desafortunadamente, se trata de una satisfacción de breve duración: el problema al cambio no es solucionado y la moto es obligada a un inesperado regreso a los boxes. Esta vez el cambio será desmontado y reemplazado por completo. Sólo esperamos que la cosa no se lleve demasiado tiempo.

 

Primo intervento sul cambio

Si prova a montare il preselettore del cambio nuovo

Quando ce vo', ce vo'!

Ecco il preselettore.

Guardate un po' che scende dal tappo...

Il video del primo intervento al cambio

Niente da fare. Va cambiato il cambio, scusate il gioco di parole

Fa una certa impressione vederla proprio così nuda...

Povere ginocchia...

Il forcellone, ricordiamolo, è vincolato al cambio dalla piastra, gran cosa meno quando va smontato...

Ecco il cambio nuovo di zecca.

Per cui che aspettiamo? Ci sono quaranta giri da recuperare: VIAAAA!

 

 

6 giugno 2004 Ore 0500. Fffffatto! Nuovo cambio e si riparte! La MV Agusta abbandona!

June 6 2004 0500. It's done: new gearbox and off we go! In the meanwhile the MV Agusta Team is forced to abandon!

6. Juni 2004, 05:00 Uhr. Es ist vollbracht: neues Getriebe und los! Inzwischen ist das Team von MV Agusta zum Ausscheiden aus dem Rennen gezwungen!

6 de junio 2004, 05:00 horas. ¡Hecho! ¡Nuevo cambio y vuelve a salir! ¡El MV Agusta abandona!


La storia si ripete e così, trentadue anni dopo il Bol d'Or del 1972, Bruno Scola sostituisce il cambio ad una Moto Guzzi impegnata in una gara di durata! E se i tempi inannellati da Melo e Gian Maria ci stanno facendo sognare, quelli realizzati nei paddock non sono da meno: in sedici minuti il preselettore è sostituito mentre 56 minuti sono sufficienti a prendere una MGS, smantellarla sistematicamente fino al livello mostrato dalle foto che vedrete di seguito, e riconsegnarla al pilota. L'intera operazione meccanica ha preso 45 minuti esatti. A cambio effettuato Gian Maria si assesta subito sull'1.40 a giro infondendo ottimismo e ammirazione sincera. Nessuno lo dice apertamente e nessuno chiederebbe l'impossibile a questi ragazzi straordinari ma adesso che l'alba si avvicina, la moto va e la stanchezza viene ignorata, sulle facce di tutti si legge un solo obiettivo: arrivare fino in fondo. Forza Gian Maria, forza Melo! Poi, a voler essere proprio cattivi, si potrebbe persino augurare a qualche concorrente di esser costretto anche lui a perdere 35 giri... Ma non è questo lo spirito che anima il ClassicCo team e quanto successo nell'ultima mezz'ora ne è la dimostrazione: impovvisamente dopo 231 giri la Ducati è costretta a fermarsi per la rottura del perno di attacco tra motore e forcellone. Un pezzo che manca nella lista dei ricambi...Il ritiro dalla gara sembra quindi scontato. se non fosse che venuto a conoscenza della cosa il team ClassicCo mette a disposizione saldatrice e fresatrice. La Ducati può dunque ripartire.. Ahimè con ancora una manciata di giri di vantaggio sulla Moto Guzzi. Intanto il poderoso Team MV Agusta Burger King va ad aggiungersi alla lista degli abbandoni. Dalle prime indiscrezioni si tratterebbe di un problema alquanto bizzarro: il rivestimento del tubo del freno ha finito per tagliare per sfregamento il radiatore!

History repeats itself: Thirtytwo years after the legendary Bol d'Or of 1972, is still Bruno Scola in charge of changing the gearbox of a Moto Guzzi engaged in an Endurance race. Outstanding performance of the ClassicCo mechanics: 16 minutes were enough to change the preselector and less than one hour is plenty of time for those guys to dismantle completely the bike and bring it back to the hands of the riders. With the stunning MGS back again in the arms of Melo and Gian Maria, both fast as usual despite the physical massacre they are going through, one thought only cross ClassicCo people's minds: Dawn is near and we are less then four hour from the end of the race...Will they manage to achieve the impossible? Will they be able to bring the bike to the end of the race, despite the fact of being only two? In the meanwhile the powerful MV Agusta Burger King team is forced to retire due to problems with brake hoses cutting the radiator!! A struck of the same bad luck which affected the ClassicCo team hits Ducati pretty badly: the swing arm spindle is broken and that piece is not in the spare parts list. Retirement seems inevitable but ClassicCo Team lent their welding equipment to the rival team and thus allowed them to hit back the track! A noble gesture indeed.

Die Geschichte wiederholt sich: 32 Jahre nach dem legendären Bol d'Or 1972 ist der Mann, der mit dem Montieren des neuen Getriebe beauftragt wird, noch derselbe: Bruno Scola. Hervorragende Leistung der Mechaniker von Classic Co: in weniger als ein Stunde montieren sie die Maschine komplett ab und geben sie in die Hände der Piloten wieder. Mit der erstaunlichen MGS wieder in den Händen von Melo un Gianmaria, beide fast so schnell wie üblich trotz der riesigen Anstrengungen, ein einziges Gedanke ist in den Köpfe der Leute von Classic Co: mit nur vier Stunden zu rennen, werden sie es schaffen, das Unmögliche vollzubringen? Nur zu zweit, das Rennen zu Ende zu führen? Inzwischen muß das mächtige MV Agusta Burger King Team durch Bremsproblemen ausscheiden. Auch das Ducati Team wird vom Unglück ähnlich wie bereits Classic Co. getroffen: ein Motorradteil ist kaputt, der Ersatzteil nicht vorhanden. Das Ausscheiden scheint unvermeidlich, aber Classic Co stellt seine Ausrüstung zur Verfügung und die Maschine kann wieder fahren! Ein durchaus edles Verhalten.


¡ La historia se repite y así, trentaydos años después del Bol d’Or del 1972, Bruno Scola reemplaza el cambio a una Moto Guzzi empeñado en una competición de duración! Y después si los tiempos que marcan de Melo y Gian Maria nos hacen soñar, los marcados en el box no son de menos: en dieciséis minutos el preselector es reemplazado mientras 45 minutos son suficientes a tomar una MGS, desmantelarla sistemáticamente hasta el nivel enseñado por las fotos que veréis enseguida, y devolverla al piloto. Una vez reemplazado el cambio Gian Maria se instala enseguida en el 1.40 por vuelta infundiendo optimismo y admiración sincera. Nadie lo dice abiertamente y nadie preguntaría lo imposible a estos chicos extraordinarios pero ahora que el amanecer se acerca, la moto va y el cansancio es ignorado, sobre las caras de todo se lee un solo objetivo: llegar hasta el final. ¡Forza Gian Maria, forza Melo! Luego, a lo mejor queriendo ser un poco malos, uno podría desear que algún otro participante se viese obligado a perder unas cuantas vueltas...
Pero no es este el espíritu que anima el Classic Co. team y lo sucedido en la ultima media hora es la demostración lampante: improvisamente después de 231 vueltas la Ducati es obligada a pararse por la rotura del eje de sujeción del motor. Una pieza que falta en la lista de los repuestos.... La retirada de la carrera parece por lo tanto descontada. Si no hubiera venido a conocimiento de la cosa el team Classic Co. pone a disposición maquina de soldar y la amoladora. La Ducati puede entonces volver a pista. Ay de mí, con todavía un puñado de vueltas de ventaja sobre la Moto Guzzi. Mientras tanto el poderoso Team MV Agusta Burger King va a sumarse a la lista de los abandonos. Las noticias dicen que se trataría de un problema bastante raro: ¡el revestimiento del tubo del freno ha acabado dañando el radiador!

 

La notte prosegue: il cambio delle ore 5

E quello delle 6

Il Team Manager Mauro Abbadini a colloquio col giornalista di Eurosport

Comincia ad affiorare la stanchezza.

Qui altro che affiorare...

Alba sulla MGS...

...Ma "Libernau" non dorme!

Senza parole

La lunga notte è finita e la MGS esce dalle tenebre (come dite? Alludiamo?)

Il riposo del guerriero. Epico.

Nelle tabelline degli altri team, i tempi sono scritti con penne di TRE colori differenti...

 

 

6 giugno 2004 Ore 09:01. Melo Berlanga taglia il traguardo della 12 Horas Nocturnas di Albacete al 21esimo posto su Moto Guzzi MGS-01 Corsa.

June 6 2004 09:01 Melo Berlanga ends the 12 hours Endurance race of Albacete in 21st position with a Moto Guzzi MGS-01 Corsa.

6. Juni, 2004 09:01 Uhr. Melo Berlanga endet das 12-Stunden-Endurance-Rennen in Albacete an 21. Stelle mit einer Moto Guzzi MGS-01 Corsa.

6 de junio 2004, 09:00 horas. Melo Berlanga toma bandera en las 12 Horas Nocturnas de Albacete en el puesto 21 sobre Moto Guzzi MGS-01 Corsa.


Le ultime due ore della corsa sono massacranti. Impossibile descrivervi la spossatezza dei piloti, provati dai cambi frequenti e dall'impossibilità di recuperare veramente da un turno all'altro. Gian Maria ancora non si spiega come sia riuscito a portare a termine quello che ieri in sincera buona fede aveva descritto a Mauro Abbadini come un'impresa impossibile. Eppure, senza tanti giri di parole, ce l'hanno fatta. Non chiedete al cronista di raccontarvi l'emozione, l'esultanza, le lacrime e i salti di gioia di tutto il paddock del Classic Co. Fino a che non ci passa, dovrete accontentarvi delle foto che seguono. A fine gara troviamo Giuseppe Ghezzi in sala stampa, che scrupolosamente esamina il cronologico della gara: "Senza il problema al cambio saremmo stati due posizioni sopra - commenta. Ma questa constatazione non intacca la sua soddisfazione: " tanta, tantissima soddisfazione! Pure per me è stato un debutto in questa categoria dell'Endurance che mi aveva sempre entusiasmato. La moto mi ha sorpeso positivamente per l'affidabilità del motore. Per la messa a punto della ciclistica abbiamo tribolato più del dovuto ma quello che più mi soddisfa è la mole di dati raccolti per lo sviluppo del mezzo. E il lavoro dei ragazzi del Classic Co? Incredibile. Veloci, attenti e precisi senza mai perdere un colpo per tutta la notte. Insomma, una gara fantastica!"

Impossible to describe the atmosphere of the last two hours. Pushed by their adrenaline Gian Maria Liverani and Melo Berlanga did not give up and did it! The MGS finished the race after a memorable duel with tough and experienced competitors. Giuseppe Ghezzi goes through the paper and did his math: "without that problem with the gearbox we would have finished two places above. But on the other hand, we did a fantastic race, a very happy debut for all of us in the Endurance Championship, surely the hardes and most rewarding race formula. I am so pleased with the data I collected. I have no words for thanking the Classic Co Team. They have been great. What a day!"

 

Die Stimmung der letzten zwei Rennstunden zu beschreiben ist unmöglich. Durch Adrenalin getrieben gaben Gianmaria Liverani und Melo Berlanga nicht auf, und sie schafften es! Die MGS beendete das Rennen nach einem unvergesslichen Duell mit harten und erfahrenen Gegnern. Giuseppe Ghezzi liest seine Notizen und macht ein Paar Rechnungen: "ohne das Problem mit dem Getriebe hätten wir das Rennen zwei Positionen vorne beendet. Dennoch: wir haben ein fantastisches Rennen gemacht, ein sehr gelüngenes Debüt für uns alle in die Endurance Championship, bestimmt die härteste Rennformel. Ich bin so zufrieden mit den Daten, die wir hier gesammelt haben. Ich habe keine Worte um dem Team von Classic Co. zu danken. Sie waren gro ßartig. Was für ein Tag!".

Las últimas dos horas de la carrera son agotadoras. Imposible describiros el agotamiento de los pilotos, probado de los cambios frecuentes y de la imposibilidad de descansar realmente de un turno al otro. Gian Maria todavía no se explica como haya logrado llevar a cabo aquél que ayer en sincera buena fe le describió como a Mauro Abbadini una empresa imposible. Sin embargo, sin muchas vueltas de palabras, la han hecho. No le preguntéis al cronista de contaros la emoción, el regocijo, las lágrimas y los saltos de alegría de todo el box del Classic Co. Hasta que nos recuperemos, tendréis que conformaros con las fotos que siguen. Al final de la carrera encontramos Giuseppe en sala de prensa, que examina escrupulosamente los cronos de la competición: "Sin el problema al cambio... Pero esta constatación no hace mella en su satisfacción: ¡mucha, mucha satisfacción! “Incluso por mí ha sido un estreno en esta modalidad del Endurance que me entusiasmó siempre. La moto me tiene positivamente sorpreso por la fiabilidad del motor. Por la puesta a punto de la parte ciclo hemos trabajado más de lo debido pero lo que más me satisface es la cantidad de datos recogidos para el futuro desarrollo de la moto. ¿Y el trabajo de los chicos del Classic Co.? Increíble. Veloces, atentos y precisos sin perder nunca un detalle en toda la noche. Entonces, una carrera fantástica"!

 

In attesa delle fatidiche ore 9

Nel frattempo ci si diverte

Eccolo!!!!!!

Felici. Ce l'abbiamo fatta!

L'abbraccio a Melo, ultimo grandissimo staffettista

Gian Maria replica il passaggio ai box!

Premiazione: i giganti dei Team ufficiali Suzuki e Yamaha.

Il team al completo. Ai ragazzi del ClassicCo un applauso grande come quello per i piloti

La più ammirata. La più bella. Per 12 ore indomita.

 

 

 

© Anima Guzzista