Campionato Italiano Gruppo 5 2006

Vallelunga 19/3

Adria 23/4

Gara

Magione 4/6

Gara

Vallelunga 2/7

Evento

Franciacorta 30/7

Gara

Binetto 1/10

Gara

CAMPIONATO ITALIANO CLASSICHE 2006 - FRANCIACORTA

 

 

Heaven and Hell

 

di Alberto Sala

Foto di Alberto Sala e Mauro Iosca

 

 

Il Campionato Classiche non ne vuol sapere di andare in vacanza. E' il 30 luglio e quando tutti sono indaffarati con olii abbronzanti, i nostri eroi romantici perseverano con quelli lubrificanti. Teatro dell'ultima prova prima della pausa estiva (e terz'ultima della stagione) è il neonato circuito di Castrezzato, in Franciacorta. E' proprio il caso di dire 'neonato', non solo anagraficamente: è un circuito che ha bisogno di crescere, visto che non raggiunge per ora neppure i 2 chilometri ed è composto un po' banalmente da curve a 90° e da tornantini lentissimi.

Il cielo sembra guardare i contendenti nel catino d'asfalto come si fa con quelli un po' 'suonati' e riversa giù una quantità tale di raggi UV e infrarossi da far apparire il circuito come una grande immensa padella nera. Qualcuno forse intuendo la situazione ha preferito telare al mare: la griglia di partenza della Vintage 2 (la gara preferita dalle Moto Guzzi ;-)) sarà piuttosto ridotta, mentre al contrario altre classi si aggiungeranno alla comitiva; tra queste le belle Supermono che qui hanno buon gioco con la loro agilità, e - assolutamente da rilevare - gli affascinanti sidecar d'epoca che, al già notevole gusto nel vedere questa tipologia di bolidi affrontare le curve, aggiungono un appeal particolare che vale da solo il prezzo del biglietto, ancor più se cogliamo la presenza femminile su uno di loro...

La cronaca delle prove conferma la gran forma di Davide Rossi e della sua sempre spettacolare V7 Sport che fa fermare le lancette sul quarto tempo assoluto della Vintage 2 senza dannarsi più di tanto, anzi pensando a conservare le gomme, unico suo tallone d'achille. Carlo Cagnani, il creatore di questo gioiello, è assai soddisfatto: la moto non ha un problema, il motore canta che è una meraviglia e non accusa alcun calo nè necessità di intervento alcuno, anche dopo tre gare.

Il nostro Mototopo lo segue col sesto tempo, un po' meno spensierato di Davide: non ha ancora vinto la diffidenza con la Bridgestone anteriore, o forse la diffidenza è reciproca, e non si può certo dire che gli vada tanto a genio il circuito.

Così, dopo aver approfittato della vicinanza e di un altro paio di coincidenze per cenare insieme al Motoclub Maurizio Valli, la domenica mattina ci ritroviamo nella padell... ehm al circuito già grondanti come grondaie buche. Fa un caldo terribile, reso ancor più torrido dal nerissimo asfalto nuovo di zecca... ma non impedirà ai diversi appassionati di presenziare con alcuni gioielli d'epoca, come le nutrite MV, un gruppo assortito di splendide Aermacchi, e dulcis in fundo una bella V7 Sport telaio rosso splendidamente restaurata.

Boccheggiamo tra lo spettacolo dei sidecar e delle altre belle glorie del gruppo 3 e 4 (tra cui una splendida 'zanzara' Kreidler, la Norton Manx e la Matchless
s p e t t a c o l a r i !) fino alle 15,30, quando le Vintage 2 scaldano i motori (basta un nanosecondo, sono già roventi) e si piazzano sulla griglia di partenza, pronti al VIA! In testa scatta subito la Suzuki di Ivan Soppelsa, tallonata da quella di Dino Porretti, terza la Honda di Sergio Vitali, quarta la Honda di Dario Tosolini e a ruota Davide Rossi, segue Paolo Gambarelli, la Ducati di Luciano Garlassi, la Suzuki Vallelunga di Miselli e la Ducati di Giancarlo Rossi. Neanche il tempo di finire il primo giro che avviene il primo misfatto: al nostro Mototopo non va proprio giù l'ultimo tornantino, e per protesta si scaglia a terra. Ma pooorc... proprio oggi che c'era l'occasione buona di puntare al podio, mannaggia!!!

Ma non c'è molto tempo da stare a menarsela: già al terzo giro, all'ingresso della prima curva a sinistra la Suzuki di Porretti perde aderenza progressivamente al posteriore, poi pure all'anteriore e scivola a terra inesorabilmente. E' evidente che si tratta di olio in pista, non è chiaro se è la Suzuki di Soppelsa che la precede (che fuma vistosamente in rilascio) o lui stesso a perderlo, sta di fatto che per lui la gara è finita. La moto resta lì all'esterno della curva coi commissari che non riescono a toglierla velocemente, così, complice la scarsa lunghezza della pista, i primi sono già di nuovo lì, e Soppelsa parte anche lui per la tangente, che pare assai secante la Suzuki già a terra, difatti scivolando la centrerà in pieno con gran fuggifuggi dei commissari presenti che non se la sono vista proprio tanto bella...

Grazie al cielo tutti gli altri intuiscono dove passare (ben stretto sul cordolo) così non ci sono ulteriori conseguenze e ci si può ri-concentrare sulla gara, che vede quindi ora in testa Sergio Vitali con Davide alle sue spalle. Il quale gira pressochè con gli stessi tempi del battistrada, anche se a una manciata di secondi di distanza. La gara, decimata di almeno un paio di pretendenti alla vittoria prosegue senza sussulti, con come unica attrazione il duello tra la Ducati di Garlassi e la Suzuki Vallelunga. Davide prosegue filato come un treno, e concluderà così al secondo posto assoluto e naturalmente primo della sua categoria: ancora una bella vittoria per lui e per Carlo Cagnani, che però lascia a quest'ultimo un po' di amaro in bocca: la differenza di punti tra il primo e il secondo classificato è un po' troppo esigua (3 punti), e costringe a partecipare a tutte le gare per essere sicuri della conquista del campionato. Cosa per lui impossibile. Forse andrebbe un po' rivisto il punteggio: paradossalmente basta anche solo un guasto per perdere un campionato pur vincendo tutte le restanti gare.

In più arriva un reclamo alla sua moto, presumendo un telaio non originale: reclamo naturalmente del tutto infondato, che avrà come conseguenza solo il ritardo nella partenza per casa.

E il nostro Mototopo? Beh, innanzitutto nulla di grave: se la cava con una botta alla spalla 'buona' e un'altra al morale, anche per l'occasione persa. Ma se così non fosse, che vero minchia sarebbe?

 

 

CLASSIFICA FINALE VINTAGE 2

 

 

GALLERY - PADDOCK E PROVE

 

Cominciamo la consueta carrellata di gioielli esposti al paddock con questa bella Ducati

proseguendo con questa Yamaha da GP

Non mancano le BMW anche se più numerose in versione sidecar

La bella Ducati di Giancarlo Rossi

E l'ancor più bella Ducati di Luciano Garlassi

Molto curata nei dettagli

Altre Yamaha da Gran Premio, stavolta delle 250

Splendida 'astronave' Bimota SB1

Udite udite! Una V7 Sport telaio rosso!

il fiero proprietario mi ha detto che era stata disgraziatamente trasformata in California...

Eccola riportata ai fasti originali, con alcuni accessori d'epoca di Menani

Bella la Laverda, peccato però che non ce ne sia nessuna in pista!

Non avete idea del baccano che fa una volta animata questa MV.

Nutrito gruppo di Aermacchi al paddock

Sua Maestà.

Sarò stato mezz'ora a lurkarmela

"...allora, andiamo a mangiare o no?!"

Certo che la strada per il bar è costellata di soste obbligate: spettacolare questa Seeley quanto efficace in pista

Presenti alcuni sidecar d'epoca, davvero affascinanti

fin nei dettagli...

certo che il motore BMW sembra fatto apposta per i sidecar

Altro side d'epoca affascinante

Hei! Una 'zanzarina' Kreidler!

Davide Rossi e Carlo Cagnani sorridono sornioni...

Difatti in prova tanto per cambiare Davide è sempre il primo della sua categoria

Anche Paolo strappa una bella posizione di partenza

 

 

SIDECAR

 

 

GARA

 

Animali da paddock...

I nostri due alfieri in griglia di partenza

VIA!

La Honda di Tosolini parte bene e guadagna un paio di posizioni

Soppelsa in testa, seguito da Porretti

Davide Rossi attacca subito Tosolini

Comincia la consueta rassegna di piegoni della V7 Sport

Sempre lui. Impeccabile.

La bella Suzuki Vallelunga di Alberto Miselli

La Suzuki di Soppelsa sempre in testa

Alle sue spalle Dino Porretti parte per la tangente

La moto non se la passa molto bene...

Grazie al cielo Dino sta molto meglio

Davide Rossi passa indenne

Al contrario Soppelsa centra in pieno l'olio e vola anche lui nello stesso punto

La sua Suzuki centra in pieno l'altra sfiorando i commissari. Meno male nessuna conseguenza per nessuno.

Così Sergio Vitali si trova in testa indisturbato

Davide lo segue a una decina di secondi di distacco

Dietro di lui la Honda di Tosolini

L'altro Rossi, Giancarlo, è distanziato assai

e non impensierisce di certo il 'nostro' Rossi

Vince quindi Sergio Vitali

Davide Rossi è secondo e primo, ancora, della categoria 750!

Peccato per Mototopo, era una bella occasione...

Al parco chiuso ci mettono un po' a liberare le moto: ma basta mandare Paperinik e lasciarlo enunciare le teorie sui metalli e subito ecco la moto!

Sergio Vitali festeggia la vittoria della Open, secondo Dario Tosolini. Terzo... nessuno. Tutti gli altri contendenti della Open sono spiaggiati.

Ed ecco Davide esultare: non c'è storia nella 750, è lui che comanda, in barba ad ogni reclamo!

Con lui Giancarlo Rossi, secondo, e Luciano Garlassi, terzo.

 

© Anima Guzzista