Officina
Regolazione del potenziometro TPS
Incominciamo con due accenni
due di teoria su
come funziona la centralina elettronica del V11.
La Magneti Marelli montata sul
V11 è una centralina di tipo alfa/N, dove alfa è l'angolo
di apertura del gas e N è il numero di giri del motore.
Al variare di N e di alfa la
centralina decide (grazie
ad una mappa preimpostata) quanta benzina iniettare e quanti
millisecondi
prima del PMS (punto morto superiore) far scoccare la scintilla della
candela (regolazione dell'anticipo).
La centralina conosce il numero
di giri del motore N grazie ad un
sensore che ad ogni passaggio di un'apposita tacca sul volano conta un
giro e riesce a leggere il grado di apertura del gas alfa grazie al
potenziometro TPS (una resistenza variabile) piazzata sul corpo
farfallato destro.
Il potenziometro converte il
grado di apertura della farfalla in un
segnale elettrico (una tensione, misurabile in Volt).
Più si apre il gas e più la tensione elettrica ai capi del
potenziometro aumenta.
E' consigliabile far controllare
al proprio meccanico di fiducia che il potenziometro (TPS) sia ben
regolato e quindi fornisca alla centralina il giusto valore in tensione
corrispondente all'apertura del gas.
Nel caso del V11 il
potenziometro deve fornire
alla centralina elettronica una tensione di 0.5 Volt (+- 0.025 Volt)
in condizione di manopola del gas completamente chiusa.
Se si vuole controllare il
potenziometro per conto proprio occorre un voltometro, un pezzo di
cavo, un ago, un
cacciavite torx e un po'
di pazienza
Per prima cosa collegate l'ago
da cucito al puntale positivo (generalmente
quello rosso) del voltmetro mediante un pezzo di cavo.
Per facilitare l'accesso al
potenziometro è conveniente alzare leggermente
il serbatoio. Per fare questo basta togliere la sella, allentare il
bullone che blocca il serbatoio e inserire quindi uno spessore sotto il
serbatoio.
Sfilare a questo punto il
cappuccio di gomma che copre
i 3 cavi che sono collegati al potenziometro.
A questo punto occorre un po'
di pazienda e di manualità nell'infilare
l'ago nel foro nel quale il cavo piu' in basso (nero/viola) si infila
nel connettore. In pratica
doppiamo fare in modo che l'ago entri in contatto con il rame del cavo
più in basso.
Per verificare che l'ago sia
infilato nel punto giusto e tocchi correttamente
il rame del cavo occorre portare su ON la chiave di accensione del V11,
collegare il puntale negativo (quello nero) del
voltmetro in un punto a massa del motore (l'alluminio dello stesso
corpo farfallato va benissimo), accendere il voltmetro
e settarlo in modo che legga una tensione continua con un fondo scala
di 2 Volt con una precisione di almento un centesimo di volt.
Se tutto è corretto sul voltmetro si deve leggere un valore vicino a
0.5 volt (0,580 volt nella foto di esempio)
Se il valore letto si discosta
molto dal valore corretto (0,5 +-0,025 volt)
bisogna regolare il potenziometro. Per fare questo prendete un
cacciavite torx T20 e allentate leggermente le 2 viti che tengono fermo
il
potenziometro.
Ruotate quindi leggermente (è
molto sensibile!!) il potenziometro leggendo contemporaneamente
sul voltmetro il valore di tensione. Quando il valore è corretto
serrate le 2 viti Torx.
Nel caso abbiate "pistolato" il
vostro V11 con cornetti di aspirazione liberi,
incroci vari, terminali di scarico aperti ecc, ecc... probabilmente il
vostro V11 sarà capace di ingoiare quantità d'aria
di molto maggiori rispetto a prima a parità di posizione della
farfalla del gas. Ma la centralina non può sapere fin dove vi
ha portato la vostra voglia (malata) di tuning e quindi continuerà a
iniettare la stessa quantità di benzina di prima.
Quindi il V11 ingoierà tanta aria e poca benzina, girerà quindi con
una miscela molto magra con evidenti problemi a prendere giri,
con battiti in testa e con problemi di surriscaldamento...
Rimappando la centralina oppure
comprando una centralina aggiuntiva si
può aumentare la quantità di benzina iniettata e riportare la miscela
aria/benzina al valore stechiometrico corretto.
Ma entrambe le opzioni sono costose e non alla portata del meccanico
Guzzista che, bravissimo con i carburatori, vi guarda con occhi
stralunati quando
accennate all'iniezione.
Si può cercare di ingrassare
la miscela facendo credere alla centralina che la posizione del gas
sia più aperta di quello che è in realtà. Con le nostre modifiche
abbiamo ottenuto proprio questo, con un'apertura del gas di 15°
entra
tanta aria come se il gas fosse aperto, mettiamo, a 18°. Possiamo
quindi pensare di spostare il potenziometro in modo che invii alla
centralina
un valore leggermente maggiore corrispondente ad una maggiore apertura
del gas.
A gas completamente spalancato
il potenziometro invia una tensione di 4.9 volt, a gas completamente
chiuso di
0.5 volt. Tra gas completamente chiuso e gas completamente aperto c'è
una differenza di 90° nell'apertura della farfalla.
Quindi ad una variazione di apertura di 1 grado corrisponde una
variazione di (4,9-0,5) / 90 = 0,048 volt.
Se vogliamo "ingannare" di 3 gradi la centralina sulla reale apertura
della farfalla occorre spostare il potenziometro in modo
che indichi una tensione maggiore di 0,048 x 3 = 0,15 volt rispetto a
prima, quindi in totale 0,5 + 0,15 = 0,65 volt a gas completamente
chiuso.
A titolo informativo:
con la mia configurazione (V11 2001 senza sonda lambda e senza
traverso sui
collettori, benzina verde normale, scarichi Mistral completamente
aperti, incrocio Galassetti, cornetti di aspirazione liberi) occorre
portare il potenziometro ad almeno 0,67 volt per far sparire
completamente il battito in testa.
Con la configurazione precedente (tutto uguale ma scarichi Mistral ancora non
aperti) bastava un valore
di 0,63 volt.
Fatemi sapere che valore trovate corretto per la vostra configurazione
e che valore iniziale avete
trovato sul vostro potenziometro!
Buon
Lavoro!
Max Damage
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