Vallelunga 2/7

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CAMPIONATO ITALIANO CLASSICHE 2006 - VALLELUNGA

 

 

ROSSI RULES!

 

di Alberto Sala

Foto di Mario Licini e Alberto Sala

 

 

Il weekend "Classiche a Vallelunga" è stato speciale certamente per la presenza di tanti guzzisti, per il concerto della mitica Guzzistiliberi Blues Band, per la sempre preziosa possibilità di sgomitarci in pista nei turni liberi e nei corsi guida (soprattutto per il fatto di poterlo fare tra di noi senza missili imbarazzanti di mezzo), ma è stato speciale anche per la qualità delle gare delle varie classi, assai combattute ed emozionanti. A cominciare dai sidecar, che forse complice il fatto che per me era la prima volta, mi hanno affascinato particolarmente. Anche solo il sentirli dal paddock affrontare le curve udendo il suono distorto del motore che sale anomalo di giri per via delle derapate valeva il prezzo del biglietto. Vederli poi affrontare le curve a destra di traverso, quelle di sinistra con la ruota esterna spesso sollevata, aggiungeva ancor più stupore. Se poi si osservavano le acrobazie del passeggero, svolazzante ora a destra ora a sinistra ora rasoterra a sfiorare i cordoli con la testa, beh, ti viene da pensare che forse bisogna essere un po' pazzi per ricoprire quel ruolo. Un microcosmo a parte, molto affascinante, epico e agguerrito. A tutti i piloti e passeggeri va tutta la mia ammirazione!

Riguardo alle altre categorie, va segnalata l'anomala presenza di un gruppo di sani minchioni spagnoli: la Deccla è venuta in forze con l'occasione in Italia, sia per mettere a punto dei futuri progetti con la FMI, sia per non perdere la sana abitudine di ingarellarsi in gara, anche se saranno classificati a parte, visto anche la non esattamente perfetta rispondenza delle loro moto al regolamento del campionato italiano... ;-)

Così il gruppo 4 vedrà la presenza di 'Melo' Berlanga (uno degli eroi di Albacete, non scordiamocelo) che farà volare la sua piccola Ossa, e Angel Buitrago in sella alla Ducati, mentre nel gruppo 5 sgomiteranno 'Teto' Martinez e Mauro Abbadini, con i loro bolidi di Mandello belli pastrugnati, creando una miscela esplosiva perlomeno tra Guzzi (dato che le Honda di Porretti e Soppelsa e la Kawa di Vitali sono assolutamente fuori portata, troppo il divario di potenza): se ne conteranno ben sei, compresa l'azzurra Le Mans che ben conoscete di Mauro Iosca, all'esordio nella categoria.

I due turni di prove ufficiali stileranno come verdetto la pole di Porretti, a seguire Soppelsa, Vitali e Magrotti, mentre il grande Davide Rossi mette tutte le Guzzi in fila: è suo il tempo migliore delle mandellesi, con 58'808" (e con 250 cc in meno!). La sua grande motivazione, sostenuta dalla leadership assoluta nella classe 750 fà la differenza su manici del calibro di Teto, che ben conosciamo per i suoi exploit a Cartagena (finchè gli regge la moto, naturalmente ;-)) sesto in griglia, davanti a Abba, De Vita su Kawasaki e al nostro Mototopo, a sua volta davanti a Micio Pambieri che ritorna in battaglia. Fanalino di coda Mauro Iosca, ma suvvia è un esordiente...

Così le aspettative per una bella battaglia ci sono tutte: difatti in griglia la domenica pomeriggio li vedo tutti belli 'gasati' indubbiamente contenti di essere così in tanti e tra amici a suonarsela, ma basta coi convenevoli: semaforo verde e si parte! Abba schizza primo tra le Guzzi, seguito da Davide Rossi, Mototopo, Teto (che non ha brillato in partenza); Micio segue a poca distanza davanti al resto del gruppo. Al secondo giro mentre Teto comincia la sua rimonta, Micio resta intruppato in un intasamento alla seconda curva e perde clamorosamente vagonate di posizioni fino a restare davanti al solo Iosca.

Col proseguire dei giri si delineano almeno tre filoni emozionanti: il duello Rossi-Teto (che ha recuperato un casino), quello alle loro spalle tra Abba e Mototopo, e la furiosa rimonta del Pambieri, che arremba nelle curve mettendo quasi di traverso il suo cancellone dai cerchi blu, sfoderando una grinta malcelata dalla sua tranquillità al paddock. Infine Mauro seppur fanalino di coda procede senza perdere terreno dal gruppo. Ma torniamo sul primo duello: si vede alla chicane che Davide Rossi ha qualcosa in più, non certo come birra nel motore, ma a determinazione non è secondo a nessuno: così in pochi giri passa Abba e comincia a prendere margine sulle altre Guzzi: davvero notevole la sua azione!

Alle loro spalle Mototopo comincia a macinare giri con molta regolarità, e si fa sotto all'altro 'intruso', così anche Abba è costretto a cedere alla sua caparbietà. Naturalmente non senza averci provato a battagliare...

Micio nel frattempo, sullo slancio del suo recupero forsennato si è bevuto due o tre avversari come Mojito e si fa sotto alla Ducati di Rossi, mentre Mauro Iosca non perde la ruota di chi lo precede.

Là davanti Porretti e Soppelsa conducono la gara appaiati, senza grandi sussulti, mentre alle loro spalle la bella Suzuki di Magrotti comincia a lanciare segnali di fumo il cui contenuto non sembra essere molto rassicurante, difatti di lì a poco scriverà KO con l'ultimo sbuffo e sarà costretto al ritiro.

Le posizioni muteranno gran poco fino alla sbandierata finale, con da annoverare solo il calo nel finale di Davide Rossi, in crisi con la sua gomma anteriore che fa fatica a reggere il suo notevolissimo ritmo, così Teto avrà la soddisfazione di passarlo nel finale.

In conclusione, grande ennesima vittoria sonante di Davide Rossi nella categoria 750 che lo vede leader assoluto a pieno punteggio: quattro gare, quattro vittorie! Non c'è dubbio che da una parte guida una 750 sport ottimamente equilibrata e a puntino, tanto nella tecnica come nell'estetica, dal grande Carlo Cagnani (assente purtroppo in questa occasione), e dall'altra c'è il suo manico assai generoso guidato da una determinazione assoluta. E' senz'altro un pilota da tenere in considerazione per il futuro, sperando trovi uno sbocco per il prossimo anno, dato che con ogni probabilità non sarà presente al via alla prossima edizione del Campionato Classiche.

Da annotare anche la bella prestazione del Gambarelli, molto regolare e incisivo, che se trovasse il bandolo della sua forcella assai saltellante forse potrebbe addentare una fetta di torta ancor più grande. Micio ha dato grande spettacolo con la sua bella rimonta e il suo stile arrembante, e Mauro Iosca si è senz'altro migliorato scendendo di diversi secondi dal risultato del sabato. E certamente per i presenti non è mancato lo spettacolo!

Da segnalare nelle altre prove la caduta (grazie al cielo senza conseguenze) di Melo per grippaggio della sua Ossa dalla rapportatura del cambio poco adeguata alla pista, e la splendida seconda piazza nelle mezzo litro di Buitrago sulla sua bella Ducati.

Ma ancor più, in conclusione, vi segnalo che ci siamo un gran divertiti, tutti quanti, trovandoci bene in questo ambiente che è diventato anche un po' nostro, tra concerto, grigliate, sportellate in gara e in prove libere, e ancor più con le soliti, abbondanti cazzate sparate a raffica.

 

CLASSIFICA FINALE VINTAGE 2

 

GALLERY - PADDOCK

 

La multicolor supercolor Olimpia Cinemascope Kodak Millechrome

The Micio Bike.

Sembrano altri tempi. Melo sulla sua Ossa

Bruno figurati se manca. Basta che si ingarellino dei Garelli e lui c'è!

L'ultimo colpo dei piccioncini d'oro: Anima.

Mauro Abbadini e Alberto 'Teto' Martinez directly from Spain

Spettacolare il Centauro di Abba

La MGS/01 di Roberto Freddi

Ed ecco che alcune camiciole familiari rivelano l'altra MGS/01...

...quella protagonista della notte di Albacete 2004!

Certo, a fianco del mio Centauro un po' sfigura... (lo portano via)

Presente anche la grande zoccola.

Il responsabile della sezione Epoca Massimo Mita premia i rappresentanti della Deccla intervenuti

Miguel Angel ritira la targa

Massimo Mita e Melo Berlanga

premiati anche alcuni personaggi che si sono distinti nelle competizioni classiche: non poteva mancare Bruno Scola...

...e il nostro Mauro Iosca

per tutti gli appassionati di competizioni classiche, questa è solo la prima puntata...

 

 

CONDOR

 

Il Condor di Vincenzo Battaglia.

Il motore con l'affettaprosciutti.

Visibili anche gli scarichi originali e il carburatore originale (gelosamente conservati: sono pezzi unici)

Motore protagonista

Salta all'occhio la protezione...

Vincenzo Battaglia.

In pista durante la parata delle storiche

e col nostro gruppo nella foto finale

 

SIDECAR

 

Spettacolari i sidecar in curva!

Le evoluzioni mozzafiato dei passeggeri

Bellissimo il side Suzuki dei campioni Galbiati e Rossi

Cose da acrobati. Ecco Minogna all'uscita della chicane

Senza parole...

Lotta tra la coppia Zanarini-Ozimo e Dente-Mignogna

...

... !

Sfida ai margini delle leggi della fisica per Zanarini e Ozimo

 

PROVE

 

Mauro Abbadini

Davide Rossi immerso nel verde

La bella Ducati di Garlassi

Anche le 'piccole' hanno gran fascino: la Bultaco di Terminio

e la Ducati di Parravano

Ecco un terzo del Minchions Team in azione!

La Honda di Vitali. Un missilone.

Altra bella Ducati, quella di Rossi

Lo stile di Melo è inconfondibile.

Anche quello di Micio, grande grinta!

La Kawasaki di De Vita

Altro gran bell'oggetto: la Morini di Colucci

Ma ancora non si è visto M...

...ototopo.

Ma niente di grave! Eccolo nella sua versione a noi preferita!

Nell'altro gruppo di Vintage la Seeley di Peruzzi detta legge.

Chiude la carrellata sulle prove 'Teto' Martinez sulla sua bella Guzzi bluette

 

CENA E CONCERTO

 

Per ora tutto bene. Non giurerei lo stesso a fine serata...

Un mito in griglia, anzi alla griglia!

Dopo il rumore degli scarichi, quello delle mandibole

Questi hanno grippato.

Costinari professionisti.

Sul palco anche la MGS di Albacete!

Evvai di Guzzistiliberi Blues Band!

I nostri ci danno dentro...

...mentre il pubblico è letteralmente scatenato. Visibili gli agenti della Security che sedano la rissa.

Dicevamo all'inizio...

ecco, mi raccomando, l'importante è mantenere il controllo.

Nel frattempo il mercato piloti freme: ecco concluso il passaggio del temibile Forlati al MotoEuropa Team. Si mormora un compenso di circa 610 mila sgnape.

 

 

GARA

 

Per Davide Rossi tutto ok!

Spettacolare seconda fila!

Se ne sta facendo una ragione anche il commissario.

Anche Teto è pronto!

VIA!

Difficile dominare l'esuberante potenza delle classiche...

Subito al comando Porretti, seguito da Magrotti, Soppelsa e Vitali. Dominio giapponese in testa.

Seguono Abba con la 53 eRossi che battaglia con l'omonimo su Ducati

Poi Mototopo e Teto (15) mentre in lontananza si scorge un minchia.

Al secondo giro Micio resta intasato in tangenziale ma resiste all'assalto di Iosca!

Al che s'incazza e comincia la sua bella rimonta: eccolo bersi la Ducati di Garlassi e la Suzuki Vallelunga (che gioca in casa) di Miselli

La grinta di Abba alla chicane

E quella del leader delle 750

che tiene testa alle altre Guzzi, almeno finchè la sua gomma davanti tiene...

Intanto Mauro non perde contatto

Paolo viaggia deciso e regolare, e supera di slancio Abbadini

La testa della gara, con Porretti, Soppelsa e Magrotti che a breve sarà costretto al ritiro

Micio arriva mooolto vicino alla Ducati di Rossi, ma concluderà alle sue spalle. Complimenti comunque per la rimonta!

Anche Teto recupera posizioni, superando nel finale anche Davide Rossi

Che però vince la classe 750 per l'ennesima volta!

Grande manico!

 

Porretta si conferma leader delle Maxi Moto, secondo Soppelsa, terzo Vitali

 

 

 

 

© Anima Guzzista