GMG
2003 - Monza
Uno
strano fenomeno...
di
Alberto Sala
Ieri a Monza, durante la giornata del GMG dedicata
alla pista, è successo un fatto alquanto misterioso, che ha lasciato
nei presenti un misto di stupore e smarrimento. A volte succedono fenomeni
strani in grado di sovvertire improvvisamente alcuni dei nostri punti
di riferimento assoldati per anni. E forse il bello è proprio
questo, non trovate?
Qualche strana forza misteriosa ieri ha improvvisamente mescolato le
carte sull'asfaltato tavolo da gioco monzese, e il risultato è
stato tutto meno quello che il prognostico avrebbe scommesso.
La partita è iniziata la mattina, con la presenza in pista di
alcuni dei personaggi più conosciuti al gentile pubblico di Anima
Guzzista: Iosca, De Martin, Sei, Masperi, Angelelli, Molteni, Puccetti,
Bornago e gli specialisti di CP Racing tra gli altri si sono accomodati
al tavolo d'asfalto decisi a non sfigurare nella sfida attesa da tempo.
La giornata si è subito rivelata calda e il tavolo da gioco si
presentava in ottime condizioni, senza troppa ressa e confusione.

La delegazione
francese di Anima Guzzista... ;-) |

Quante
chiacchiere... |
Grande attesa ovviamente per alcuni dei già citati protagonisti,
in modo particolare per "Joey" Iosca, the King of Mountagnett,
famoso castigatore tra stradine, calle e vicoletti (per non dire cortili,
manca poco ormai), e soprattutto per Angelelli (al secolo Fange), dopo
i ripetuti comunicati stampa sul suo fantomatico misterioso mazzo da
gioco: la Special di Fange. Attesa andata clamorosamente in fumo, anzi,
in fumi, o ancor meglio in sali, ma questo lo vedremo dopo. Anche Puccetti
(meglio conosciuto col soprannome di Goffredo) con la sua solita aria
sorridente e un po' paracula mostrava disinvoltura mentre firmava i
consueti autografi, e poco a lato Molteni e Bornago (per chi si fosse
sintonizzato solo ora su questi canali ricordo i loro nomi di battesimo:
Macio e Tatuato), in plastiche esposizioni per le fans presenti nascondevano
a malapena la trance agonistica che li assaliva sin dal paddock.
Sembrava una questione d'onore.
Sempre bella
la moto di CP Racing |
In primo piano
la fantomatica Special di Fange! |
Panorama guzzista
|
Delle prime tornate mattutine ho solo un breve resoconto telefonico,
con Iosca che mi narrava con tranquillità (malcelata, ma l'avrei
constatato solo dopo) di curve ben disegnate, di un "ottimo turno,
bello, divertente". Sentito all'uopo Puccetti, sembra che in realtà
il dottor Iosca abbia preso anticipatamente il largo con una sordida
giocata iniziale, e che sia stato raggiunto a fine turno dal Puccetti
(su V11, mentre Iosca veleggiava - è il caso di dirlo - su Daytona),
ma salvato dalla sventolata della bandiera a scacchi. Della mattina
di più non so, se non di un Angelelli in preda a laboriosa messa
a punto della sua famosa arma finale.
Ma ecco che in tarda mattinata si presenta all'appuntamento un apparente
Sala, ancora col badge e i ticket restaurance dell'ufficio in mano,
che misteriosamente si renderà protagonista dell'improvviso scombussolamento
di tutte le carte finora in tavola.
Il caldo nel frattempo iniziava a non dare tregua, e Angelelli lasciava
chiazze d'acqua sotto ogni sedia su cui si sedeva. La pausa per il pranzo
sembrava una allegra e piacevole chiacchierata tra i numerosi presenti,
come siete abituati a viverla voi di Anima Guzzista. Ma in realtà
la tensione, nonostante la disinvoltura osteggiata, iniziava a salire.
L'unico che pareva davvero tranquillo era il Sala, per il quale la pista
nuova per lui e l'aspetto un po' 'pitturesco' del suo Centauro ingannavano
i bookmakers.
Pure due Guzzille! |
Intervallo
- Panorama guzzista 2 |
All'ingresso
del turno con Andrea 1100 Sport
|
Ma eccoci al primo turno del pomeriggio. Sul tavolo si presentano pochi
contendenti, con solo Iosca e Sala del gruppo a noi conosciuto. Angelelli
nel frattempo continua ad armeggiare attorno al suo mezzo, che aveva
lasciato perplessità diffusa nella mattinata.
Al via, iniziano le schermaglie tra i due sopracitati, entrambi muniti
di carte a quattro valvole, pur se in configurazioni differenti, e difatti,
dopo la prima tornata di riscaldamento dei polpastrelli si delineavano
le peculiarità: Iosca rapido all'approssimarsi della velocità
massima, ma nonostante ciò, misteriosamente, il Sala non si staccava.
Anzi, dopo poco Iosca era staccato, e il Sala si divorava incredibilmente
tutti, fino addirittura al doppiaggio di Iosca (anche se lo stesso dichiarava
che aveva rallentato per duellare con un altro Daytona). Puccetti, che
aveva seguito il duello dalla Ascari e aveva preso i tempi, incredulo,
prendeva nota del 2'20 come tempo migliore.
Ma il bello doveva ancora arrivare.
Il turno seguente vedeva in competizione anche il team di CP, Fange,
Molteni più un nutrito gruppo di tedeschi. Sala si accodava subito
a Peppe di CP ("seguo uno bravo, così imparo"), ed
è qui che avvenne l'incredibile. C'è chi sospetta di doping
pesante, chi ritiene addirittura che qualche pilota del passato abbia
scelto il Sala nel reincarnarsi momentaneamente per divertirsi per qualche
giro, insomma: il Sala si macina Peppe (stanco morto per il viaggio,
va detto) e inizia a tirare come un disperato macinandosi chiunque incontrava!
Goffredo sugli spalti inizia a pensare che il suo cronometro abbia grossi
problemi, ma poi vede il Sala con che carte affronta la Ascari e si
fa il segno della croce. Insomma, il Centauro volava! Pure troppo: un
bellimbusto esplode il suo motore all'Ascari e ha la bella pensata di
proseguire comunque, seminando olio dappertutto. Quando poco dopo alla
parabolica giunge il Sala (o chi fosse stato per lui) deciso a seminare
l'ennesimo V11 (difatti lo passerà immediatamente all'esterno),
appena messo il ginocchio a terra, anche la moto farà altrettanto,
grazie al simpatico olio del bellimbusto. Poco prima anche Molteni aveva
concluso allo stesso modo la partita, grazie al cielo in maniera incolume
(moto a parte) dopodichè bandiera rossa, fine delle ostilità.
Le tornate in pista sono poi proseguite, ma negli occhi di tutti è
rimasto quel 2'17" finale e lo smarrimento di chi ha assistito
a questo strano fenomeno... ;-)
© Anima
Guzzista

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