Jacques
Ifrah
A
cura di Goffredo Puccetti
Parigi,
Aprile 2002
Immaginatevi
una Guzzi Daytona RS. Ve la ricordate? Usci' nel
1996; arrivava tardi ed era ormai anni luce
lontana dalle piu' leggere Honda, Suzuki e
Ducati che si contendevano i favori degli
smanettoni.
Con
i suoi 225 chili e il suo interasse
chilometrico, quella che era pur sempre la Guzzi
sportiva piu' potente, non riusci' a fare
breccia tra gli appassionati e rimase un
prodotto elitario: alcune soluzioni tecniche
poi, soprattutto per la ciclistica facevano
storcere il naso ai puristi. Ora immaginatevi
che cosa avrebbe potuto combinare in un
campionato per bicilindriche, una Daytona da
sogno, che non pesasse piu' di 160 chili, con un
interasse non piu' lungo di 1450 mm, spinta da
142 cavalli erogati dal quattro valvole...
A
dire il vero non c'e' bisogno di farsi questa
domanda perche' una Daytona cosi' esiste davvero
e ve lo diciamo noi cosa ha fatto:
ha vinto il
campionato francese Protwin nel 1999!!!
Questa
la classifica finale di quel campionato:
FRANCE
PROTWIN 1999
1- C. Charles-Antigues 127 pts (MOTO GUZZI, Moto
Bel su base Daytona)
2- M. Amalric (Aprilia RSV, cazzo, ha stracciato
la RSV!!!) 126 pts
3- M. Robert (Suzuki TL-R HA SVERNICIATO PURE
QUESTA CHE C'HA ER MOTORONE!!) 99 pts
4- C. Schiavinato (Ducati) 53 pts
5- C. Loustalet (Yamaha TRX) 42 pts
6- T. Gallo (Ducati) 38 pts
7- F. Vidal (Ducati 916) 38 pts
8- P. Thomas (Honda VTR) 31 pts
9- A. Watkins (Ducati) 31 pts
10- D. Dalet (Ducati) 31 pts
Andiamo
a fare quattro chiacchiere col suo creatore,
Jacques Ifrah, titolare di Moto Bel', Concessionario Guzzi di Levallois, periferia nord
di Parigi, indiscusso riferimento per i Guzzisti
dell'Ile de France dal 1979.
Monsieur
Jacques Ifrah e' una persona schietta e dai modi
spicci.
Me
ne ero accorto due settimane prima, quando ero
andato a cambiare le gomme per la mia V11.
-
Le gomme te le cambio, ma sappi che io al
posteriore ti metto un 160, non un 170.
Era stato il suo esordio.
-
Sul cerchio da 4,5 della V11 non ci va un 170 ma
un 160. Ti caschera' un po' in curva fino ai 60
kmh, poi e' tutta un'altra cosa.
Inutile
dire che aveva perfettamente ragione. Adesso
siamo all'interno del suo negozio, vero tempio
dedicato alla Guzzi. Alle pareti selle, borse da
serbatoio, una infinita' di parti speciali
artigianali. E la Daytona ProTwin che fa bella
mostra di se' in attesa di tornare a ruggire in
pista. Iniziamo l'intervista. Alcuni Guzzisti
si uniscono alla chiacchierata: a giudicare
dalle loro risate trattenute a stento il mio
francese deve avere su di loro lo stesso effetto
del "noio volevan savuar' di Toto'...
G:
Dunque, Moto Bel: Concessionario Guzzi dal 1979.
J:
Esatto.
G:
Esclusivista?
J:
Esclusivista: sempre e soltanto Guzzi!
G:
Perche'?
J:
Pardon?
G:
Perche' Guzzi e non un'altro marchio. Ce lo dica
in tre parole.
J:
Eh...Dunque...Ci posso pensare? Ci torniamo dopo
su questa domanda?.
G:
Ok, Moto Bel' adesso e' rinomata soprattutto per
le vittorie di Christophe Artigues
con la Daytona nel Campionato Protwin ma prima
di questa vittoria, in cosa vi siete cimentati?
J:
Siamo
stati per decenni l'unico team Guzzi in molte
manifestazioni, soprattutto Endurance, Bol d'Or,
24h di Le Mans, Spa ma anche Supermotard...
G:
Supermotard
Guzzi?
J:
Si!
Siamo stati Vicecampioni nell'85 eccola - e mi
mostra la foto della sua creatura, animata dal
piccolo 4v 750, opportiunamente riveduto e
corretto - pesava solo 140 chili!
G:
Veniamo
alla sua creatura piu' famosa. Un giornale ha
scritto che l'unico pezzo che non ha toccato e'
il cardano.
J:
E'
vero. Tutto il resto della moto e' completamente
rivisto. Il telaio e' completamente nuovo, il
motore e' stato tagliato di 15 mm e...
G:
Come,
tagliato?
J:
Si,
lavorando sugli accoppiamenti tra carter cambio
e motore, c'e' ne e' di roba da togliere. E poi
ovviamente il monobraccio interamente in
alluminio, completamente diverso da quello di
serie, vede? il motore e' perfettamente centrato
e monto una gomma piu' larga. L'interasse e' di
1450 mm, il peso e' di 162 chili e l'angolo di
sterzo e' di 22,5 gradi.
G:
22,5?
E' una soluzione abbastanza estrema..
J:
Stiamo
parlando di una moto che e' tutta estrema. E'
fatta per andare bene in pista...
Ridacchia e io mi accorgo di aver fatto una
precisazione idiota. Provo con un altra:
G:
il
motore e' perfettamente centrato. Sulla moto di
serie era spostato a destra. Una imposizione, si
diceva, dettata dalla...
J:
Ma
per carita' - sbotta confermandomi di aver fatto
la seconda domanda idiota - non c'e' nessun
problema tecnico che impedisca di centrare quel
motore. Certo, se si lascia un cambio fatto in
un certo modo, insomma, se non si vogliono fare
le cose, non si fanno. Se le si vuole fare bene,
le si fa bene... se si pensa che tanto non
importa, si fanno le cose cosi' come vengono...
G:
La
Daytona Guzzilla della Dynotec ha lasciato molti
senza fiato a Mandello.
J:
Mmm
si', molto bella. - Jacques Ifrah ridacchia
sotto i baffi - Conosco il preparatore. Comunque
quando e' venuto qui al Carole (Circuito
parigino) e' rimasta sempre dietro a Christophe.
Ma di parecchio, eh! - poi, in un impeto di
cavalleria, concede: - ma del resto noi
conosciamo bene il circuito, sai, le
traiettorie....
G:
Partecipare
a queste competizioni ha il suo costo. Chi
l'aiuta?
J:
Fino
all'anno scorso Moto Guzzi France.
G:
E
quest'anno? Il campionato e' iniziato la
settimana scorsa a Magny Cours ma voi non
c'eravate.
J:
Quest'anno
Moto Guzzi France ha ritirato il suo appoggio.
G:
Perche'?
J:
Mi
hanno detto che l'ordine e' venuto dall'Italia.
La strategia a livello globale Guzzi e' di non
partecipare ne' sostenere le competizioni.
G:
Strategia
folle secondo noi e secondo molti appassionati
in tutto il mondo che non aspettano altro che un
ritorno della Guzzi alle gare.
J:
Effettivamente
non la capisco come strategia: la Guzzi mi ha
aiutato per due anni ma in cambio ha avuto un
ritorno di immagine infinitamente piu' grande di
qualsiasi campagna pubblicitaria, ad un costo
minore!
Guardo
i ritagli di giornale che campeggiano sui muri:
la sua Moto e' effettivamente finita a piu'
riprese su tutta la stampa di settore, anche
oltre confine.
G:
Anima
Guzzista sarebbe orgogliosa di sponsorizzarla ma
le nostre finanze non ci permettono di andare
oltre il berrettino. Bastera'?
J:
Eh,
non credo - ridacchia - quest'anno, se ce la
facciamo, faremo due o tre gare, sui circuiti
che ci piacciono di piu' ma solo per divertirci,
perche' non sopporto l'idea di tenere la moto
ferma una stagione; ma nulla di piu'.
G:
Ok, lasciamo le gare per un attimo. E torniamo
alla Guzzi. Perche' Guzzi? sempre in tre parole,
eh!
J:
Uh, - sbuffa!- eh ma come si fa, dunque...
spiegare la Guzzi a uno che non consce
le Guzzi, intendi? In tre parole?
G:
Si', ad esempio?
J:
Eeh..mmmm..O
la la...La Guzzi... beh, Ci ritorniamo,
proseguiamo!
G:
Ok,
il nostro sito si chiama Anima Guzzista. Ma
davvero c'e' una anima nelle Guzzi? Cosa hanno
di speciale?
J:
Ah,
non lo so...e' un fascino particolare,
specialmente quest'architettura a v, questo
motore che va messo a punto in un certo modo, ha
il suo carattere, ci si puo' lavorare su,
insomma da' soddisfazione, e' una base ideale per
un preparatore.
G:
La
storia della Voxan (recentemente fallita ed ora
in mano ad una cordata di finanziatori
svizzeri)insegna che la passione non basta, il
mercato puo' essere spietato. La Guzzi e' stata
sull'orlo del fallimento. Che cosa serve adesso
per il rilancio?
J:
Allargare
la gamma, senza dubbio, subito, subito. Una moto
piu' piccola, agile.
G:
Anche
partendo dal piccolo 750 cosi' com'e'?
J:
Ma
si', ma si'! Rivisto pero', non come e' adesso.
Ma piu' che altro deve cambiare il processo col
quale la casa madre segue lo sviluppo delle
moto... Mi spiego, in tutte le moto del mondo ci
sono difetti. Sempre. Vengono fuori su una prima
serie, il cliente se ne accorge, il
concessionario ripara in garanzia e segnala alla
casa et voila': la seconda serie non presenta il
difetto.
G
Non
fa una grinza.
J:
Eh,
non fara' una grinza ma in Guzzi non e' mai
accaduto!! C'era un particolare sbagliato su una
moto? Beh ci potevi scommettere che sarebbe
rimasto con quella moto fino all'ultima
prodotta!! E poi le evoluzione dei gusti, del
mercato, delle tecnologie... Noi avevamo
l'impressione che la Fabbrica a Mandello fosse
sotto una campana di vetro, separata dal mondo
reale, dal mondo di chi le moto le deve far
piacere e vendere...
G:
Ha
accennato all'importanza del contatto tra casa
madre e concessionari e preparatori.
J:
Guarda,
io per tutti gli anni '80 e anche piu' in la' sono
andato tante volte a Mandello... piu' volte l'anno
per imparare, per parlare, per riferire dei
commenti. Ma poi, tante volte si iniziavano
delle discussioni interessanti ma come si fa?
Ogni sei mesi c'era un nuovo manager a cui
parlare?
G:
E
adesso?
J:
E
adesso non lo so. Speriamo. Aprilia e' una ditta
seria.
G:
E'
cambiato qualcosa?
J:
No,
per adesso no. Cioe', c'e' stato un cambiamento
con la V11, prima quindi dell'avvento Aprilia.
Qualitativamente la V11 e' stato un bel paso
avanti rispetto ai modelli precedenti. Il
cliente se ne accorge quando fa il tagliando e
non ci sono sorprese, quando la puo' utilizzare
tranquillamente in citta'. Lo sa che in Francia
abbiamo venduto piu' V11 che California? Per la
nuova gestione, per quanto riguarda Moto Guzzi
France... E' ancora tutto come prima. E' ancora
presto... Non credo che si siano ritrovati una
ditta
senza grossi problemi da risolvere..
G:
Al
salone della moto di Paris ho chiesto che
venisse rimosso il coprisella di una V11 Le Mans
per poterla provare con mia moglie. Non e' stato
possibile. Non avevano l'attrezzo specifico.
J:
Ma
quale attrezzo? E' una brugola!!
G:
Lo
so anche io, ma questo e' quanto mi e' stato
risposto. Ed ero un potenziale cliente al Salone
della Moto.
Jacques
Ifrah scuote la testa: "Non ci sono parole,
vero?"
G:
Mi
dica secondo lei cosa NON deve fare Beggio.
J:
L'Esprit
de la Marque! (lo spirito del marchio. ndr) - qui Monsieur Ifrah si fa serio -
quello non lo deve distruggere. Il marchio Guzzi
e' unico al mondo.
G:
Beggio
ha parlato di Superbike nel 2004...
J:
Bene,
benissimo. Oddio...Non so quanto sopravvivera'
la Superbike con questa formula, qui' sta
rapidamente perdendo interesse. Credo che le
case si orienteranno su due categorie di gare
principalmente: la neonata GPOne e poi l'Endurance
e le derivate dalla serie.
G:
Problemi
di conflitti tra i due marchi, lei non li vede?
J:
Ma
dove? Guardi il mondiale Rally! Due case si
contendono a denti stretti il primato e si fanno
una guerra feroce, Citroen e Peugeot! Due team
diversi, due responsabili corse diversi, tutti e
due che rispondono allo stesso direttore
generale del gruppo PSA!!! Dov'e' il problema?
Si fanno pubblicita' a vicenda, altro che
concorrenza. E poi, si potrebbe ad ogni modo
evitare ogni problema puntando con Aprilia verso
la GPOne e con il Marchio Guzzi verso l'endurance.
E poi non serve necessariamente andare a
ripescare formule dove si aveva un passato,
eh..Pensi alla BMW. Cosa erano le enduro BMW
prima delle imprese alla Paris-Dakar?..
G:
Per
le gare serve un nuovo motore. Cosa sa del VA10?
J:
Niente.
Ho chiesto un paio di volte in fabbrica ma non
ne so davvero molto. So quello che sai te,
quello che hanno scritto.
G:
Il
quattro valvole e' andato in pensione.
Rimpianti?
J:
UEh
beh, si': ci si poteva tranquillamente tirare
fuori altri 10, 15, forse 20 cavalli su strada.
G:
Mi
avete dato un ottimo consiglio suggerendomi il
cambio del pneumatico posteriore. Quali altre
modifiche consigliate?
J:
Dipende
dal modello e da cosa si cerca e anche da quanto
si vuole spendere. Ci sono diverse modifiche per
i diversi modelli e motori. Noi realizziamo
artigianalmente parti speciali di ogni tipo: dai
cambi alleggeriti agli alberi a cammes, alle
valvole, bielle. Tutto. Per esempio per la
Centauro ho creato io degli scarichi omologati,
degni di quel motore.
G:
Quelli
di serie non andavano bene?
J:
Ma
per carita'!
G:
Ci
descriva la sua Guzzi ideale, non
necessariamente pensata per avere un mercato...
J:
Ah,
se fossi libero da ogni logica di mercato...
Dunque, a me piacciono le roadster... Quindi
io vorrei una nuda con manubrio alto, posizione
estrema come il Centauro, come parte ciclistica
e look prenderei la V11, e poi il motore, il
quattro valvole preparato, s'intende.
G:
Un
preparatore tedesco ha montato il motore della
Daytona sulla V11.
J:
Anche
io sono in procinto di farlo, ma insieme ad
altre cose... e' tanto che non sperimento cose
nuove... Magari... Torni a trovarmi fra qualche
mese, ok?
E'
tempo di salutare Monsieur Ifrah e di augurargli
in bocca al lupo per le gare cui riuscira' a far
partecipare la sua moto quest'anno. Mentre torno
verso casa penso a quanto le sue parole
assomigliassero a parole gia' dette, da anni, da
tanti appassionati preparatori... L'immobilismo
di Mamma Guzzi, l'assenza di strategie e
investimenti a lungo termine, la miopia nel
riconoscere l'immenso patrimonio di immagine
sportiva contenuto nel marchio. Penso
all'occasione storica che si presenta a Beggio
per riportare questo marchio al posto che gli
spetta... Quando arrivo a casa mi viene anche in
mente che Jacques Ifrah non mi ha poi piu'
spiegato la sua passione in tre parole. E forse
e' giusto cosi': la passione per la Moto Guzzi
la si vive. Ma come cavolo si fa a spiegarla?
G.
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