Il motore

- Il motore

- Il rendimento termico

- Il rendimento volumetrico

- Il rendimento meccanico

 

IL RENDIMENTO TERMICO

 

 

Il funzionamento di un motore a quattro tempi è di tipo termico. Ossia sfrutta una parte dell'energia prodotta dalla combustione della miscela aria-benzina all'interno del cilindro.

La quantità di questa energia utilizzata per la trazione costituisce un punto fondamentale nella progettazione di un motore.

Il rendimento termico infatti è dato dal rapporto tra l'energia effettivamente usata dal pistone e l'energia totale disponibile durante la combustione.

Un parametro strettamente legato al rendimento termico è il rapporto di compressione. Maggiore è il rapporto di compressione e migliore sarà il rendimento termico (vedi i motori Diesel che notoriamente consumano molto meno dei motori a benzina grazie ad un rapporto di compressione molto più elevato).

Un altro aspetto che influenza fortemente il rendimento termico è la geometria della camera di scoppio. Infatti dalla forma della camera dipende il rapporto di compressione massimo che si può raggiungere prima che insorga la detonazione (battito in testa) e la quantità di calore che i gas cedono alle pareti metalliche della camera stessa.

Le forme delle camere più vantaggiose ai fini del rendimento termico sono quella emisferica (Guzzi) e quella a tetto.

La maggior parte del calore perso tramite le pareti del cilindro, viene assorbito dalla testata (fino al 70-75%). Un' altra rilevante quantità di calore viene persa attraverso il sistema di scarico. Infatti quando i gas combusti lasciano il cilindro, sono ancora molto attivi. 

Insomma, di tutta l'energia termica disponibile durante la combustione, in un motore a 4T solo il 31-35% viene trasformata in energia meccanica. Il 30% circa viene ceduto al sistema di raffreddamento e un altro 30% viene perduto nell'impianto di scarico.

 


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