IL
RENDIMENTO TERMICO
Il
funzionamento di un motore a quattro tempi è di tipo termico. Ossia sfrutta una
parte dell'energia prodotta dalla combustione della miscela aria-benzina
all'interno del cilindro.
La
quantità di questa energia utilizzata per la trazione costituisce un punto
fondamentale nella progettazione di un motore.
Il
rendimento termico infatti è dato dal rapporto tra l'energia effettivamente
usata dal pistone e l'energia totale disponibile durante la combustione.
Un
parametro strettamente legato al rendimento termico è il rapporto di
compressione. Maggiore è il rapporto di compressione e migliore sarà il
rendimento termico (vedi i motori Diesel che notoriamente consumano molto meno
dei motori a benzina grazie ad un rapporto di compressione molto più elevato).
Un
altro aspetto che influenza fortemente il rendimento termico è la geometria
della camera di scoppio. Infatti dalla forma della camera dipende il rapporto di
compressione massimo che si può raggiungere prima che insorga la detonazione
(battito in testa) e la quantità di calore che i gas cedono alle pareti
metalliche della camera stessa.
Le
forme delle camere più vantaggiose ai fini del rendimento termico sono quella
emisferica (Guzzi) e quella a tetto.
La
maggior parte del calore perso tramite le pareti del cilindro, viene assorbito
dalla testata (fino al 70-75%). Un' altra rilevante quantità di calore viene
persa attraverso il sistema di scarico. Infatti quando i gas combusti lasciano
il cilindro, sono ancora molto attivi.
Insomma,
di tutta l'energia termica disponibile durante la combustione, in un motore a 4T
solo il 31-35% viene trasformata in energia meccanica. Il 30% circa viene ceduto
al sistema di raffreddamento e un altro 30% viene perduto nell'impianto di
scarico.
Fange
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