Intermot 2002

- Immagini e commenti dal salone

- 750 Breva

- Griso

- MGS/01

- Filmati

- Intervista a R. Brovazzo

 

Speciale Intermot

 

 

Protagoniste assolute

 

dai nostri inviati Alberto Sala e Mauro Iosca

 

 

 

 

Grande emozione e scalpore hanno destato le belle novita' presentate dalla Moto Guzzi martedi' alla presentazione ufficiale fatta direttamente dal Presidente Ivano Beggio: da tempo non si vedeva un assalto di giornalisti e 'addetti ai lavori' cosi' intenso. Ma approfondiremo in seguito l'impressione generale: occupiamoci ora immediatamente di soddisfare la brama di immagini di tutti i guzzisti, cominciando dalla nuova 'piccola' Moto Guzzi: la 750 Breva.



750 BREVA


Difficilmente a Monaco si capira' il significato del nome di questa nuova moto; come e' noto il nome si rifa' al vento del lago di Como che da sud attraversa la valle verso nord; di certo e' stato subito capito lo spirito di questa moto agile, leggera e versatile, oltreche' comoda: l'impressione dal vivo e' di una moto molto compatta e snella, incredibilmente aggraziata nelle forme che avvolgono il tradizionale motore 750 serie piccola, anche se abbellito in diversi particolari e in particolar modo nei coperchi valvole, ma lasciamo le parole per le immagini assai esplicative.

 

 

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Filmato in AVI



MGS/01


Coup de theatre!

Se siete gia' dei guzzisti, magari con la passione per le 'andature allegre', vedendola vi pruderanno letteralmente le mani; non sorprendetevi se la salivazione aumenta e brividi di piacere vi elettrizzano la schiena: e' normale.

Cosa non e' normale? Che, sebbene siano restii a dichiararlo, lo stesso hanno provato hondisti, ducatisti e giappusoidi in genere.

Il clamore e' generale: il missile rosso incute rispetto a tutti. La linea di questo (speriamo per poco) prototipo e alcuni particolari non lasciano dubbi sul fatto che la regia sia degli amici Ghezzi & Brian (ecco perche' tutti quei 4 valvole nella Factory di Perego al tempo dell'intervista rilasciata ad Anima Guzzista); cosi' non ci resta che sperare che il connubio si consolidi e che le rose fioriscano. Godetevi le immagini!

 

 

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GRISO


Spietata e crudele

"L'uomo che aveva quel soprannome era niente meno che il capo de' bravi, quello a cui si imponevano le imprese più rischiose e più inique, il fidatissimo del padrone, l'uomo tutto suo, per gratitudine e per interesse"

Pochi nomi affibbiati a una motocicletta riescono ad incarnarne l'anima come questo, preso a prestito da un terribile personaggio dei Promessi Sposi manzoniani; tutto di questo mostro incute paura, da ogni angolo la guardi. La vedi dal davanti e ti sembra luciferina, ti cade l'occhio sul fianco sinistro e ti vedi quella grata tremenda del radiatore, ti sposti sull'altro lato e ti assale improvviso lo scarico a trombone... non c'e' scampo: scordati l'educata eleganza della MGS/01: questa urla, brucia! E se non siete ancora convinti, se ne avete il coraggio date un timido sguardo al monobraccio, che sembra un maglio medioevale preso a prestito da una camera di tortura dell'inquisizione... Beh, si, in effetti forse ci siamo fatti un po' prendere la tastiera, ma una Guzzi cosi' provocante e provocatoria, francamente non l'avevamo mai vista. L'unico vago termine di confronto e' il Centauro, e difatti e' stata forgiata dalla stessa mano: quella di Luciano Marabese. Che dite, incominciamo ad organizzare i pullman per Mandello per invocare la sua immediata messa in produzione (cosi' come per la MGS/01)?

"...perché il Griso, oltre all'essere, senza paragone, il più valente della famiglia, era anche una prova di ciò che il suo padrone aveva potuto attentar felicemente contro le leggi; di modo che la sua potenza ne veniva ingrandita, nel fatto e nell'opinione".

 

 

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CALIFORNIA


Anche la grande cruiser mandelliana ha avuto alcuni affinamenti; il piu' importante e' l'adozione delle punterie idrauliche su tutta la gamma, ad eccezione della Stone. La versione Touring presenta una nuova colorazione, con borse 'tinteggiate' sul lato esterno. Nel filone della metallurgia pesante si segnala una nuova new entry: la Titanium, in verita' assai graziosa e raffinata; ci chiediamo pero' se finisce qui o avremo in futuro anche la 'cadmium' o la 'potassium' (solo per il mercato bergamasco)... A parte gli scherzi, se da una parte indubbiamente Aluminium e Titanium sono gioiellini, forse manca una California un po' piu' 'rude', come il prototipo visto al nostro Incontro di Primavera cavalcata da Antonio Ida'. In fiera ci hanno precisato che comunque a breve saranno disponibili diversi accessori per le California; in fiera come potete vedere dalla foto qui sotto era presente una bella sellona in vera pelle, assai comodosa.



V11 LE MANS


Chi si aspettava una evoluzione della Le Mans a reale Sport-Tourer rimarra' deluso: non solo non si e' vista alcuna versione con semimanubri alti e quant'altro occorrente per renderla piu' confortevole e adatta ai viaggi in due, ma era presente una ulteriore versione 'sportiveggiante': la Rosso Corsa, che peraltro posizionata nei pressi della MGS/01 lascia diversi punti interrogativi in sospeso... Segnaliamo comunque l'adozione per questo modello speciale delle sospensioni Ohlins gia' adottate sulla Scura. Erano presenti anche tutte le altre colorazioni della Le Mans; la piu' azzeccata (anche per il moderato utilizzo di colori e tonalita' diverse) era la versione rosso/nero (pero' fateci il coprisella dello stesso colore del codino...).



Miscellaneus


Innanzitutto una considerazione sullo stand: molto bello, grande, spazioso, con la splendida parete arricchita da lustri di storia motociclistica, e con un esempio di 'Guzzi Shop', carino e raffinato. In una teca nei pressi dell'ingresso era esposta una V11 Naked addobbata con svariati pezzi speciali in alluminio, e a poca distanza nella zona dedicata ai Nevada era presente una versione con borse laterali in cuoio, molto graziose. Sotto la zona 'storica' erano esposti alcuni spaccati di motori esplicativi delle ultime modifiche tecniche aportate (punterie idrauliche, catalizzatore, motore 750) e in piu' un interessante esperimento: un cambio elettroassistito, comandato da due pulsanti nei pressi della manopola sinistra.


Viele Groesse!




© Anima Guzzista