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CAMPIONATO CLASSICHE 2007

 

 

Guzzi roventi

 

Testo e foto di Alberto Sala

 

 

 

 

Franciacorta si è rivelato di nuovo un catino rovente, sia per la temperatura (sembrava di stare dentro una padella) che per i portacolori delle moto di Mandello, che hanno di nuovo lasciato il segno nella loro 'storica' classe 750.

La gara vedeva come motivo d'interesse non solo la presenza del leader della classifica 750, quell'Oreste Zaccarelli che meglio non poteva raccogliere il testimone di Davide Rossi, visto che sta dominando la sua classe, ma anche per la presenza di un'altra bella e veloce 750, quella di Nicola D'Alesio, e last but not least, il debutto in questo campionato di quella mina vagante che è ormai diventata la nostra Lalla, che, porca di quella putrella, ti frega perchè sembra entrare in punta di piedi in un mondo abituato a vedere solo peli sul petto, mentre ormai ha dimostrato di averne abbastanza sullo stomaco!

Ma andiamo con ordine: le prove di sabato, sotto un clima meno da paella valenciana, avevano sentenziato la pole di Zaccarelli e il sesto posto in griglia per Lalla, che si era persa praticamente il secondo turno di prove a sperimentare la tenuta in ingresso curva provando a staccare con mostruoso ritardo, così, tanto per capire fin dove si può arrivare. Scivolata inevitabile e turno perso, cioè, intendiamoci, il sesto posto in griglia mica fa schifo, ma sapete come sono Livio e Lalla: il concetto di 'sentirsi in competizione' per loro è niente, e in fondo, è giusto così!

 

The TNT Quartier General Team

Oreste Zaccarelli non manca di far visita all'esordiente

Davide Rossi bello carico!

Belle curve! (compresa quella di erogazione mostratami da Livio)

Nel frattempo si spisola...

Francesco Olivero.

La stupenda testa...

...e il 'becco' della 350 bialbero

Mentre lui si diverte con la Morini nel gruppo 4

 

Davide Rossi, impegnato con l'altra moto del team Altinier, la Norton Manx, stacca un ottimo tempo, praticamente lo stesso della rivale Seeley. Lo teniamo d'occhio nella speranza che abbia un po' più fortuna che nelle precedenti prove, dove ha spesso avuto qualche noia che gli ha impedito di far bottino per quanto vale.

E' lui il primo a partire: alle 15 la gara Vintage B raggruppa le supermoto Open e le 500 GP: stiamo parlando delle moto più veloci in assoluto, con tempi attorno ai 54 secondi al cui solo pensiero un minchia che ha girato qui lo scorso anno rabbvividisce. Unica Guzzi presente, quella di Diego Dressino.

La gara vedrà all'inizio duellare in testa le Suzuki missilone di Magrotti e di Vitali, che imporranno un ritmo bestiale a cui però non rinunciano le più veloci 500 da Gran Premio: la Seeley sempre terribilmente efficace di Peruzzi e la Manx di Davide Rossi, che comincia pian piano a recuperare sulla Seeley. E' evidente quanto siano a loro agio queste 500, agili e leggere in questo circuito che è ancora più un kartodromo che un asfalto adatto a grosse motociclette (per l'allungamento della pista bisognerà attendere la fine dell'anno): difatti nonostante la differenza di potenza, le due Suzuki là davanti non si prendono molto vantaggio. La Guzzi di Diego Dressino fa quello che può in un confronto piuttosto impietoso e tiene una più che onorevole ottava posizione.

A metà gara circa, la prima sorpresa: Vitali cade nella parte lenta della pista, facendo sciogliere i pensieri più rognosi di Magrotti che si ritrova una bella seccatura in meno.

 

Davide Rossi sulla Manx

La Guzzi di Diego Dressino

In testa è Magrotti a fare il ritmo

Davide davanti alla Seeley!

La bella Seeley di Alberto Peruzzi

Un bel duello anche di gioielli

Vitali alle spalle di Magrotti, finchè ha tenuto

Raffaele Lanza aveva un filino caldo, così qualcuno ha provveduto...

Il podio della categoria Supermoto

 

E quello della 500 GP

 

 

 

Poco dopo Davide Rossi si fà sotto a Peruzzi, e dopo poco riesce a sopravanzarlo! Davide è sempre un gran manico! Giusto il tempo di rilevare come stia prendendo quel minimo margine per dare l'idea di poter mettere al sicuro la vittoria di classe e il giro dopo lo ritrovo di nuovo alle spalle della Seeley, un po' troppo perentoriamente per non pensare come minimo a un suo errore. Col passare dei giri la situazione peggiora: non solo non riesce a recuperare ma perde pian piano terreno, e dovrà accontentarsi della seconda posizione, che mica fa schifo, ma dopo averlo visto così aggressivo sulla Seeley è un po' un peccato, mentre la vittoria assoluta e della classe Maxi Moto va a Magrotti, che nel finale ha sofferto un po' il ritorno di Peruzzi: solo mezzo secondo di distacco tra i due! Bella infine la quarta posizione di classe (Maxi Moto) della Guzzi di Dressino.

Raggiungo Davide nel paddock e mi svela l'arcano: era rimasto senza freni, con la leva che toccava la manopola. Non si può certo dire che gli abbia portato fortuna lasciare la sella della verdona 750...

 

Il tempo di gustarsi un ghiacciolo e due chiacchiere con Massimo Mita della FMI sui programmi per l'anno venturo, che vedranno forse una bella novità per le Guzzi più recenti, e sono già preso a immortalare Lalla e le altre Guzzi sulla griglia di partenza per la Vintage C. Il semaforo passa al verde e Lalla è tra i migliori a cogliere la variazione cromatica: alla prima staccata è terza! In testa schizza Nello Andreani su Ducati, mentre Oreste Zaccarelli non si esibisce esattamente nella sua partenza migliore. Ma non c'è problema: mettici anche la caduta di Andreani che sciupa così il suo bello spunto ed ecco che entro due giri si prende perentoriamente la prima posizione. Al secondo posto viaggia benone Nicola D'Alesio sulla sua V7 bianca e nera, terza la bellissima Triumph di Magnani, quarto Giancarlo Rossi su Ducati, che ricordiamo duellante con Oreste ad Adria; quinto... no, si dice quinta: Lalla sul suo V65 arancio!!! La ragazza ha stoffa: poca addosso, ma tanta nel polso: viaggia spedita per parecchi giri mantenendo la posizione su Luciano Garlassi che la tallona con la sua Ducati, mentre l'ultima Guzzi in gara, quella del fratello di Nicola, Raffaele, veleggia attorno alla nona posizione.

 

Lalla si prepara sotto lo sguardo di Mattia e Marco

Le due Guzzi più veloci

La prima fila con Oreste, la Triumph di Magnani e la Ducati di Nello Andreani

Lalla alle spalle di Nicola D'Alesio

Fuoco alle polveri!

Lalla sfrutta a dovere l'effetto 'piuma'...

La Ducati di Andreani in testa (ma non andrà lontano), secondo D'Alesio, Oreste terzo e Lalla splendida quarta!

La nostra portacolori fila come un treno!

Nicola D'Alesio tiene la seconda posizione

La bella Triumph è terza

Mentre Oreste Zaccarelli mette subito una pezza alla brutta partenza

La Ducati di Rossi viaggia in quarta posizione

Riecco la nostra beniamina:

sta cercando di resistere alla rimonta di Garlassi

Splendida la Ducatona!

Affiancati in occasione del doppiaggio i due fratelli D'Alesio

Continua il duello tra Lalla e la Ducati di Garlassi

Garlassi passa ma Lalla non molla

Oreste anche questa volta li mette tutti in riga!

 

 

Il seguito della gara non vedrà grandi sussulti: Oreste guadagna un bel margine su Nicola, il quale a sua volta tiene a distanza di sicurezza la Triumph, mentre Lalla è costretta a cedere la quinta posizione alla Ducati. Ma non molla. Nel tratto più lento guadagna a vista d'occhio sull'argentea Ducati, e spesso nel primo pezzo di rettilineo d'arrivo butta il muso oltre l'avversario, ma poi è costretta a cedere alla velocità della Ducati. Sarà così fino alla fine, poi si aggiungerà anche la BSA in mezzo a impedire l'allungo finale di Lalla, che comunque si porta a casa uno splendido sesto posto finale che diventa quinto di categoria, anche se non capisco perchè Giancarlo Rossi faccia categoria a sè, visto che anche la sua Ducati è 750.

Intanto là davanti Oreste Zaccarelli è già a sorseggiare champagne, e consolida così ulteriormente la sua leadership in classifica generale. Gran bella prova anche di Nicola D'Aliesio, che col fratello meritano sicuramente una menzione speciale anche per la distanza macinata per esserci, visto che provengono da Cassino.

 

In conclusione, consentitemi un piccolo pistolottino: è stata, tanto per cambiare, una bella giornata. Sono piovuti in quel di Castrezzato gioielli bellissimi da vedere e da sentire, come Morini Settebello, Minarelli, Bimota, Ducati, Suzuki da GP, Seeley e Manx e via discorrendo che faccio fatica a tenere il conto, più diverse Guzzi, in gara e non. Chi è venuto a godersi la giornata si è goduto una doppietta Guzzi nella Vintage C e una intrepida quanto testarda ragazza far volare un V65 elaborato a 750 davanti a motociclette ben più potenti. Avrà avuto con ogni probabilità l'occasione di chiacchierare amabilmente con Francesco Olivero, che oltre ad essere il pilota della V8 di Sebastiano Marcellino ha portato per essere ammirata da tutti la sua Moto Guzzi 350 bialbero da competizione replica (anch'essa realizzata dal grande Sebastiano): una moto che ha surclassato i prodotti di Cartier a squallida bigiotteria, e via discorrendo.

Chi si è perso tutto questo, beh, non è un vero minchia.

 

 

CLASSIFICA GARA VINTAGE B

CLASSIFICA GARA VINTAGE B PER CLASSI

CLASSIFICA GARA VINTAGE C

CLASSIFICA GARA VINTAGE C PER CLASSI

 

 

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