CAMPIONATO ITALIANO NAKED
CIRCUITO RICCARDO
PALETTI, VARANO 24 MARZO 2001
Un grande
Vittoriano fa volare l'Aquila
A
cura di Alberto Sala, con la collaborazione di Mauro Iosca
Per
la prima prova inaugurale del campionato Naked ci siamo fiondati al
circuito Riccardo Paletti di Varano; un circuito di media lunghezza, con
un rettilineo abbastanza lungo e tante curve, insomma un bel misto
stretto, impazienti di vedere all'opera la V11 Scura di Vittoriano
Guareschi (gia' pilota Supersport e Superbike), e le Scura, Naked e 1100
Sport Corsa del team di Maffezzini, sceso in gran numero in quel di
Varano.
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L'autore del
servizio Alberto Sala
con
Vittoriano Guareschi |
Vittoriano
Guareschi ha gradito molto il cappellino di
Anima Guzzista |
Vittoriano
parte con il terzo tempo di classe, quarto tempo assoluto (nella manche
riservata alle naked oltre 650 cc corrono anche alcune 'fuoriclasse',
come un paio di R6 per far numero), e quindi in prima fila. Piu'
attardate le moto di Maffezzini.
Al
via prende subito il comando la R6, con subito dietro la Monster S4 di
Cantalupo e la Scura numero 22 di Vittoriano subito dietro. Col passare
dei giri la R6 si invola indisturbata, agevolata visto le
caratteristiche del circuito che privilegia di certo moto leggere a
discapito della potenza (difatti la gara piu' impressionante e veloce e'
quella delle 125), seguita dalle due Monster S4, passate entrambe prima
di Guareschi, il quale comunque non molla ed e' uno spettacolo vederlo
scodare di potenza prima dell'ultima staccata prima del rettilineo di
arrivo. Il suono poi e' qualcosa di assolutamente entusiasmante!
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Seguono
altre due giapponesi inframmezzate dalla Raptor, e infine il
blocco delle V11 di Maffezzini alle prese con la poca luce a terra
delle pedane di serie che producono sonore grattate, ancor peggio
la 1100 Sport Corsa, che difatti finira' a meta' gara col grattare
troppo e scivolare nell'ultima curva a destra. |
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Davide
Fraternale su V11 Sport Naked del team di MotorBike |
Il
tenace Oscar Bacco sull'epica 1100 Sport Corsa, che non finira' la
gara. |
Grande
spettacolo comunque.
Verso
il 15° giro una R6 supera Vittoriano: troppo il gap di potenza in
rettilineo, ma vediamo che la Scura giallonera non ha alcuna
intenzione di cedere il passo, e si scatena in curva, dove
visibilmente recupera nei confronti della pur agile
giapponese.
Indubbiamente
salta fuori il manico notevole di Vittoriano, che giro dopo giro
si avvicina e nell'ultimo giro riesce a passare magnificamente la
R6, conquistando il 3° posto assoluto, dietro le due Monster S4,
che per onor di cronaca non sono ancora omologate, ma ammesse alla
gara per lo scarso numero di partecipanti.
Il
3° posto acquista quindi un valore rilevante, anche perche' la
Cagiva Raptor, vincitrice dello scorso anno e' battuta, e rimedia
il 4° posto.
Fanalini
di coda le eroiche V11 del team Motorbike, che non hanno mancato
comunque di dare spettacolo.
A
fine gara incrocio un Claudio Guareschi particolarmente contento
ed elettrizzato, che elargisce strette di mano e pacche sulle
spalle a molti:
Alberto:
Allora, Claudio, che ne dici?
Claudio:
Dai, e' andata bene, non pensavamo di fare il podio. Abbiamo messo
dietro la Cagiva, a me interessava quello. La cagiva e' omologata,
la Monster ancora no. La moto gira abbastanza bene, abbiamo
bisogno di un po' di allungo. |
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Vittoriano
all'inseguimento di Giovanni Giordano su R6 |
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Vittoriano
in lotta con Giovanni Giordano su R6, che pero' concorre in
classe 600 special. A scanso di equivoci, Vittoriano
all'ultimo giro lo supera comunque! |
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Splendida
foto di Vittoriano in azione. |
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Particolare
degli scarichi e delle magnifiche pedane rialzate, fissate sul perno
del forcellone, il tutto creato artigianalmente |
Splendido
il cupolino, ricavato usando un casco come calco. Si direbbe che
pure Orazio Lupis apprezzi... |
I
premiati della prima gara del campionato Naked oltre 650 cc: Giorgio
Cantalupo, Paolo Bosetti e Vittoriano Guareschi |
Ci
rechiamo insieme al motorhome dove finalmente troviamo un attimo di
tranquillita' per intervistare Vittoriano.
A:
innanzitutto complimenti, il risultato e' ottimo...
Vittoriano:
E' andata benissimo, volevo divertirmi e far vedere che la moto
funziona; mi sono divertito, la moto ha fatto la sua bella figura credo;
e' chiaro, combattere con quelle moto la' che sono delle superbike e'
difficile, pero' tanti sono arrivati dietro.
A:
Soprattutto quello che era l'avversario da battere, la vincitrice
dell'anno scorso, la Raptor
V:
Certo. Poi la Ducati ha fatto quella moto li', che e' una 996, ci ha
tolto la carenatura e ci ha messo il manubrio alto, ci ha fatto una
naked, vabbeh, pero' sono contento. Io volevo arrivare almeno sul podio,
l'obiettivo e' stato centrato; poi ho battagliato in gara con una R6
credo: bello!
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La
strumentazione alquanto modificata da Claudio Guareschi, con tra
l'altro la possibilita' di visualizzare immediatamente il tempo
sul giro (tramite tastino a sinistra del serbatoio della frizione). |
Si
intravedono sotto il serbatoio i due tubi per convogliare l'aria
nell'airbox. |
Ottima
visuale dei bocchettoni dell'aria. |
A:
Notavamo che tu riuscivi a recuperare nella parte mista, in curva: a
meta' curva tu viaggiavi piu' veloce.
V:
E questo e' pur sempre un aste e bilancieri... Poi si guida veramente
bene, non pensavo, devo essere sincero, invece e' maneggevole; bisogna
danzarci su questa moto.
Mauro:
Parlando venerdi' con tuo padre ci ha detto che ancora dovevate finire
di completare i test, e che lo avreste fatto praticamente in gara: le
impressioni?
V:
Mah, io credo che di motore siamo ad un buon livello; adesso sarebbe una
bella cosa provare ad alleggerire la moto, perche' siamo completamente
di serie in tutto e per tutto tranne gli scarichi e le pedane che
ovviamente abbiamo alzato per non toccare, pero' cerchi e tutto il resto
sono di serie; a mettere due cerchi in magnesio si tolgono venti chili;
venti chili sono un grande vantaggio sulle ruote, non dico che sia un
secondo ma poco ci manca; specialmente in accelerazione... poi questa e'
una pista che per una moto pesante paga tanto il peso; sono tutte
accelerazioni da seconda-quarta, stop; seconda-quarta, stop: per cinque
volte, percio' e' devastante; comunque va bene cosi' sono contento. Poi
e' bello vedere tanta gente per la Guzzi; anche con la manifestazione
della Guzzi (Aquile in Strada, ndr) giovedi' e venerdi' tanta gente e'
passata, ha visto la moto...
A:
Poi fa una certa impressione vedere in gara quattro Guzzi...
V:
Eh, questa e' la passione!
Ordine
di arrivo classe oltre 650:
1°
Giorgio Cantalupo - Ducati Monster S4 in 25’08"079
2°
Paolo Bosetti – Ducati Monster S4 a 19'876
3°
Vittoriano Guareschi – Guzzi V11 Scura a 34.680
4°
Aldo Zacchero – Cagiva Raptor a 1 giro
5°
Giuseppe Maiorano – Ducati Monster a 1 giro
6°
Andrea De Murtas – Guzzi V11 a 1 giro
7°
Davide Fraternale – Guzzi V11 a 2 giri
8°
Ercole Maffezzini – Guzzi V11 a 2 giri
Giro
piu’ veloce: Cantalupo – Ducati Monster S4 in 1’14"490
km/h 115.988 |
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Ercole
Maffezzini sulla V11 Sport Naked |
Staff
di Anima Guzzista
© Anima
Guzzista
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