13° Trofeo Deccla Cartagena 2007

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 XIII° TROFEO DECCLA, Cartagena 28/29 settembre 2007

 
Cronaca di una vittoria... non annunciata!


Di Livio 

Condensare in un report questi tre giorni,è arduo e sicuramente verrebbero
tralasciate troppe cose,lascio ad altri quindi l’incombenza di raccontare la
gara e le vicissitudini dei vari team,anche perché tempo per guardarci
attorno,ne abbiamo avuto davvero poco.
Si potrebbe partire dicendo che abbiamo vinto nella nostra classe,che siamo
arrivati quinti nell’assoluto,ma sembrerebbe tutto troppo facile e non
renderebbe giustizia a chi in ha lavorato ininterrottamente all’interno del
team per far si che noi piloti potessimo giocarcela alla pari con gli
avversari.
La gara era stata preparata per tempo,ad Agosto eravamogià riusciti a girare
qui a Cartagena,una giornata soltanto,ma sufficiente per farci capire che
dovevamo puntare sulla piccolina.
Giusto per non lasciare nulla al caso,il V7 era stato preparato in
configurazione 2008,la giornata di giovedì doveva servire per imparare la
pista e per far sparire dalla testa di Lalla i dubbi relativi alla classe
nella quale correrà il TNT nella prossima stagione(ma questa è un’altra
storia…),ma dubbi li dissiperà in un'altra occasione,visto che dopo pochi
giri abbiamo dovuto rientrare con la moto allagata di olio,forse il carter
rotto,comunque esperimento saltato,si rientra con Nitro anticipando così la
simulazione prevista per il pomeriggio.
Sandro e Loel si piazzano al muretto,sono “la longa mano”di Beppe con il
quale sono in collegamento radio.Il nostro team manager dall’alto ha il
compito di rilevare gli intertempi,a fine rettilineo,alla melanzana e alla
Palma,il poco tempo a disposizione per conoscere la pista ci costringe a
sperimentare soluzioni diverse nei vari punti del tracciato e ad ogni cambio
pilota si valutano i miglioramenti e ci si scambiano le impressioni.Quattro
ore ininterrotte di prove ci riconsegnano una moto con una ciclistica
finalmente a posto(grazie al contributo di Ube e della Oram),con un motore
sorprendente a cui finalmente siamo riusciti a dare il giusto allungo.
Nonostante un problemino al cambio che non ci permette di scalare due marce
in sequenza,riusciamo a girare parecchi giri sotto i 2 min. (a detta dei
veterani è la soglia minima per definirsi piloti…),4-5 sec in meno rispetto
alle nostre migliori previsioni.
Ma non son tutte note positive,ci accorgiamo di aver praticamente devastato
la gomma anteriore,che evidentemente mal digerisce i curvoni veloci di
Cartagena,il pneumatico ha uno strano aspetto “triangolare”,con il
battistrada praticamente integro al centro,ma completamente senza spalle.
Sono quasi le 16.00,un panino al volo e iniziamo a smontare Nitro,in modo
che Firmino al suo arrivo trovi il cambio già pronto da operare,siamo molto
gasati dalle prestazioni della piccolina e speranzosi nella soluzione dei
problemi.
Intanto, iniziamo a tirar giù il motore del V7,che ormai non serve più,per
rimetter su quello originale,giusto per non farsi trovare impreparati per le
libere del giorno successivo nel caso non si riesca a sistemare il V50. “Il
Maestro”arriva che son già le 19 e 30 ,non gli lasciamo nemmeno il tempo di
salutare,le due moto smontate parlano da sole,dopo nemmeno mezz’ora grazie
all’aiuto di Tiziano che lo ha coadiuvato,Firmino ci riconsegna il
cambio,rassicurandoci circa il suo funzionamento.Via si rimonta tutto,anche
se ormai non ci sarà modo di provare la moto.
Arriviamo a cena che è già buio,grigliata di pesce per tutti,e questo è un
buon modo per tenere alto l’umore della truppa.
Sandro,Loel e Lalla partiti dal circuito un paio di ore prima di noi son
riusciti anche a farsi anche un bagno nelle calde acque del mar Menor,Beppe
ne ha approfittato per rimettere in ordine i dati raccolti durante la
giornata e per organizzare il lavoro di quella successiva.Vediamo che le
prove del pomeriggio hanno dato riscontri positivi anche per quanto riguarda
i consumi,grazie al cambio più lungo e alle poche staccate di questo
circuito.Preoccupa un po’ il polso di Lalla,che si è nuovamente gonfiato e
questo sarebbe un un bel problema,soprattutto se decidessimo di usare il V7.
La mattina successiva,arriviamo al circuito presto,c’è il V7 da
rimontare,mancano ancora alcuni particolari sulla piccolina.Quando iniziano
i turni del mattino,stiamo ancora montando le pedane,ultime reglazioni alla
forcella e un pneumatico anteriore nuovo dove abbiamo aumentato la
pressione. Lalla ha deciso di non provare,il polso è gonfio e l’umore è a
terra..La moto va decisamente bene.Con il cambio a posto,possiamo ritardare
le staccate anche gli inserimenti in curva sono più precisi,soffriamo sempre
alla Melanzana dove in accelerazione è davvero difficile tener fermo l’
anteriore di Nitro e nello scollinamento prima della Palma dove tende ad
intraversarsi,ma ad ogni uscita di curva è adrenalina pura,la moto in un
attimo è a 7000 giri,gli scarichi nuovi e i tromboncini lunghi, ci han dato
quei 7-800 giri che ci mancavano,i tempi sono decisamente buoni. Ma finite
le prove l’euforia svanisce,le modifiche all’anteriore non han dato i frutti
sperati,la gomma si deteriora in maniera anomala.Mi consulto con Stagi,che
monta la stessa gomma e mi conferma che anche loro fan sempre fatica a
finire la gara pur avendo un motore decisamente più dolce.
Questo sarà il momento più difficile,guardo Lalla,lei sa cosa mi sta
passando per la testa e ne è spaventata,dobbiamo provare il V7,la moto che
lei ama ma che in questo momento sente di non essere in grado di portare…
“Lalla,non è una scelta definitiva,ma bisogna provare …”restiamo quasi un’
ora a parlare in disparte,è molto giù,ha paura di non poter dare il suo
contributo,di non essere all’altezza,di dover mollare.Io e Daniele la
rassicuriamo,prepareremo la strategia di gara in modo da poter coprire
eventuali defezioni.
Il primo turno,non va male giriamo in 2’04’’ di passo,ma siamo troppo corti
nell’ultimo quarto di pista,per cui decidiamo di cambiare rapportatura.
Si avvicina Firmino:”Cosa state smontando che manca mezz’ora al secondo
turno?”
L.“Cambiamo coppia conica…”
F. “Non mi ascoltate mai,ve l’avevo detto che l’8/35 è troppo lunga,qui
usano tutti la 7/33…”
L.”Firmino,veramente noi stiamo montando la 9/34…”
Si mette a ridere…”Voi siete tutti matti…”
“Firmino,siamo il TNT…”
Nel secondo turno finalmente la moto gira bene,riusciamo finalmente a farla
scorrere in curva e diventa divertente guidarla,non faccio nemmeno in tempo
a prenderci la mano che già arriva il cartello dei box. Daniele conferma le
mie impressioni,Lalla segue attenta,la rapportatura lunga agevola il suo
modo di guidare e impone meno sollecitazioni al polso.
Il tempo che ci divide dalle prime prove ufficiali in notturna,ridefiniamo
le strategie(non avendo ancora deciso con quale moto correre…).Nel frattempo
ai box,i ragazzi del team hanno simulato il cambio gomme, 5 minuti,che
spalmati nella gara sarebbero circa 2 sec. a giro,potrebbe essere una
soluzione…

Fa buio,si accendono i motori,prime prove ufficiali,in notturna, e un po’ mi
tremano le gambe…
Primo giro,molto cauto,mi rendo conto che alla Melanzana e alla Fange-Gasgas
è difficile trovare dei riferimenti,mentre il resto della pista è ben
illuminata. A metà del secondo giro vedo le prime gocce sulla visiera,due
curve ed è pioggia battente.Mi immagino Lalla al muretto che starà pensando:
“Non attaccarti al manubrio,irrigidisci l’addominale e spingi sulle pedane…”
Ammorbidisco le traiettorie,vedo che riesco a tenere un buon passo senza
prendermi eccessivi rischi,(so che c’è chi come Licio non aspetta altro che
vada per terra,per poter dire che lui l’aveva detto…),mi prendo il lusso di
sorpassare alcuni “mostri sacri”(un giorno lo racconterò ai miei nipoti…).
Quando mi danno il cartello box,sta piovendo orami su tutta la pista,al
rientro trovo Lalla a darmi il cambio,questa è la miglior notizia della
giornata,ha un sorriso dentro il casco che conosco bene,dalla sua testa son
sparite tutte le paure,sa che può far bene,poi sul bagnato pochi guidano
come lei…Anche se come dice Ledzep,conta un fico secco ,alla fine delle
prove il TNT è primo e stare in cima alla classifica dà sicuramente morale,
poi adesso abbiamo recuperato Lalla,che non sente più nemmeno il dolore da
tanto è euforica(bè qualcosina forse lo si deve anche agli anti-dolorifici…)
La mattina della gara,siamo tutti gasati,Lalla ha ritrovato il sorriso,ora
non ci basta più il terzo posto che ci eravamo prefissi,qualsiasi sia la
moto,oggi si corre per vincere.
Per le qualifiche usiamo ovviamente Nitro.Decidiamo di non far girare Lalla,
5 giri a testa io e Daniele,per avere poi il tempo di entrare con il V7 per
rodare le gomme.
Quando finisce il turno Daniele scuote la testa,non è soddisfatto,entro e
anch’io ci metto un po’ a riabituarmi alla piccola,dal muretto mi segnalano
che siamo primi nei 750…al rientro ai box il mio compagno mi sta aspettando
per il cambio…ma non dovevamo uscire con il V7? Daniele ha chiesto a Beppe
di farlo riprovare con Nitro, lui sapeva che poteva far meglio,nel tempo
passato al muretto si era ripassato i punti della pista dove aveva sbagliato
precedentemente:
B.”Ok,quattro giri dopo ti do il cartello box,che dobbiamo uscire con il
V7…”
Fa il duro Beppe,ma ha un cuore grande…Questo è il TNT!
E lui ripaga alla grande,un giro per scaldar le gomme,poi subito 1’58’’…1’57
’’e 07…1’57’’ e 78….Box.
Grandissimo,nono posto in griglia oltre ovviamente al primo posto nei
750 …Questo è il TNT!
Siamo tutti euforici,in parecchi vengono a chiederci con che moto faremo la
gara,solo curiosità o iniziano a temerci?Cerchiamo di essere vaghi nelle
risposte,in questi giorni è successo di tutto,decideremo solo all’ultimo. I
4 sec di differenza tra le due moto,potrebbero giustificare il cambio
gomme,ma girar forte con Nitro vuol dire assumersi rischi notevoli,il V7
anche se arrivi lungo e butti dentro una marcia all’ultimo non si scompone
(e questo,ma lo sapremo solo dopo, ci salverà più volte nel corso della
notturna…).Non è una decisione facile,sono troppe le componenti che vanno ad
interagire,Beppe che in questi giorni ha rilevato i tempi dei nostri diretti
avversari,è convinto che possiamo farcela anche con il V7,ma abbiamo almeno
tre equipaggi che girano come noi,non dobbiamo sbagliare nulla. Sono le due
ore più lunghe,rifacciamo tutti i conti dei consumi,i cambi,i
rifornimenti,poi Beppe lascia a noi piloti la scelta…Scelta unanime,V7!
La strategia prevede per ogni piloti 2 turni lunghi da 45 min e l’ultimo da
30,questo ci permetterebbe di coprire il terzo turno di Lalla nell’
eventualità che non dovesse riuscire a fare (non ce ne sarà bisogno…).Beppe
ripete ad ognuno,i propri compiti,suddivide il lavoro.Il box del TNT è in
continuo fermento,”Ma che avranno sempre da fare…”
Si ricontrollano tutti i cavi,Daniele dà una spurgatine ai freni ,Lalla fa
gli ultimi ritocchi con la vernice,Sandro lucida i cerchi,Loel fa un
capolavoro con le luci laterali,poi si deve finire di sigillare il tubo per
il rifornimento,ritocchiamo la pressione delle gomme visto che oggi la
temperatura è più fresca,controlliamo il serraggio delle viti e abbondiamo
con il bloccafiletti.”Non dobbiamo sbagliare nulla..”come ha detto
Beppe…Questo è il TNT
Poco prima di entrare una bistecca al sangue con patatine, a noi piace
entrare in pista a stomaco pieno,Claudio il pilota di CP ci dice:”Siete
matti…(è la seconda volta che ce lo sentiamo dire..)ma forse avete ragione
voi…”
La gara…
I minuti che precedono la partenza sono sempre interminabili,ma Daniele non
paga lo scotto della prima volta,partenza bruciante e alla prima curva è
avanti di una posizione. Durerà poco,alla fine del primo giro siamo
tredicesimi,al secondo sedicesimi,chi ha i cavalli li sta sparando…ma
riusciamo a tenere a bada i 750.Alla fine del turno Daniele ha recuperato
quattro posizioni,siamo dodicesimi.Il cambio è regolare,Daniele mi conforta
sulla moto ed in effetti va veramente bene,soffriamo in rettilineo rispetto
agli altri 750 soprattutto le Ducati,ma nella Melanzana sfruttiamo bene il
vantaggio del cambio rovesciato e anche nel misto riusciamo ad essere
veloci.
Quando esco siamo decimi,settimi quando finisce il turno Lalla,ma con il
rifornimento da fare.
Al muretto Beppe,ci tranquizza,teniamo bene la posizione, oltretutto girando
tutti e tre sugli stessi tempi,non diamo riferimenti agli avversari che
spesso son costretti a venire a vedere di persona chi abbiamo in pista.La
Ducati numero 7 di CP ci ha recuperato 20 secondi ,ma Beppe ci spiega che il
pilota veloce dovrebbe uscire tra un paio di giri, Javaloyes il vincitore
della scorsa edizione è ad un giro,come la Ducati del team ACR,Mannaimer a
due,Beppe sa tutto,chi ha rifornito,chi si è fermato,Beppe controlla
tutto,scrive tutto.
Nei turni successivi,la stanchezza si fa sentire,con il buio paghiamo la
nostra poca conoscenza della pista,io perdo molto alla staccata della
Melanzana dove non riesco a trovare dei riferimenti.
Quando entra Lalla per l’ultimo turno,abbiamo appena agguantato la quinta
posizione,davanti a noi nell’ordine:
1)Clark-Ellison, 2)Abbadini-Salmeron, 3)Freddi-Gambarelli 4)
Catrain-Urmeneta

dietro a noi è battaglia. Mannaimer ha riconquistato due posizioni,sta
andando forte,ma Lalla incitata dal muretto riesce ad inanellare una serie
di giri buoni e alla bandiera a scacchi arriviamo con un giro di vantaggio
sull’Honda numero 81 e la Ducati numero 7.
Il lungo abbraccio al muretto è l’epilogo di questa meravigliosa
avventura,finalmente è finita!
Quando arriva Lalla,le feste son per lei che ha avuto l’onere e l’onore di
concludere questa maratona.
PRIMI!Primi nelle 750,ma soprattutto quinti assoluti in una gara dove
nessuno ci ha regalato nulla,dove tutto è stato costruito con impegno e
dedizione.
Beppe meriterebbe un capitolo a sé,Sandro,Loel,Daniele 2, il TNT siete
voi,perché senza il vostro contributo avremmo potuto gareggiare,ma non
avremmo mai potuto vincere.
Daniele 1-Sinsp1910Le(cazzo cambia nickname…) grandissimo! Sei diventato il
nostro terzo pilota per le tue grandi doti umane,ma hai dimostrato in pista
che nessuno ti ha regalato nulla.
Lalla continui a stupirmi,grande anche nei momenti di difficoltà!


 

© Anima Guzzista