10° Trofeo Deccla Cartagena 2006

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10° TROFEO DECCLA CARTAGENA 2006

 

 

 

 

L'importante

 

di Andrea Bornago

Foto di Edoardo Vezzoli, Andrea Bornago, Mario Licini

 

 

Avrei potuto cominciare dicendo che siamo arrivati prima di Mauro Abbadini, Willy Coyote e del Minchions Team...che è la verità ma non è quello l’importante...avrei potuto cominciare a raccontare delle moto, delle loro modifiche, delle loro linee ogni anno più belle...che è la verità ma non è quello l’importante...avrei potuto raccontarvi dei tempi, delle staccate, delle velocità ma ormai si sa quasi tutto di Cartagena.
Invece vi voglio raccontare la storia di una manica di cazzoni che se ne va in mezzo al deserto (‘na vorta era deserto, adesso è il paradiso terrestre con vegetazione a perdita d’occhio e specie di animali ricomparse dopo decenni di estinzione) per partecipare ad una gara.
Qui si creano alchimie stranissime e ti ritrovi a fianco dei box, delle persone con un Guzzi Imola 500...il Team Stagi, che il Venerdì sera ti aiuta, tutto il team nessuno escluso, a rimontare le gomme della tua moto utilizzando i loro faretti perché non si vedeva un cazzo, senza che tu avevi chiesto niente...e farlo con il sorriso sulla bocca.

 Ti ritrovi a ridere mentre cerchi di rigonfiare una gomma a cui si era storta la valvola che non ne voleva sapere di tornare in pressione, in un altro frangente avrebbe nevicato per le bestemmie (ma quest’anno non servivano).


Come non raccontare la storia di quel cazzone di LedZep che parte per la qualifica...fa la gara da solo percorrendo solo 6 giri(con tempi stupendi) e riesce ad arrivare penultimo...un mito, come il suo cappello…e la gomma imbarcata sull’aereo.
Come non raccontare la storia di quella santa donna chiamata Cristina che con i vestiti tutti bagnati, fino all’ultimo è stata con dei ragazzini malati mentre giocavano...sempre con il sorriso e una parola di conforto (cazzo però sui tempi non ti abbona niente). Stellare…la mia stima per lei non verrà mai meno.


Come non raccontare la storia del team di CP Racing che correva per il suo divertimento e nel ricordo dell’amico Riccardo che non potrà più divertirsi a Cartagena...che per proteggersi dalla pioggia si erano incelofanati come dei pezzi de parmigiano nel supermercato. E magnà un ciambellone tagliato con un pezzo d’allumino è una cosa per pochi eletti.


Come non raccontare la storia di Marmo, Enrico e SportNaked che si sono divisi in 24 per aiutare tutti i box, che contagiavano tutti con il loro ottimismo e buon umore.


Come non raccontare di Edo che pur di fare le foto era più infangato dei piloti caduti fuori pista.


Come non raccontare di quel ragazzo inglese di 15 anni che girava con una 250 coi freni a tamburo con tempi stupendi.


Come non raccontare la gentilezza e disponibilità di un uomo come Mauro Abbadini, tartassato da 120 piloti professionisti e 300 supporters con delle richieste sacrosante(<<perché i box non hanno il riscaldamento???...ma il panino al prosciutto è regolamentare per un endurance???...il pilota che parte può bere il caffè SOLO???...perchè avete organizzato la gara sotto la neve???>>).


Come non raccontare della simpatia del Team Minchions…con il loro CusCus Control nella macchina??? Oppure della loro paura di infangare la loro stupenda moto???


Come non raccontare della storia de Cip e Ciop (Orazio e Fabio) che insieme sono più divertenti de na comica…vedere alla fine di questi 4 giorni tutti in fila per il Ceck-in tutti nella posizione Orazio, è stato il colpo finale al mio povero cuore. Un nuovo virus gira per Cartagena…la orazite.


Come non raccontare di quelli che non sono venuti, ma con i loro msg ci sono stati vicini...ma anche un fanculo per avercela mandata...capito Goff, Fange e Alberto????


Come non posso raccontare la storia di 2 grandi amici, che mi vedono 2 volte l’anno (per fortuna loro), che ti offrono la possibilità di fare un esperienza così fantastica...pur sapendo che il postino che va a piedi è più veloce di te che vai in moto. Mi hanno sempre incoraggiato e non mi hanno mai fatto sentire una merda neanche quando si è capito che i miei tempi era paragonabili alla maratona di Roma piuttosto che quelli di una gara in pista. Grazie a loro che nonostante tutto sarà una cosa che ricorderò per sempre...grazie Nello(eh…il grasso per la frizione????) Grazie GasGas(che Nello sta di nuovo al bagno...non posso partì io me se appannano gli occhiali).


E non posso non raccontare la storia di Rosalba che mi ha sostenuto, che pur non potendo venire mi ha sostenuto al telefono chiedendomi i tempi, le posizioni…anche se non je ne fregava una mazza...e all’arrivo a Roma sentirsi dire <<Bravo>> senza neanche sapere quale figura di merda celestiale sono riuscito a fare....

...SI, andava fatto!

Organizzazione degna della MotoGP

Moto sofisticatissime

Attrezzature ad alto contenuto tecnologico

Sperimentazione capi tecnici...

...e materiali di derivazione spaziale.

L'Honda vuole il brevetto

Un virus che gira per Cartagena...l'Orazite

Alcuni hanno forzatamente mancato alla gara

Mentre altri hanno fatto di tutto per esserci

Il deserto spagnolo.

A Cartagena fa sempre caldo!

I più eleganti con la moto meglio rifinita

Riscaldamento prima dei 100m a farfalla

Acceleratore bloccato...no problem..."anche l'argilla ha er suo Grip"(Peppe.)

L'importante!

 

 

Ma adesso un racconto particolareggiato di un cazzone, che ha aspettato 3 anni per partecipare ad questa cazzo di gara…piangendo ad ogni cena, ad ogni incontro, su ogni mail o post, piangendo in chiesa, in piazza, alla coop...e finalmente dopo anni di leccate e pianti…leccate e pianti…il miracolo succede.

Il visagiste delle dive, Goff, non può partecipare alla gara, un culo stratosferico per me…strano non sono molto fortunato…non sarebbe mai mancato. Inizia la trepidante attesa...a GasGas je dice de no anche er parcheggiatore sotto casa, ora sono costretti, non hanno possibilità...l’unica scelta nel resto dell’universo rimango io.

Arriva l’e-mail di GasGas:<<Vuoi partecipare alla gara di Cartagena???>>...remore di ricordi non troppo felici rispondo:<<me state a pià per culo>>...GasGas:<<No…e che non troviamo nessuno, ti va???>>...con un msg così gentile ed esplicito che avreste risposto???...io:<<SIIIIIIIIIIIIIIII>>.
Arriva il momento, il cazzone arriva a Cartagena...anche se sembrava che avessi seguito le indicazioni di IKO, sembrava de trovasse all’elefantreffen(ma come se scrive??).

La sera del Giovedì si fa un giro a piedi del circuito, cominciano i consigli per Mister Variante Mobile...Fabio Forlati:<<Dopo il rettilineo stacchi qui…fai questa traiettoria in modo da fare una curva sola invece che due...poi peli…e qui apri tutto...quà tagli dritto…e quà attento che te porta all’esterno…>>. Io me so fermato a “staccata” e non so neanche che vor dì...staccà…apri…chiudi….cazzo so già stanco….vado a letto per riposarmi. Riposo come na lepre che dorme nella tana del lupo.

Venerdì me risveglio, questa è già na vittoria, so partito dall’Italia che ero un fiore ora so un crisantemo.

Arriva l’ora di fare le prove…ma prima vengo gentilmente fornito di una stupenda maglietta con sopra una P gigante di principiante, peccato che in Spagna si usa la L...ma dalla mia guida si capirà, leggermente, che sono un principiante, delle persone hanno usato altre aggettivi, ma non fa niente.

Parto per primo, per non trovare traffico...visto la mia guida non vorrei arrivare tardi all’ora de pranzo...esco dai box e sui quei 5 cm di rettilineo becco 6 folli e un orsacchiotto...cazzo che fenomeno, so nato per fa er pilota...arrivato alla prima curva prendo alla lettera gli insegnamenti de Fabio e alla staccata arzo tutte due le mani...Ma Vaffan...nartro pò m’accartoccio. Fabio successivamente mi dirà che stava scherzando quando mi aveva detto che staccare significa lasciare il manubrio.

Ormai sono quasi in curva...la famosa curva da fare come se fosse una, mi fosse mai riuscita, ci sono stati giri che sono riuscita a farla in 4 manovre...un record...c’è stato anche un momento che ho visto i commissari che me disegnavano le traiettorie cor gesso come la PlayStation, non ha funzionato…io sono un artista estroverso (qualche volta persino estronzo) preferisco fare piste nuove che seguire traiettorie già sperimentate.

Finita la curva che me trovo??...nartra curva…ma chi cazzo l’ha progettato sto circuito co tutte ste curve, io so abituato alla pianura pontina...incontro 2 curve solo 2 vorte l’anno, pinzo troppo e devo fa la curva alla velocità caduta massi…me riprendo…nessuno m’ha visto…cambio e prendo altri 3 folli prima de becca la marcia...era più probabile che beccassi un ambo su a rota de Roma che becca na marcia…faccio la esse dritta…accelero e pe non famme mancà niente pio altri 2 folli, dopo diversi folli e diverse curve…ma a che cazzo servono le curve in un circuito???...me ritrovo finalmente sulla curva che porta sul rettilineo.

Quà arriva er pubblico…se po scazzà ovunque ma quà no...tutti te guardano non posso fà cappellate...me sistemo 3 km prima della curva in posizione(si scoprirà poi che la posizione da Bradipo appeso non da grandi vantaggi in curva)…chiappa fori, ginocchio fori, testa che guarda fori la curva...me metto un po’ de gel me sistemo er pizzo...mo serve solo che esco dalla curva bello come er sole…esco dalla curva…cazzo m’ero scordato la curva. Ho chiuso troppo e nartro pò finisco sul cordolo…me riprendo con classe guardando la ruota posteriore come per dire:<<m’ha ceduto il setting nella compressione laterale>>...ma adesso vedo la luce, il mio pane quotidiano…un rettilineo senza neanche un semaforo, apro tutto, prendendo 3 o 4 folli per marcia...con 2 valvole che chiedevano la pensione e 2 l’accompagno. Niente non riesco a cambiare...me stà a venì la vescica sul piede e me do le ginocchiate al mento…ma non riesco a cambiare.

Si ricomincia con le curve…che palle...ma anche beccando 85.567 folli e senza accelerare troppo nei cambi di marcia, se perdevo na valvola Nello me piava a mazzate cor sotto coppa(artro non era che na teglia de pasta al forno…c’avevamo messo anche la carta forno…non se sa mai). Me trovo a andà più sciolto e con un sorriso da coglione...ripasso sul rettilineo stavolta cambiando come se stessi accendendo un TT… avevo er ginocchio sopra la spalla quando cambiavo, va meglio…la curva dopo il rettilineo la faccio con solo 3 manovre. Arrivo alla curva dopo la esse e supero uno all’interno…poco importa se stava a spigne a piedi la moto fuori dalla pista...sempre all’interno l’ho passato, arrivo alla curva a sinistra e STRUSCIO ER GINOCCHIO PER TERRA…IO…HO STRUSCIATO LA SAPONETTA...anche se i graffi l’ho dovuti guarda’ col microscopio e evidenziarli con l’uniposca.

Arrivo alla curva a sinistra prima del rettilineo e supero un 250 all’esterno…stava a legge la cartina…ma sempre all’esterno l’ho passato, arrivo all’ultima curva con solo 123 sfollate e il 250 me supera alla staccata prima de rettilineo…me SUPERA...a me, detto er mago dei circuiti (perché solo con la magia potrei girare bene), me fai st’affronto. Usciti dalla curva prendendo solo 23 sfollate e lo brucio…lo squaglio…lo polverizzo…lo pasturo…non importa che io ho un Guzzi 850 e lui un 250 del 32...comunque l’ho superato...ma comincio a sentire dolore al piede, non riesco neanche tenere il piede sotto il cambio.

Mi fermo ai box, scendo distrutto...Nello:<<ma che hai viaggiato col piede sul freno??? Sta a pià foco er disco>>. Io:<<No>>...ad una attenta analisi si scopre che le pasticche dei freni vanno montate nel verso giusto nel mondo reale, al contrario nel mondo parallelo di Nello. Chiedo:<<Ma quanto cazzo ho girato>>…Cristina…visto che una donna stupenda ma non mente:<<Solo 4 giri>>...Io:<<COME??? SOLO 4>>>…sono un vero minchia, mentre lascio la moto a Nello mi avvio verso la sedia…prendendo 2 folli…giusto così, per non sentirne la mancanza.

Non ho coraggio ma non resisto...vedo tutti che fanno finta di niente...Peppe sta zitto...CP parla...GasGas riordina il Box…Cristina chiama una sua amica che non sentiva dall’elementari...ma non resisto...:<<QUANTO HO FATTO????>>. Il mondo si ferma, anche le moto in pista se fermano...nessuno scalda più i motori…non se sente neanche Mauro Iosca rompere le palle...gli spagnoli cominciano a lavorare frenetici…il barista dell’albergo prepara 200 zumo in 6 secondi...Cristina:<<2.34>>...che merda, che merda ma perché sono venuto, ma intanto sorrido. Arrivano Marmo, Enrico, SportNaked che mi dicono:<<Sei un grande, bravo>> …a regà ma de che, ma de che cosa, ma loro continuano con un entusiasmo impressionante, continuo a sorridere, ma in fondo lo sapevo che ero una merda de pilota…ma cazzo…me so divertito…peccato per il folle troppo presente nella mia esistenza…ma me so divertito. 

Cristina mi da manforte…con GasGas che mi sorride…con CP che mi rincuora muovendo il sopraciglio sinistro…cazzo è una vittoria….sono qui…non riesco a montare di nuovo ma sono contento. Chiedo se è possibile risolvere il problema alla leva del cambio…ma sembra dura…allora insieme a Mauro ci inventiamo una protesi per lo stivale, un pseudo salva calli, per poter cambiare meglio.

Andiamo a mangiare, non vedo l’ora di rientrare...stanno per ricominciare le prove e ho solo il problema al cambio…poi la moto va benissimo. Torniamo e ricominciano a studiare come risolvere il problema alla leva del cambio...<<Tagliamo….no pieghiamo…no, famo un riporto de titanio...no, tiramo giù le teste>> comincio a preoccuparmi...sono 20 anni che non guido una moto con i semimanubri e quindi mi stancherò prestissimo, se me devo massacrà anche il piede…duro 5 minuti, er tempo de’n giro…allora vado da CP<<CP mi aiuti co stò cambio che me stà a massacra er piede??>>…CP sposta il labbro, va verso il gruppo di scienziati a lavoro e dice a Nello:<<Prendi il martello...dai due martellate alla marmitta, e abbassa sta leva. Così andate meglio tutti>>

Problema risolto, rientro in pista comincia a piovere…ma adesso arrivo alla prima curva senza prende un folle, butto giù la marcia…che dopo entrata ha la bella idea di uscire…io do molta liberta di scelta sono un democratico...ma cazzo me la sono fatta addosso. Faccio il primo giro con calma per vedere come si guida su una pista bagnata e l’unico problema è che ogni tanto mi esce la marcia in scalata…ma per la velocità che tengo è un problema gestibilissimo, potrei anche fumarmi un sigaro da quando stacco a quando arrivo in curva...arriva il rettilineo e accelero tutto superando 2 moto…saranno stati due 50 cc...ma apro tutto…sto attento al cambio.

Arriva un'altra curva e chi te vedo???...uno dei motivi per cui sono venuto a Cartagena...GARIBALDI...cazzo accelero lo devo prendere e lo supero IN CURVA…ce l’ho fatta ho superato Garibaldi(lo devo ringraziare perché è anche grazie a lui che mi sono innamorato di questa gara)...sono un mito…niente mi è più precluso...passo sul rettilineo con il morale a 3.000 anche se piove e apro tutta...alla curva dopo il rettilineo mi supera una moto, ma ormai sono gasato anche se piove ancora, allora cerco di stargli attaccato…alla seconda curva allarga troppo e io con la velocità di una tartaruga riesco a chiudere prima e arrivare alla esse dritto e per primo…si scoprirà dopo che era un ciclista...uscito dalla esse accelero...ACCELLERO...chi cazzo l’ha detto???...preso dalla foga accelero e la moto mi si mette completamente di traverso...l’unica cosa che ho sentito era la voce di CP che me diceva:<<NON CHIUDE>>…e io non ho chiuso, sono riuscito a riprender la moto in tempo per vedermi superare da CP.

Continuo il giro e ne faccio un altro per togliermi la paura…ma è difficile respirare con tutta quella sostanza marrone che gira nel casco…ma continuo a sorridere…che coglione, esco e solito rituale:<<quanti giri ho fatto??>> Cristina :<<6>>…cazzo sono una bestia e ormai con la faccia come il culo e senza ritegno:<<Che tempo ho fatto?>> Cristina:<<3.03>>…cazzo sui 100m sarebbe un ottimo tempo...ma sono felice anche sull’acqua la moto non se ne va tanto, sono io che non vado tanto.
Arriva il giorno della gara e anche er diluvio. Esco per le prove libere con le gomme nuove e a ogni curva la moto se ne va dove gli pare, allora faccio entrare Nello e GasGas che sono esperti per togliere la cera dalle gomme…che se era per me la cera sarebbe rimasta sulle gomme fino a settembre. Rientrano e esco io, ma oggi la pista è più scivolosa, infatti giro in 3.30...senza esagerare.

E' ora della gara, si parte…per modo di dire perché Nello guarda nella direzione sbagliata e non se accorge che tutti partono, parte in ritardo ma in orario per il suo mondo parallelo. Arriva il mio turno...tutti a combatte con problemi de gomme e motori…a riparà carburatori e carene…io...io...io con la TUTA che s’è rotta…Cristina corre a trovà er filo per cucire la cerniera…S’E’ ROTTA LA CERNIERA. Torna con la spilla da balia, intanto ho cucito la cerniera cor fil de fero…ce metto pure la spilla, un po’ de nastro americano e na sottiletta che fa tanto vintage(non so che vor dì). Monto…parto, sembro l’omino della Michelin(come se scrive) non movo neanche le dita dei piedi, ma parto...con tutti che mi fanno il tifo e ho sempre un cazzo di sorriso in faccia.

Faccio 2 giri e ci danno bandiere rosse, ci fanno uscire e passo il mio turno ai box…quando è ora di ripartire il mio tempo è scaduto e rischiamo una sanzione, quindi parte Nello…ci facciamo i calcoli…mc2*la massa/cavalli…calcoliamo che dopo GasGas mi rimarranno 25 di gara.

Arriva il mio turno…ci sono 2 gradi e nevica, ma ho sempre un sorriso del cazzo in faccia…dopo 5 giri comincio a sentire la stanchezza, ma passo davanti hai box e vedo che mi fanno cenno che manca un giro...cazzo Andrea ce la puoi fare, ma già i miei tempi era impressionanti ora sono stratosferici...ripasso davanti ai box e vedo che mi fanno cenno che manca ancora un giro...MAVAFF...ma si, ce la puoi fare...ma quanto cazzo è lungo sto circuito, vedo AleCafè che me supera salutandomi cor piede…bastardo...mi supera Peppe che me fa cenno di accelerare, ci provo ma non riesco a controllare bene i movimenti...non guardo più i box dove ci sono 2 gradi, se si fa il calcolo che ogni 10 km/h si percepisce un grado in meno faccio due calcoli...io sto a +15 gradi, ma sento freddo ugualmente. Guardo solo l’arrivo...cerco di capire se qualcuno ha in mano una cazzo di bandiera a scacchi...ma niente...ma tanto lo so è quasi finita. Il polso destro va a scatti, non riesco più a frenare e schiacciare la frizione…mi fa male la mano sinistra...metto la terza e non la tolgo più, non riesco ad alzare il piede e ad ogni curva dico:<<ma questa non l’avevo già fatta??>>...riconosco solo il rettilineo, ma non riesco ad accelerare…guardo se un cazzo di bastardo qualsiasi sventola anche un fazzoletto…un pezzo de cartaigenica…ma niente, finito rettilineo…CAZZO RICOMINCIA TUTTO DA CAPO.

Giro ma non so bene cosa faccio...non riesco neanche a tirare fuori mezza chiappa per accennare una curva...il mio solito stile di guida da scopa in culo, diventa uno stile da palo della luce in culo…con la luce accesa. Arriva il rettilineo e vedo BabboNatale, è sull’arrivo, sarà lui a darmi la bandiera a scacchi?!? Invece non se move…ride e basta…BASTARDO…io intanto a BabboNatale non ci ho mai creduto...il prossimo anno te ce metto la benzina nel camino. All’ultima curva, la tragedia, sento una moto che me sta a superà…la lascio andare, nemmeno se je sparo la posso lascià dietro...la vedo passare e…NO...NO...GARIBALDI NOOOOOOOOOOO. Mi sta bene...me lo sono meritato…arrivo sul rettilineo pronto a fermarmi dai commissari e gonfiarli pur de famme sventolà sta cazzo de bandiera a scacchi…ma che c’hanno paura che se rovina con l’acqua e mentre arrivo vedo uno che sventola qualcosa...SIIIIIIIIIIIIIIIII...la bandiera a scacchi, arzo in alto la mano…e me se stacca er braccio…ma è finita….finita???....NOOOOOO…devo ancora fa un giro per tornà ai box…CAZZO DI TELETRASPORTO...arrivo ai box dopo 2 giorni di cavallo, chi me tiene la moto, chi me spegne la moto, chi me ARZA ER PIEDE pe’ smontà dalla moto,chi me stacca le mani dalle manopole…tutto questo mentre ridevano e me facevano le foto e io che ridevo...tolto il casco e i guanti con Peppe che me dice:<<A Tatuato a certo punto pensavo che t'avessero clonato...te trovavo dopo ogni curva>>...e giù a ride con un dolore alle mani pazzesco…mi siedo, con un freddo della miseriaccia. Edo mi guarda e mi chiede:<<Ma ne è valsa la pena???>>...e io:<<…………SI>> sempre con un sorriso da coglione in faccia.

E’ vero, ripensandoci a freddo…anzi al caldo...mi dò del coglione da solo, ma partecipare a questa gara non è spiegabile…alla faccia di tutti quelli che mi hanno detto<<ma che cazzo ci sei venuto a fare, ma che cazzo de senso hanno stè gare, ma non te capisco>> non c’è niente da capire, si fa solo per il piacere, che non è una cosa logica. Come puoi spiegare a qualcuno che anche sotto la bufera stare in piena (quasi) accelerazione, in rettilineo, dietro una moto è stupendo...con il rumore del Guzzi nelle orecchie...come fai a descrivere cosa provi in un sorpasso all’interno o all’esterno di una curva, anche se di una moto da 50cc.
..lo puoi solo provare e io l’ho provato.

Grazie a quelle persone che sentendosi in diritto di ridimensionarmi (come se non conoscessi i miei limiti) mi hanno dato della pippa e del cazzone, ma nessuno mi avrebbe fermato, ma invece essere incoraggiati con pacche sulle spalle e frasi gentili da piloti che te svernicerebbero anche solo con due dita è stupendo.

Grazie a chi ha ascoltato le mie cazzate dandomi conforto a aumentando il mio divertimento...buttando benzina e non acqua su sta cazzo di passione inspiegabile.

Grazie a tutti per avermi dato questa possibilità pur sapendo che sono un cesso di pilota…ma se l’ha fatto er Tatuato lo po’fà pure er gatto de mi cognato...


E' quasi l'ora

Partenza....

....sotto l'acqua

Ma perchè so partiti senza de me???

Fortuna che il tempo migliora....

...migliora sempre più!

M'andò stà er cavalletto???

Che fortuna...ho trovato parcheggio

C'è troppa afa

Fa caldo nel deserto, portati la tuta estiva

...ma sti pinguini vorranno un passaggio???.

Si...ne è valsa la pena

 

GALLERY

 

So le candele....

....e dove sono???

Finalmente un motore adeguato alle mie capacità

Dopo la prove un bel idromassaggio

CP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per altre info, foto e risultati: www.deccla.com

 

© Anima Guzzista