Aquile a Roma 2003

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Aquile a Roma

 

Ostia 10-11 maggio 2003

 

 

OLTRE OGNI LIMITE

 

di Fange

 

 

Già prima di tornare a casa dal raduno, nella mia testa si presentava spesso questo titolo. Era una espressione che sorgeva spontanea alla vista di quello che eravamo riusciti a mettere insieme. Ma non nel senso autocelebrativo. Non siano noi di Anima Guzzista che siamo andati "Oltre ogni limite". 

Oltre ogni limite è andata la vostra passione, inforcare la moto per venire da noi da Catania o da Zurigo bhè... fatti che si commentano da soli.

Oltre ogni limite è stata l'emozione negli occhi di Aldo quando mi ha detto:"Solo voi siete riusciti a schiodare uno come me, che mai si sarebbe mosso da Mandello, per venire a Roma...". Caro Aldo, spero che le docce fossero calde. :-))

Oltre ogni limite è stata la vostra partecipazione alla cena del sabato, vera testimonianza della voglia di stare insieme. C'è poco da girarci intorno, sabato sera eravamo tantissimi, una infinità di Guzzisti appassionati.

Oltre ogni limite è stato vedere Sebastiano Marcellino scaricare la sua preziosissima V8 dal furgone. Una persona carissima che ha mosso da casa un gioiello costato dieci anni di lavoro solo per partecipare ad un incontro dove sapeva benissimo che ci sarebbero state unicamente orde di appassionati affamati di scarichi liberi, senza nessun altro fine sommerso, nessuna altra speculazione latente.

E oltre ogni limite è stata anche una certa indifferenza da parte di alti personaggi della Moto Guzzi che ho visto aggirarsi tranquillamente nell'area del raduno senza per questo sentire il bisogno di presentarsi allo staff per stringere la mano a chi si era fatto in quattro per dare vita a tutto questo o più semplicemente per esprimere un commento. Sono sicuro che la vista della 500 8 cilindri li ha così distratti da far perdere loro l'orientamento e impedirgli di trovare il nostro stand... ;-)

Ma cosa altro dire che non sia già stato detto in altri report? Forse va detto che in questo raduno c'è stato qualcosa di nuovo, un elemento che anche senza rendersene conto, alla fine tutti hanno apprezzato: il tutto è stato organizzato come una mini-vacanza. E' stato infranto il classico schema dei raduni tradizionali. A Ostia il numero delle attività ed il loro ritmo ha coinvolto le persone in un turbine di piacere. Il sabato sera poi c'è stato l'apice: cena, premiazioni "goliardiche", spettacolo del giocoliere, spettacolo del fachiro-mangiafuoco, discoteca "cardanica" e poi risate (ma tante) fino al mattino. Personalmente ricordo solo di essermi appisolato alle 4.00 del mattino molto probabilmente in uno stato di cui non andare fiero. 

La domenica mattina tutti a smaltire i vapori dell'alcool sulla Rotonda respirando l'aria del mare antistante. Moltissimi arrivati sul posto in mattinata ci chiedeva cosa ci fosse in programma per il pranzo. Sicuramente avremo deluso più d'uno rispondendo che non avevamo previsto nulla, ma come dicevo prima i nostri raduni (o meglio "incontri") si configurano come una mini-vacanza e non ha molto senso presentarsi la domenica mattina solo per andare a pranzo e poi riprendere la strada di casa. Oddio, a Roma i raduni si svolgono così, di domenica mattina e quindi magari molti romani non hanno "capito" questo raduno concentrato nella giornata di sabato e di questo ne prendiamo atto, ma ormai il nostro è uno schema consolidato e non penso che lo cambieremo.

Il bello della storia è girare in gruppo nei dintorni, conoscere un minimo i luoghi in cui ci si trova, passare una serata insieme per fissare in mente tanti volti che poi magari ritroveremo anche dopo un anno, finire la serata seduti sotto una veranda sparando le ultime cavolate della giornata magari con persone conosciute poche ore prima e vedo che sempre più persone stanno apprezzando questo modello visto che quest'anno eravamo il doppio rispetto a quelli dell'anno scorso al Mugello!

Anche se sarà ripetitivo mi sento di fare personali ringraziamenti a coloro che si sono dati da fare per darci una mano. Luca Angerame, preziosissimo elemento che oltre a darsi da fare prende iniziative coinvolgendo senza pietà la sorella e gli amici, Nello Bosco sempre disponibile quando c'è da fare qualcosa, Francesco Milioni che con il suo spettacolare aquilone ha fatto cadere più d'una mascella in terra, un vero peccato che fino a domenica a pranzo non abbia volato per mancanza di vento e poi Gianni "chet'avanza'nabandana", Antonella, Rosella, Francesca, quel ragazzaccio di Andrea "Tatuato" dalla fama ormai universale, il concessionario VIP Centro Moto di Roma nella persona di Venanzo che con un atteggiamento più da vecchio amico che da direttore vendite ci ha affiancato in questa impresa incoraggiando ogni nostra iniziativa tenendoci su il morale, la rivista Bicilindrica nella persona del simpatico Direttore Franco Bartoli con cui finalmente posso avere un rapporto sereno dopo le bufere personali con il precedente direttore... Un grazie anche alla Guzzi, azienda dalla personalità molto complessa e contorta ma che per me rimane sempre quel gran pezzo di storia della motocicletta che NESSUN altro marchio può vantare. Ora il problema è scrivere qualche nuovo capitolo di questa storia... e grazie a tutti quelli che hanno in qualche modo contribuito alla buona riuscita di questo evento. Un grazie anche ai miei due "soci" Albero Sala e Goffredo Puccetti con i quali per mesi ho condiviso le mie preoccupazioni, le ansie e gli eccessi del mio carattere cardanico!!

Ho finito? 

Ah no, mancano le scuse. Si si, proprio le mie scuse. Voglio porgere le scuse a tutti quelli che si sono rivolti a me per scambiare due parole, magari con una domanda che si portavano dietro da casa e ai quali dopo essermi presentato ho detto:"Scusami un secondo..." e naturalmente quel secondo è diventato un tempo non definito visto che non mi sono più ripresentato. A tutti coloro i quali ho riservato questo trattamento ci tengo a dire che purtroppo sono arrivato al raduno completamente stravolto dai preparativi. Fisicamente ero sfinito, mentalmente logoro. Non sono certo inospitale come molti sanno ma le circostanze mi hanno fatto avere degli atteggiamenti che mai avrei voluto mostrare. Soprattutto mi dispiace per "IperPaolo", il designer che più di una volta ci ha mandato i suoi disegni di Guzzi del futuro, che magari aveva anche qualche bozzetto da mostrarmi ma che io ho liquidato in poche parole. A Paolo e a tutti gli altri voglio dare una solenne stretta di mano e la promessa che alla prossima occasione mi salvaguarderò meglio "prima" per essere più disponibile "durante". :-))

 

Guzzisti di tutto il mondo, siete persone e motociclisti fantastici!!!

 

V

Fange

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