Aquile a Roma 2003

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Aquile a Roma 2003 - Report

 

Grandi Aquile a Roma!

 

di Alberto Sala

 

 

 

Circa 500 presenze (contate solo la domenica), 170 iscrizioni all'associazione Anima Guzzista, 160 uscite delle moto in prova (contro una media di circa 40-50 nei precedenti raduni).
Basterebbero questi numeri per decretare il grande successo del raduno Aquile a Roma, tenutosi nella splendida cornice della Rotonda di Ostia. Ma i numeri, pur grandi che siano, non sono in grado di dare in maniera completa il miglior resoconto del successo del raduno. Personalmente ringrazio tutte queste persone che hanno trovato piacevole provare le moto, vedere le numerose special e storiche presenti, spintonarsi per godersi l'accensione dell'incredibile otto cilindri da Gran Premio, lanciarsi nel toboga della Tolfa, visitare le rovine di Ostia Antica con l'archeologo, sperperare quattrini in magliette, cappellini e toppe, ballare a notte fonda dopo una giornata assai intensa. Ma le ringrazio soprattutto per quello che i numeri non riusciranno mai a rilevare: il calore, la passione.
La cosa più gratificante è che se da una parte Anima Guzzista è cresciuta a dismisura, lo spirito e l'atmosfera iniziale non sono cambiati affatto, anzi. La cosa più bella e difficile allo stesso tempo è riuscire a far sentire a proprio agio centinaia di guzzisti, come se fossimo un piccolo gruppo. Sabato sera a cena c'erano 162 persone che si sono sentite come alla cena all'hotel di Certaldo, nel mitico primo incontro di primavera, dove eravamo solo una ventina. Ogni anno si aggiunge qualcuno 'nuovo' nel gruppo, ed è bello accorgersi che non fa fatica a trovarsi a suo agio, ad inserirsi. Per quanto mi riguarda probabilmente sabato sera è stato il momento più bello, e la premiazione è stata intimamente nostra, sentita, sincera, gioiosa. Aldo Locatelli parlava di 'miracolo': ecco, sicuramente la parola è esagerata, ma capisco perfettamente cosa Aldo volesse intendere con quella parola altisonante. Stiamo bene insieme, semplicemente, ma è un risultato importante: la somma della facilità aggregativa dei Guzzisti con la capacità di Anima Guzzista nel valorizzare ed espandere alla x potenza questa aggregazione. E' anche ovviamente il frutto di tanto lavoro alle spalle, lavoro appassionante, a tratti faticoso, volto in un'unica direzione: la valorizzazione della nostra passione Guzzista. Vedere la grande partecipazione sentita di così tanta gente, beh, per chi organizza è cammes spinte per lo spirito, è valvole maggiorate per i nostri cuori a V, è eprom rimappate per le nostre menti.
E non credo sia cosa di tutti i giorni avere occasione di conoscere persone che hanno dedicato una vita alle moto che amiamo: questa volta è stato il turno di Sebastiano Marcellino, anzi, dell'intera famiglia Marcellino, una famiglia la cui sterminata passione mi commuove al solo pensarci, anche in questo momento, mentre in metropolitana scrivo di getto questo report. Un *grazie* grande come una casa voglio donarlo anche a Venanzo di VIP Centro Moto, che ha creduto tantissimo in noi, e credo sia rimasto soddisfatto sia dal gran via vai della gente che ha provato in massa le moto messe da lui a disposizione, sia dall'aver toccato in prima persona la passione imperante del nostro grande gruppo. Grazie anche a Bicilindrica che ha offerto i premi e un grazie anche alla Moto Guzzi, anche se mi lascia leggermente perplesso il fatto che, nonostante il nostro raduno sia stato concordato come data proprio con la Moto Guzzi e sia stato inserito di conseguenza nel calendario ufficiale da molti mesi, all'ultimo momento abbia dirottato gran parte delle forze destinate al nostro raduno al Pasolini Day, che innanzitutto non è un raduno ma una rievocazione, riguardante un pilota che non ha mai guidato una Moto Guzzi, in un territorio di 'mutor' dove in questo momento la Moto Guzzi non ha nulla da offrire all'altezza, il tutto durante il lancio di una nuova moto (la Breva) che si professa essere ottima moto cittadina, e mi pare che Roma sia la prima città d'Italia (oddio, anche Rimini, ma solo d'agosto, non di maggio), e che tra l'altro, guarda caso, è pure uno dei primissimi mercati del concorrente più prossimo in questo momento (la BMW). Indovinate poi cosa hanno portato al Pasolini Day come attrattiva principale: dai, non è difficile, su, forza: una cinquecento da Gran Premio, sisi, proprio quella, la otto cilindri!
Mah! Ma il mio papà mi dice sempre di ringraziare comunque, di essere cortese, per cui, grazie anche alla Moto Guzzi.
E un abbraccio grande come i nostri motori a Andrea, Luca, Francesco, e ai tanti che hanno speso il loro tempo per rendere possibile il raduno, infaticabili e appassionati come le nostre moto.
Il resto è gioiosa cronaca: mozzafiato la otto cilindri 'radiografata' in abbondanza in fotografie, splendide le storiche esposte da VIP Moto, su tutte (personalmente) il Cardellino da competizione, golose le special di CP Racing coi loro interassi cortissimi, che hanno fatto dimenticare le assenze di Filippo Barbacane, assediato dall'acqua che ha invaso il suo negozio, e di Luca Marinucci con il suo Bobber. Da subito lo stand di VIP Moto è stato preso d'assalto per provare le moto in prova, e già a metà mattina partivano i giri organizzati alle rovine di Ostia Antica e a Pratica di Mare per l'aperitivo. Magica la prima accensione della otto cilindri, con tanto di applauso finale: il suono di quegli otto pistoni resterà nella mente per parecchio tempo. Il pomeriggio sarà dominio soprattutto del lungo giro sui monti della Tolfa, la 'Fange Zone', dove una cinquantina di moto hanno sfogato l'ansia da misto stretto all'italiana in uno scenario spettacolare e scevro da traffico automobilistico. Il ristorante del Camping Club Castelfusano sarà la cornice della cena, con le premiazioni finali un po' fuori dagli schemi classici, per poi proseguire con lo spettacolo degli aquiloni luminosi di Francesco e i giochi pirotecnici dei suoi amici giocolieri, ed infine la disco cardanica anni '70 fino ad oltre le due di notte. Si mormora poi di alcuni temerari che hanno proseguito con mirti e salumi sardi oltre tale orario... :-)) Ultimo momento di grande emozione l'accensione domenicale della otto cilindri, accesa a spinta da Sebastiano con la folla che premeva tutta attorno...


Bellissimo.

 

 

 

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