Aquile in Atlantide 2005

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Atlantide 2005

Piero Pintore

 


Orosei, Report 2 - L'attesa
 


L'ATTESA


Tutto pronto? Apparentemente sì.

La squadra sembrava girare bene.
Stefano Caiazza aveva fatto un eccellente lavoro per il becchime,
Giannino e Demetrio erano stati disponibilissimi ed attivissimi,
Kingfaber doveva occuparsi delle cartine e degli itinerari ("ho il
sòftuer che utilizza la Nasa per le mappe di Marte!" aveva detto),
Pedro assolveva meravigliosamente bene al suo ruolo naturale di
rompicoglioni ufficiale…

Mancava qualcosa…

Qualcosa che mi veniva improvvisamente in mente durante il lavoro,
al momento di addormentarmi, mentre ero al computer, quando mi
facevo la barba…

Qualcosa di INDISPENSABILE!!!!

Era anche nata una lista apposita per programmare il tutto, era un
continuo scambio di msg tra Mauro, il Cesaroni (quando ancora non
veniva chiamato, come oggi, "er clavicola"), Gnappo, Tonirag, Ciro &
Pask e, ovviamente, Pedro e GSZ che non mancano mai quando nasce una
nuova lista.

MANCAVA LA STRUMENTAZIONE PER LA GLBB!!

Avevo provato a chiedere, mendicare, promettere prestazioni sessuali
per tutta Sassari e per Porto Torres: niente!
Per andare bene ci volevano 2000 euri. Eccheccazzo! Per una cifra
del genere avevamo rinunciato alla pista di Mores!

Io non dicevo niente ma, ogni giorno, quando scaricavo la posta e
sentivo i programmi entusiasti, gli scambi di link per acquisire gli
spartiti, le limature alla scaletta; sentivo crescere l'angoscia:
chi glielo dice, mò, a questi, che non se ne fa niente?

I preventivi erano chiari: un margine di 6-7 euri a testa per
quaranta persone. Sotto le trentacinque pagava lo sponsor: Piero
Pintore.

Eggià, perché l'altro problema era proprio quello: gli sponsor!

Pigi si era tirato garbatamente indietro quando aveva saputo che si
andava nel nuorese: la riforma commerciale Beggio gli aveva portato
via le province di Nuoro ed Oristano. Ergo: non era interessato.

Inoltre cercare sponsor nel mondo della moto significava locandine,
bolli per esporle, ma, soprattutto, accettare CHIUNQUE chiedesse di
partecipare.
E la cosa non mi sconfifferava più di tanto. Scenari di jappisti
ubriachi che tagliano la strada ai guzzisti, scatenano gare
sull'orientale, sirene d'ambulanza…
BRRRRR!
Che brividi….
No.
L'idea era e doveva essere un'altra: pochi ma buoni.
Pochi, ma amici.
Pochi e in gamba.

Maccome, dirà qualcuno, vuoi fare lo snob? Vuoi metterti a fare
selezione? Vuoi poter dire: "Tu sì e Tu no?"
Ci avevo riflettuto molto, ma alla fine mi ero detto: se va bene
sarà merito di tutti, se va male saranno solo cazzi miei (e del mio
portafogli).
Presa la decisione di applicare alla faccenda i principi del
centralismo democratico, ero andato avanti sperando nei
guzzistiliberi.

Un terzo problema era costituito dalle alte tariffe dei traghetti.
Avevo chiesto aiuto a Gnappo e Tonirag per cercare di organizzare
dei gruppi che potessero usufruire di uno sconto del venti per cento
ma poi ognuno si era organizzato per conto suo (beh, chiaro:
checcacchio di guzzistiliberi saremmo senza un po' di sana anarchia?)
eggiù, allora, a spiegare che anche l'autostrada e la benzina
costano, che si trattava di un piccolo sacrificio...
Li avrei convinti?

MAH...

* * *

Il tempo passava e, a dieci giorni dalla scadenza, le iscrizioni
erano quattordici.
Cominciai ad accusare acidità gastrica notturna, turbe dell'alvo,
nervosismo ed irritabilità (sfanculamenti al capo servizio), somnum
interruptus, coitus absens, secchezza delle fauci…

A migliorare un po' il clima un msg di Mauro (che il cielo gliene
renda merito): aveva trovato su internet la ditta Fiorentino di
Olbia che affittava strumentazia musicale.
Finalmente un buona notizia!
Pedro si scatena e, da buon rompicoglioni quale è, per un attimo si
scorda di noi e va a scassare la Uàllera al Sig. Fiorentino. Tira,
molla, ringhia, scalcia, mendica, implora…
Insomma: abbiamo la strumentazia completa + trasporto, montaggio e
smontaggio della stessa per 400 euri.
Mi consulto con Alberto e Fange: facciamo e rifacciamo i conti…
Niente da fare. Non si possono prendere nemmeno i soldi
dell'iscrizione ad "Anima" perché ormai il sito costa cinquanta
dollari al mese e ci vogliono circa 800 euri all'anno di
commercialista. Non bastano nemmeno e bisogna cercare sponsor per il
sito.

Non li abbiamo, ma possiamo quotarci in pochi per arrivarci. Pedro
suggerisce: "sì, vabbè, a tutto male andare ce li mettiamo noi, ma
solo dopo che la sera, a fine concerto, mi sono fatto il giro con il
piattino: altri cinque euro a testa li devono cagare!"
Conoscendolo, non ho il minimo dubbio: pur di toglierselo dai
marroni la gente è disponibile a sborsare ben altre cifre.
A quel punto divento anche baldanzoso e comincio a rampognare la
gente che non si è ancora iscritta.
E, nel giro di pochi giorni le cose cambiano: con la fregola della
scadenza si muovono un po' tutti a prenotare traghetto e raduno.
Nell'arco di 3 – 4 giorni arriviamo ad oltre sessanta iscritti. Con
questi numeri mancano pochi euri a coprire le spese della mòzica, e
forse Pedro potrà risparmiarsi il giro con il piattino.
Il dodici aprile, con due giorni di ritardo, prenoto 16
miniappartamenti: tre triple (Pintore, Cottini e Annino) una
quintupla e le altre quadruple. Circa settanta persone.
Ovviamente alcuni si perderanno per strada ( "er clavicola, i
coniugi Grezzi, qualche abruzzese, etc.) ma verranno sostituiti da
altri: ma questo, allora, non lo sapevo ancora.

Si avvicina maggio, ci riuniamo spesso con gli altri mori, versiamo
ulteriori caparre…
Sembra tutto quasi pronto.
La gente continua telefonare e scrivere (e lo farà fino all'ultimo
giorno) per chiedere se c'è ancora posto, se si può cambiare una
persona, se si può rinunciare ed avere indietro i soldi con i
relativi interessi bancari, se l'rganizzazione fornisce i teli da
spiaggia, gli ombrelloni (solo a chi ha un V11 Lemans), le
bajadere...

Nella settimana precedente facciamo le squadre: tutti vorrebbero
andare a Porto Torres. Nico prova a dire: "Ma ad Olbia c'è già
Pedro, può cavarsela da solo…"
Viene fulminato dagli sguardi incrociati di Demetrio, Giannino,
Stefano e Fabrizio (il mio sguardo è già incrociato da solo per
cazzi suoi).
Alla fine si decide: Io e Fabrizio andremo a dormire a casa mia la
sera del giovedì, ci alzeremo presto e faremo gli ultimi 50 km. per
arrivare ad Olbia ad accogliere quelli che arrivano da Livorno e
Civitavecchia. E' deciso. Ed una voce maligna, nel gruppo,
sussurra: "arriverete prima di Pierpaolo".
Ma la sera prima Fabrizio mi chiama: devo lavorare fino a tardi: Ti
raggiungo in mattinata. Quindi ad Olbia sarò solo con Pedro.
Bella organizzazione di merda!
Decido di non intristirmi ancora di più andando a dormire da solo a
Santa Teresa. Rimango a casa. Metterò la sveglia alle 4 e mezza e
partirò da Porto Torres.
Domani è il gran giorno

2 - continua


 


© Anima Guzzista