GMG
- Mandello del Lario
28
- 29 Settembre 2002
La
mia Domenica
di Fange
Non ci riesco...non ci riesco a riprendermi da quest'evento così travolgente. Il raduno di quest'anno per me
è stato qualcosa di speciale. Se non altro perchè mai mi sarei aspettato che succedessero tutte quelle cose così importanti. Me ne sarebbe bastato uno di tutti quegli avvenimenti per rendermi già felice. Figuratevi cosa ha significato un susseguirsi di incontri, premiazioni, citazioni e strette di mano senza sosta.
Alle 7.45 di domenica mattina ero ancora a Roma, in
aeroporto. Alle 10.30 ero presso lo stand di Anima Guzzista in quel di Mandello. Ero stato catapultato in un baleno nel paese dei balocchi, nel mondo dei sogni, nella magica atmosfera di GuzziLand.
Appena arrivato trovo lo stand invaso di gente, molti erano vecchi amici, comincio i saluti ma non riesco a dire
più di un 'Ciao'. Troppe le persone da salutare, troppe le cose da dire mentre Alberto mi tirava per la maglia dicendo 'Andiamo, ci hanno chiamato per salire sul palco'. 'Sul palco? Ma sono appena arrivato....che dobbiamo fare sul palco?' E da questo momento inizia il mio stato catatonico, inizia il mio sogno ad occhi aperti!!!
Cosa
è successo poi più o meno lo sapete già tutti visto che molte volte
è stato raccontato tra le mailing-list e i vari report scritti, ma le emozioni che quegli eventi hanno saputo regalare....
bè, quelle purtroppo sono appannaggio solo di quelli che erano presenti. Non ve ne abbiate voi che non c'eravate, anche io lo scorso anno non ero presente quando Beggio si
è fatto fotografare con la nostra maglietta sul palco delle premiazioni e l'ho saputo solo grazie ad un messaggio SMS di Danio sul cellulare. Ma quest'anno non era solo una semplice foto, quest'anno si
è trattato di un'APOTEOSI.
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Cerimonia
del riconoscimento ufficiale da parte della Moto
Guzzi |
Bruno
Scola. Un doveroso omaggio al Maestro! |
Eravamo
adeguatamente preparati!! |
Beggio
sinceramente divertito dal Corriere della Breva |
Davanti allo stand c'era appesa una mia grande immagine a colori a mezzo busto tratta da una foto che avevamo scattato per gioco durante
lo scorso incontro del Mugello dove indossavo in testa un casco a scodella tipo i vecchi Cromwell fatti di noci di cocco. Sopra la testa una scritta recitava 'Vuoi dimagrire?' mentre un'altra scritta
più in basso rispondeva 'E sti cazzi!'. L'opera era il frutto della mente un pò sbalestrata del toscanaccio Goffredaccio. Come se non bastasse di quell'immagine erano state fatte centinaia di fotocopie in bianco e nero che facevano bella mostra di loro sul bancone dello stand insieme all'ormai famoso 'Corriere della Breva' e il flusso di gente che le prelevava a mazzi di tre, quattro o cinque per volta era ininterrotto. Alcuni Guzzisti un pò 'in carne' lo avevano persino appiccicato nell'interno del parabrezza del loro California e con la moto così
ornata andavano tranquillamente in giro facendo bella mostra di quel motto. Della cosa veramente ero stato messo al corrente per telefono da Alberto durante la giornata di sabato ma mai avrei pensato che la cosa avesse assunto proporzioni simili!!!
Tornati dalla cerimonia del riconoscimento ufficiale da parte del Moto Guzzi Word Club trovo Vanni Bettega che mi viene a salutare nello stand. Per chi non lo conoscesse (e non sa quello che si perde!) Vanni ha passato gli ultimi 36 anni della sua vita a lavorare in Guzzi in vari settori con la passione nel sangue. Mi fa 'Sto andando a vedere il museo con mia figlia, vuoi venire con me?' A Roma qualunque trasteverino avrebbe detto 'E chi te c'ha mannato?' (traduzione:'non aspettavo altro'). Mollo tutti e mi avvio con Vanni e la graziosa figlia verso la fabbrica. Girare con Vanni per lo stabilimento equivale a sentirsi parte integrante di quelle mura. Non
c'è angolino nascosto di cui Vanni non sappia praticamente tutto. Chi ha mai visto i tunnel scavati nella montagna che venivano usati come rifugio dai dipendenti della fabbrica durante i bombardamenti della grande guerra? Oggi servono come depositi per i fusti di olio lubrificante ma il loro fascino
è intatto. Il museo poi non ha segreti per Vanni che pur se in pensione
pare sia stato richiamato dalla Guzzi per fare il Cicerone per i gruppi di turisti. Ogni moto ha i suoi segreti e lui li conosce tutti!! Sapete cosa
è il cicchetto? Io pensavo di saperlo, pensavo fosse il tastino che si preme sui vecchi carburatori che spruzzando un dose di benzina nel collettore di aspirazione aiuta l'avviamento a freddo, ma quando ho visto l'originale non credevo ai miei occhi. Un minuscolo bicchierino posto sopra al collettore di aspirazione della GP (il primo prototipo costruito da Carlo Guzzi) con alla base un piccolo rubinetto. Nel bicchierino veniva versata della benzina e aprendo il rubinettino il contenuto del bicchierino
passava direttamente nel collettore di aspirazione vicino alla valvola. Da questo strano stratagemma derivò poi il
più comune termine 'cicchetto' che si beve al bar e che consiste in un bicchierino di grappa che a dire di molti ha lo stesso effetto del cicchetto della moto: aiuta l'avviamento...del cervello!!
Ma purtroppo devo interrompere questa occasione d'oro
perchè il tempo corre e devo tornare entro le 13.30, ora in cui l'organizzatore del raduno Antonio Idà ci aspetta per portare sul palco delle premiazioni le moto del campionato Naked ospitate
nel nostro stand. Trovo Pigi Corda, il proprietario della V11
"Progetto Moto - Sassari", e gli chiedo se ha le chiavi della moto con
se. Lui me le porge e io non aspetto neanche due secondi per mettere in moto, ingranare la prima e uscire allo scoperto. Fuori dallo stando trovo Bruno Scola che ha contribuito non poco ad elaborare quella moto, mi ferma e mettendosi accanto a me chiede ad una ragazza di scattare una foto. Non so se la cosa sia rilevante per voi, ma
è sicuramente rilevante per me!!!
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Bruno
Scola e la moto di Corda a cui il Maestro ha
dato il tocco finale che è valso il terzo posto
al Mugello!!! |
Rimetto la prima e percorro a passo d'uomo i cento metri che mi separano dal palco ma mi si para davanti un tedescone di due metri probabilmente alticcio che mi impone una manona sulla fronte e fa il gesto di voler frenare la moto col suo corpo, contemporaneamente emanando zaffate di puro alcool dalla bocca a cui devo l'imbiondimento del mio pizzetto (!!!) comincia ad incitarmi 'Burn-out!! burn-out!! burn-out!!'. Confesso che la tentazione
è stata forte, un bel burn-out in quel momento ci sarebbe stato proprio bene visto che avevo addosso gli occhi di centinaia di appassionati ingrifati, ma sapendo con quanta cura viene trattata quella moto dal legittimo proprietario non me la sono sentita e ho risposto con un freddo 'I can't, it's not mine!!'. Ho continuato la mia strada verso il palco dove abbiamo issato le moto.
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Doverosi
ringraziamenti a tutti VOI!! |
Il
clima si accende |
Il
palco festoso |
No
comment |
Il resto del pomeriggio
è corso con eventi memorabili, Alberto che ha fatto lo speaker per un quarto d'ora filato, la premiazione dei piloti del campionato Naked, la premiazione da parte della rivista
Cafè Racer della Daytona Special di Fabio, anche lui salito sul palco con la nostra maglietta, la nostra premiazione come secondo gruppo
più numeroso d'Italia; come non citare e ringraziare poi
le persone che hanno organizzato il tutto, Stefania
Galli e Antonio Idà che apparivano alquanto provati
alla fine delle premiazioni (e ci credo!!); la presenza (e che presenza!!) di Susanna Messaggio, rivelatasi simpaticissima e molto divertita dal clima che solo un popolo di Guzzisti sa creare; i sorrisi sinceri di Ivano Beggio, troppo belli e vivi per essere di circostanza; l'aquila sulla schiena del Tatuato che ha mandato in delirio la folla di Guzzisti che pensavano di aver visto tutto nella loro vita... forse qualcosa gli mancava e poi gli amici che si susseguivano sul palco e nello stand quando abbiamo scattato le foto di gruppo...
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La
Daytona vincente viene accesa e amplificata col
microfono! |
Coppa
meritata |
La
moto splendente |
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La
Messaggio "spoglia" Andrea |
Beggio
raggiante e la folla in delirio!!! |
-.jpg) |
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Splendide
le Naked esposte al nostro stand |
Mauro
va ringraziato in modo particolare perchè ha
presidiato lo stand solo soletto mentre
avvenivano tutte le premiazioni. Grazie. |
Bellissimo
gruppo di appassionati. Un vero
"tesoro" per la Guzzi. |
Alle 18.00 un altro aereo mi ha di nuovo prelevato per depositarmi a Roma alle 19.30. Troppo poco il tempo a disposizione, troppe le emozioni da digerire.
Il lunedi infatti ho pagato sulla mia pelle l'impresa, mi sono svegliato in uno stato di trance e presa l'auto per andare in ufficio si sono manifestati vari malori: un forte mal di testa e un forte bruciore allo stomaco, tanto che ho girato la macchina e ho raggiunto il
più velocemente possibile le coperte del letto di casa!!! Solo dopo un pò mi sono reso conto che
senza accorgermene avevo affrontato l'aria condizionata polare dell'aereo del ritorno con indosso unicamente
l'amata maglietta a mezze maniche e probabilmente mantenendo sul viso lo sguardo perso e un sorriso improbabile.
Oggi la situazione
è un pò migliorata, sono spariti mal di testa e bruciori: ora cerco un metodo per far sparire anche lo sguardo perso e il sorriso ebete!!!
L'anno prossimo il raduno sarà in luglio e durerà una settimana.
Ragazzi non perdetevi questo evento, è uno spettacolo che non si può raccontare, va vissuto in prima persona!!!
V
Fange
© Anima Guzzista

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