GIORNATE MONDIALI GUZZI, 28-29 SETTEMBRE 2002
Mandello 2002
di Marcello Molteni
VENERDI'
Mi sveglio tardi, oggi comincia tutto; un giorno di ferie è sacrosanto come avvicinamento psicologico al raduno.
Dopo essermi preparato, inforco il Centauro e vado da Scola per incontrare Goffredo e Francesca; li trovo assieme a Davide, in un bar per la colazione; baci a lei, abbracci a lui, un caffè veloce e indietro da Bruno per partire alla volta del lago.
La giornata è splendida e per tutto il week-end è previsto che continui così; una rarità per la tradizione di condizioni meteo avverse dei raduni ufficiali Guzzi
.
Arriviamo a Mandello dove è tutto un fermento di preparativi per l'avvenimento; identifichiamo quello che sarà il nostro stand e ci andiamo a bere una birra belli sbragati al sole di fronte al lago; provo a chiamare al cellulare Stefania Galli, PR della Moto Guzzi, che poco dopo, assieme al collega Antonio Idà, si unisce a noi; erano anche loro nei pressi per seguire in prima persona gli allestimenti; baci a lei, abbracci a lui (mmmhhh
ma dove l'ho già detto?) un aperitivo, relax assoluto e poi loro tornano in fabbrica, mentre Goffredo e Francesca prendono possesso del loro alloggio presso la disponibilissima famiglia Locatelli.
Io e Davide ci portiamo nel piazzale della fabbrica per vedere se c'è già del movimento, ma non vediamo altro che due Guzzi vecchiotte (e un po male in arnese diciamocelo
) targate Roma; sono l'SP e il LM di GSZ e Toni che incontriamo pochi secondi dopo; altri abbracci (niente baci stavolta
lo capirete!) ed altre discussioni e cazzeggi vari finchè Goffredo e Francesca ritornano.
Dunque, pomeriggio libero, sole splendido, che si fa nell'attesa della cena? Un bel giro in moto chiaro!
Propongo la Valsassina e si parte, c'è un po di traffico anche di camion ma il verde della valle con il massiccio delle Grigne sullo sfondo si fanno ammirare lo stesso.
Ci fermiamo al Guzzi Cafè di Primaluna per uno spuntino leggero e Toni e Goffredo si accapigliano verbalmente su vari argomenti; il sito, le Guzzi, l'amicizia, come sono differenti le persone tra loro
ecc.
Ripartiamo e imbocchiamo la strada che sale attorno alle Grigne e scollina sopra Esino regalandoci stupende viste della zona centrale del lago, amplificate dalla giornata spendente che trasforma il lago in uno specchio argenteo, mentre i promontori del ramo verso Como si stagliano controluce
.. vabbè scusate mi sono fatto prendere dalla foga letteraria!
Ridiscendiamo sulla litoranea e velocemente ritorniamo a Mandello dove ci lasciamo dandoci appuntamento per la sera al ristorante.
Torno a Monza a prelevare Antonella, che nel frattempo ha finito la sua giornata lavorativa, un po di relax e si ritorna sul lago, al ristorante, naturalmente sono in anticipo e naturalmente siamo soli.. con la Breva (nel senso di vento) che spira fortissima, forse per celebrare la presentazione dell'omonimo motociclo
Alla spicciolata cominciano ad arrivare tutti
e Goffredo mi cazzia selvaggiamente dicendomi che l'appuntamento era davanti alla fabbrica; nego, nego, nego
ovviamente IO ho ragione e LUI ha torto!
Si mangia finalmente; i piatti sono ottimi, il vino buono, la compagnia stupenda
.
Nel piccolo ambiente del Crotto, la voce stentorea del Tatuato sovrasta il rumore di fondo (già alto di suo) e sono costretto a tirargli un paio di cazzotti sulla spalla per farlo stare zitto
ma l'effetto dura solo qualche secondo, poi riprende imperterrito
dovrò escogitare altre forme di persuasione in futuro!
La cena finisce in allegria e poi ognuno alla propria cuccia.
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SABATO
Io e Antonella arriviamo a Mandello di buon'ora e ci portiamo subito allo stand che i volenterosi ragazzi dello staff stanno finendo di allestire.
E molto bello con tutte quelle moto esposte, e facilmente identificabile dai poster che solo la fantasia malata di Goffredo poteva partorire
La mattinata scorre veloce tra saluti, paste, caffè, giri tra le moto; l'impressione (poi confermata) è che ci sia meno gente dell'anno scorso, ma credo che la cosa sia fisiologica.
Francesca, il Tatuato e gli altri si danno un gran daffare allo stand, che è sempre pieno di curiosi che chiedono informazioni, o che solo vogliono vedere o fotografare le moto esposte.
All'improvviso sento una voce alle spalle: "Ma tu sei Molteni?" Mi giro e vdo un pezzo d'uomo che mi sorride
è Ponant con tutta la banda dei torinesi; in fondo non sono così cattivi credetemi
ci si può persino parlare assieme!
Si va a visitare la fabbrica dove noto dei miglioramenti sulle linee di lavorazione e assemblaggio; inoltre ho finalmente l'occasione di vedere dal vero il VA10, anche se è morto ancora prima di nascere
La Breva è bellina, l'MGS/01 è stupenda, il Griso è
. beh
insomma
vado controcorrente
ma vista dal vivo non mi piace per niente!
Salto la visita all'affollato museo (oramai l'ho visto decine di volte) e ritorno allo stand.
Alcuni vogliono sfruttare le poche ore di luce rimaste per fare un giro in moto e si accodano a me per le strade del triangolo lariano; avrei voluto fare il giro completo, ma per motivi di tempo e di luce dobbiamo accontentarci di arrivare solo fino alla Madonna del Ghisallo passando dalla Valbrona. Kingfaber è stupito perché, al contrario della sua Sardegna, qui, oltre alle strade, ci sono anche
. le auto!
Ritorniamo a passo veloce a Mandello quando ormai il sole sta calando; mi siedo a chiacchierare nello stand di cafè Racer (già sbaraccato) quando vedo arrivare Stefania Galli che mi saluta; esco dallo stand per i (soliti) baci, poi lei si sposta di lato
e dietro appare l'Ivanone Beggio; oramai spinto dall'abbrivio verso Stefania, con naturalezza sporgo la mano e butto lì un: "Heilà ingegnere
si sta divertendo?"
Lui mi guarda un po incuriosito, mi da la mano e cominciamo a parlare un po del più e del meno, tipo; meno gente quest'anno, organizzazione ottima, ma quando arriva il quattrovalvole nuovo???
Dopo questo siparietto.. tutti a mettere i piedi sotto il tavolo al Verde; siamo un'ottantina e purtroppo abbiamo dovuto dividere in due il gruppo su diverse tavolate.
Anche qui cibo, vino, ottima compagnia
e tutti a cuccia un'altra volta.
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DOMENICA
Rieccoci allo stand, e dopo poco vediamo arrivare un raggiante e frastornato Fange direttamente da Linate; dopo poco cominciano le manifestazioni sul palco, riconoscimenti di club, ecc. ecc.
In un attimo arriva il pomeriggio e mi fiondo con Antonella in prima fila sotto il palco per fare un po di foto ai nostri eroi che fanno le prime donne; Alberto sembra un misto tra un DJ e Nico Cereghini "de noartri", Tatuato è la delizia dei fotografi con quella schiena che si ritrova, la Messaggio
è un po vecchietta vista da vicino
poi i ricordi mi si offuscano; vedo Fange e Goffredo con gli occhi a palla che sbavano sotto le parole di Ivano, e un gran casino di magliette, brutti ceffi, poster
Che goduria però vedere tanti amici con una passione in comune che vengono premiati proprio per essere riusciti a trasformare la passione in qualcosa di unico, di inimitabile
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Poi si riporta il coppone allo stand, altre foto e verso le 15:30 decido (malauguratamente visto poi cosa è successo) con Antonella di tornare tranquillamente verso casa "per evitare il traffico"
infatti!!!
A casa ci siamo poi tornati alla fine
con piccole deviazioni tra vari ospedali lombardi
© Anima
Guzzista

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