Mandello 2006
Le mie GMG in ordine sparso
di Goffredo Puccetti
Hotel Anna & Enrico Palace, Bergamo
Enrico, The Ultimate Minchia, lo avevamo conosciuto in Sardegna; tre
giorni di veloci chiacchiere da cui nasce un invito: 'alle prossime GMG tu e Fra
venite da noi a Bergamo'.
Anna, sua moglie, non la conoscevamo ancora. Dopo
cinque minuti, era come fossimo amici da sempre.
I loro due mitici figli in
maglietta blu Anima Guzzista si ritrovavano con due zii trapiantati in Francia.
Uno degli effetti collaterali di Anima Guzzista, uno dei più piacevoli, si
conferma quello di trovare ad ogni incontro nuove persone eccezionali. Se
continua così, se l'anno prossimo non trovo il Dalai Lama che discute con Steven
Spielberg allo stand, ci resto male.
il
57 di via Parodi
Entrando, nella Hall, su una pedana fa bella mostra
di se la MGS-01 di Albacete. Il folle sogno che Mauro Abbadini trasformò in
realtà è qui. Emozione.
La fabbrica
rinasce
L'anno scorso, durante la visita, Vanni mi mostra il
fatiscente capannone sulla sinistra del vialone che porta alla Galleria del
Vento: dentro, pareti marce e vetri rotti.
Quest'anno quel capannone non c'è
più e al suo posto un nuovo stabile ospita una nuova linea di assemblaggio
motori. Bello moderno, sgargiante (c'è chi dice pure troppo ma confidiamo che
fra qualche anno il tempo smorzerà il vivace giallo delle pareti) e costruito
appoggiandosi a maestranze e ditte locali. Non è stato facile, non era per
niente scontato, ma adesso è realtà: la Moto Guzzi resta a Mandello e torna a
far crescere l'indotto della zona.
Anima
Guzzista in Guzzi
Oltre allo spazio ai Giardini, queste edizioni 2006
delle GMG costituiscono una tappa storica per tutti noi di Anima Guzzista. La
Moto Guzzi ci ha infatti messo a disposizione un secondo stand, all'interno
della storica fabbrica, da dedicare alle corse, alla concretizzazione dei tanti
sforzi compiuti dalla nostra piccola ma cazzuta associazione e da tanti pazzi
come noi.
Un grande ringraziamento va a Mauro e Paolo che hanno animato lo
stand dove, all'ombra imponente delle gigantografie di Tenni, Carcano e Todero,
troneggiavano le Classiche di Davide Rossi e Carlo Cagnani affiancate dalle
Special che noi di Anima Guzzista conosciamo bene per vederle due volte l'anno
in azione nelle gare di Cartagena. In questa passione per le corse, non siamo
soli. Lo stand ospitava infatti la MAS-12 dei ragazzi del Mandello Racing Team,
aiutati a portare a termine il campionato Supertwins da una sottoscrizione
mondiale (!!!) e avrebbe dovuto ospitare un' altra moto altrettanto intrigante,
frutto del genio di Mauro Abbadini (sempre lui...). Purtroppo non ha fatto in
tempo a terminarla, appuntamento rinviato al 2007.
(United we) Stand
Dalla sera del venerdì
fino al pomeriggio di domenica, il nostro stand è stato preso d'assalto. Non ho
parole per ringraziare tutti quelli che hanno contribuito alla riuscita
dell'evento: dai poster di Paolo e Alberto ai tanti "fornitori ufficiali di
calorie"; come ci si girava appariva qualcuno con un vassoio di paste, e poi di
pizze, e poi vino, e frutta...
E poi l'arrivo dei nuovi, l'emozione di
scoprire il sorriso di CinCin e Pralina, la pipa di Minatore l'aplomb britannico
di JoeCappella di fronte alla coppa ( a momenti sfonda lo stand...) e lo
sgomento nel constatare che Gazzettiere non ha una faccia da culo!!!
Dove c'è Barilla, c'è Toni
Grandissima e apprezzatissima novità di quest'anno, lo stand della
Barilla che distribuiva trittici di pasta abbondantemente conditi a getto
continuo...
Non si sa quanti chili di pasta abbiano sfornato ma come
riferimento basti sapere che Toni Ragusa si è detto satollo.
L'operazione
avrebbe dovuto essere sempre gratuita ma le pressioni degli esercenti locali
hanno imposto il prezzo di 3 euro per un piatto di pasta e una bottiglietta
d'acqua.
Per fortuna, cospicue mazzette di buoni pasto venivano distribuite
attraverso il Moto Guzzi World Club, da dove partivano anche vagonate di Ringo e
Baiocchi.
La Cena al Verde.
Ormai ci avviciniamo al momento in cui dovremo semplicemente
prenotare tutto il ristorante. Eravamo cento e passa. Forse per le prossime
edizioni dovremmo pensare a qualcosa come la maglietta di Cali1100, o un
tesserino oppure ci si alza a turno e ci si presenta. Boh, certo è che l'affare
si ingrossa, l'audience si impenna, il dolcetto d'Alba non aiuta a memorizzare
facce e nomi nuovi... Eccellenti i primi ed epica la discesa al verde sotto il
diluvio. Ah, 'epica' lo dico io che stavo in una yaris, immagino che tutti voi
altri in moto magari scegliereste altri aggettivi...
Il mio pacco in buone mani
Mentre scrivo
queste righe si è già messa in moto la macchina da guerra che annienterà la UPS.
Lo so, lo so: se non mi fossi scordato di passare a ritirarle in primo luogo,
non ci sarebbe stato bisogno dell'UPS, e avremmo avuto le nostre belle cinque
minchions medals a fare da cornice alla consegna dei premi... Ma un corriere che
chiama per avere conferma dell'indirizzo e poi si imbosca perché piove..
Grrrrrr...
Premi e premure
I
tre premi Anima Guzzista Biciclindrica che premiano ogni anno i tre personaggi
distintisi per "meriti Guzzistici" non sono più semplici coppe ma vere e proprie
opere d'arte scolpite dal grandissimo Ettore Gambioli. Quest'anno abbiamo
anticipato al venerdì la consegna dei premi Anima Guzzista-Bicilindrica. Era in
ballo la possibilità di avere la Sala Coppe da parte della Guzzi, possibilità
poi purtroppo sfumata. È stato bello avere presenti due su tre premiati: Jejo,
pazzo scatenato guzzista viaggiatore d'altri tempi e Davide Rossi, alfiere delle
Guzzi che insieme al suo preparatore Carlo Cagnani sta dominando nel Campionato
Classiche in sella alla sua V7 Sport. Per il terzo premio, assegnato al geniale
Firmino Gulmini, la festa è solo posticipata di due settimane a Cartagena. Da
segnalare la presenza di due premiati delle precedenti edizioni: Vanni Bettega
che come sempre non si è sottratto all'assedio dei Guzzisti affamati di
informazioni sulla storia del tal pilota o sul codice color di tal ricambio... e
Rodolfo Frascoli, il papà di Griso e Breva, costretto a dedicarmi un disegno
su.... un pacchetto di grissini!!!!
Una brevissima nota personale: da
quando ho avuto il privilegio e la fortuna di contribuire ad Anima Guzzista non
sono certo mancate le occasioni per sentire affetto, simpatia e sostegno per
quello che si faceva. Davanti alla targa di Ettore Gambioli e alla
sottoscrizione spontanea di tanti forumisti però ci sono rimasto come un
cretino. Grazie a tutti e guai se ci riprovate!
Lido essere Lido. Giardini essere Giardini
Il mio primo raduno a Mandello fu undici anni fa. Per undici anni
sono stato convinto che "Lido" fosse la definizione generica della zona dei
giardini, dove avevamo il nostro stand, dove era stato montato il palco,
insomma. Per undici anni ho dato appuntamento alla gente al Lido, intendendo i
Giardini o tutto quello che sta a sinistra dell'Albergo Giardinetto fino a
Varenna...Questo fino a che scopriamo che non esiste alcuna prenotazione per i
nostri tavoli al "Lido", perché quello non è il Lido ma i Giardini.
Perché
in vero il Lido è il Lido, e i Giardini sono i Giardini, o Agatone.
Da Novara a Mandello, passando per
l'Himalaya...
Immaginiamo che non aveste spazio o tempo per
descrivere l'overdose di emozioni che è Mandello sotto le GMG. Immaginiamo che
foste costretti a scegliere una sola immagine, una frase, un solo momento della
tre giorni. Cos'è che vi ricorderete anche tra cinquant'anni? Io non ho dubbi:
La California di Simone Ibaby.
Sul tetto del mondo, davanti allo stand, nel
cuore di tutti noi.
Olimpino in 3D
E così non è un software. Convintissimo che fosse un plug-in
scaricato da Alberto per far funzionare bene il sito, scopro invece che Olimpino
3.0 è un mito in versione Open Source ma ancora di più in versione Open Space.
Grazie di tutto!
The Anima Guzzista
girls featuring Andrea Tatuato
Che noi valiamo si sa, ma che
arrivassimo a vendere talmente tanti gadgets da portare al pareggio l'AS Anima
Guzzista in un weekend non ce lo aspettavamo proprio!! Abbiamo raccolto
tantissimi pareri su cosa potremo fare di meglio e l'obiettivo per il prossimo
anno è di vendere tutto in dieci minuti e scappare ai Caraibi. Grazie mille a
tutti coloro che si sono alternati a dare una mano allo stand, in primis all'
Anima Guzzista Sales Department: Anto, Ros e Fra coordinate dal Tautato
direttore vendite severo ma giusto. Ci servirebbero poi anche dei fatti di
cronaca tipo; "acquista l'ultimo bandana, ucciso dalla folla inferocita", che
costituirebbero un'ottima pubblicità; Gazzettiere, vedi un po' che poi fa'.
Altri titoli tipo: "Anima Guzzista come Armani colpita dalla piaga dei
falsi" non sono fantascienza ma realtà grazie all'operoso Toni e alla sua
maglietta origgginale made in Porta Portese.
No Show
Nel pomeriggio del sabato in tre
occasioni sono passato davanti al palco. C'era sempre più gente SUL palco che
spettatori. Un contrasto imbarazzante con il pienone della sera.
Se alle
prossime GMG lo spettacolo iniziasse direttamente in serata sarebbe un bel
risparmio per tutti.
Che siccome che so'
lider ner zettore mo jelo spiego io come si fa
Mi accodo al thread
"GMG cosa mi è piaciuto e cosa no" e butto alcune considerazioni un po' da
professionista, un po' da guzzista, un po' da pirla, sull'organizzazione
generale. Complessivamente promuovo a pieni voti la Guzzi per queste GMG 2006.
Nel dettaglio:
Bene:
- la
fabbrica con il nuovo capannone inserito nel percorso visita e la mostra nel
reparto esperienze;
- lo spazio concesso ad Anima Guzzista dentro la
fabbrica, la disposizione intelligente della gamma 2006, con tanto di girls
(Pilum ficae unum tirat plus que carrum boves dicevano i latini e... ma no,
cara, sto valutando la cosa dal punto di vista di comunicazione, posa il
mattarello...)
- il set fotografico allestito nell'officina di Serafino;
Guareschi che mette in moto la MGS in fabbrica;
- la presenza della
Barilla e i buoni pasto distribuiti dal Moto Guzzi World Club;
- Le
iscrizioni fuori dalla Fabbrica che hanno evitato le code infernali delle
passate edizioni.
- i film sulle Moto Guzzi.
- Vedere tante
Guzzi nuove, leggere di Guzzi su mezza stampa nazionale prima e dopo le GMG.
'Nzomma:
- lo spettacolo sul
palco. A parte il bello show del sabato sera, per tutta la giornata di sabato il
solito deludente spettacolo dato da un palco pieno di gente intenta a parlare al
vuoto. Forse, fino alla sera, sarebbe più simpatica una semplice postazione
radio e tre o quattro altoparlanti, al Lido, ai Giardini e in Fabbrica a
raccontare le GMG e ad annunciare gli eventi.
- non siamo riusciti ad
ottenere la Sala Coppe per la consegna del Premio Anima Guzzista - Bicilindrica.
Male:
- la prova delle moto a
pagamento. Non si fa, fine del dibattito.
Esistono cose, in comunicazione
così come in tanti altri ambiti, che si fanno solo se si hanno gli strumenti e i
mezzi a sufficienza per farli. Altrimenti è meglio non farle. La prova delle
moto a pagamento è una caduta di stile. Ah, dico caduta di stile perché sono una
personcina ammodino, i commenti in giro erano di ben altro tenore.
- il
fatto che ancora troppi Mandellesi non capiscano quanto sia importante la Guzzi
( e i Guzzisti ) per Mandello: continuare a considerarli dei polli da spennare
una volta l'anno non è una strategia intelligente.
- alcuni gadget
scadenti: zainetto e maglietta con l'ovale Moto Guzzi umiliato dall'effetto
bevel e dal trasferimento a caldo. Al confronto " La Trattoria Da Mimmo, Il Mago
della Pasta" ha un'immagine degna di Luis Vuitton.
The minchions award
Alberto, rassegnamoci:
non vinceremo mai più: abbiamo troppi giornalisti in lista (che non si iscrivono
perché non pagano) troppi miliardari col braccino corto ('che mi presti il
braccialino che devo solo andare a chiamare il gatto che è scappato in
fabbrica?'), troppi intellettuali schivi ('venivo da Lampedusa, ma mi vergogno,
ho scritto di aver percorso 30 km...') troppi analfabeti (' u fattu è ghe nun
giera lo motulo che scrivebbi che io era di Animo Guzista') e soprattutto troppi
minchioni docg ('ah già che ci si poteva iscrivere sul modulo prestampato, me lo
son dimenticato, melosòn!').
Insomma, non vinceremo ma più!!
La cena al Lido è diversa da una cena al Lidò.
Siccome amo Mandello e i Mandellesi io NON parlerò
dell'organizzazione della cena al Lido. Io NON mi arrabbierò. Anzi, guarda, io a
stare fermo un 'ora con un vassoio in mano, mi diverto, ecco. Mi piace, son
fatto così, ah, ah, ah, ah, ancora, ah, ah (lo portano via...)
Sardi di fine stagione
Metti 130 persone in
una ventina di tavoli sparpagliati tra confusione, cibo che non arriva, gente
che va e che viene... Aspetta una mezz'oretta ed ecco che un tavolo sarà
comunque pieno zeppo di roba, con mani leste a tagliare affettati e pecorini e
altre attrettanto rapide a versare mirto e quant'altro. E a quel tavolo troverai
i Guzzisti Sardi. Mitici. Come diceva il poeta: facile magna' quanno ciai
appetito. È quanno sei sazio che viene fuori il campione.
Ah, in base alla
ormai radicata teoria della parallasse delle panze piene, laddove si trovassero
a gravitare corpi sazi sardi interverrebbe nella loro traiettoria il Cottini
andando a disegnare sulla sarda eclittica un ascendente a base di formaggio di
Pienza e finocchiona. Gnam gnam, slurp slurp!
Un cervello fantast-iko
Dopo il grande
GiUoco dell'Oca, la maglietta di Iko contro Filippo Bavuso Volpe colloca
definitivamente Iko nel gotha della Minchitudo. Mi prostro di fronte al genio.
Nello, Medardo, Fange e gli altri.
Non ho incontrato Mauro Sala ma ho salutato di sfuggita uno che ha
detto di aver visto Alberto che gli ha detto che uno con la maglietta di AG lo
ha visto da lontano.... Ho detto: ue, ciao Aldo come stai? per poi non
incontrarlo più per tre giorni, non ho visto il filmino di Alessandra sulla
Nevada... Mi è apparso velocemente il Berghella, ho detto torno subito ad un
sacco di persone dalle quali non sono più tornato... Come ogni anno, ci si vede
a centinaia e solo con quei pochi cui si capita a fianco a cena o con cui si
condivide un momento di pausa allo stand si riesce a chiacchierare con calma.
E poi alcuni puzzoni maledetti mancavano proprio all'appello: Lupastro,
Nellobellosfasciarello e soprattutto Fange: Fabrizio mio, Omobono in persona
sembrava reclamarti allo stand delle moto da corsa... Quando mi chiedevano i
dettagli tecnici sulle Guzzi.. A me!!! Sentivo lo sguardo di Todero che diceva:
Ma cosa dice questo idiota? Ma dov'è Fange???
Graziassai
A ringraziare tutti non finirei
mai, a ringraziarne uno solo faccio prima e vado sul sicuro: grazie Alberto!
Hare Sala, Hare Hare!
© Anima
Guzzista

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